CATERINA DEMETZ
Santa Cristina Val Gardena
VIOLINO

Come e in che occasione hai scelto il tuo strumento?
Mia mamma Elfriede Demetz, cantante lirica e insegnante di solfeggio, mi ha introdotta allo studio del violino e del pianoforte. Ho proseguito fino a 18 anni, diplomandomi in entrambi gli strumenti al conservatorio di Milano, per poi scegliere definitivamente la strada del violino, che mi permette di suonare in orchestra, il mestiere che amo di più.
Oltre alla musica, qual è la tua passione più grande?
I bambini. Adoro lavorare con loro, e stare con mia figlia.
Qual è la cosa più bella dell’essere musicista?
La comunicazione con gli altri musicisti. Guardarsi negli occhi, sorridere, emozionarsi, fare musica insieme. Creare qualcosa di bello, insieme.
Quali sono gli ingredienti indispensabili per un “concerto perfetto”?
Come sopra!
Che carriera avresti intrapreso, se non ti fossi dedicato alla musica?
Avrei studiato psicologia. Ho sempre avuto una passione per i movimenti della mente, dell inconscio, e credo che le persone che mi stanno vicine apprezzino da sempre la mia capacità di ascoltare e comprendere senza giudicare.
Che tipo di musica ascolti a casa?
Tutta! Adoro l’opera italiana, Verdi, il bel canto, ma poi passo alle sinfonie di Mahler, Bruckner… ultimamente sto approfondendo la musica barocca,
Cosa apprezzi maggiormente dell’Alto Adige?
Le mie adorate montagne, e come viene gestito il turismo. Da mamma di una bambina di 6 anni, apprezzo tantissimo che sia tutto a portata dei bambini . Un esempio lampante, Monte Pana, e i suoi percorsi in mezzo ai boschi!
In quali paesi e/o città hai già avuto l’occasione di suonare?
Sono stata a New York al Lincoln Center, ho fatto una Tournee in Giappone, e ricordo con nostalgia un recital in Islanda quando avevo appena 15 anni!
Se fossi l’assessore alla cultura della provincia di Bolzano, quali sarebbero le tue proposte per il panorama culturale altoatesino?
Cercherei di trovare una soluzione per ringiovanire la musica classica, facendo sì che i giovani vengano attratti e non la vedano solo come musica vecchia.
CATERINA DEMETZ
Santa Cristina Val Gardena
VIOLINO

Come e in che occasione hai scelto il tuo strumento?
Mia mamma Elfriede Demetz, cantante lirica e insegnante di solfeggio, mi ha introdotta allo studio del violino e del pianoforte. Ho proseguito fino a 18 anni, diplomandomi in entrambi gli strumenti al conservatorio di Milano, per poi scegliere definitivamente la strada del violino, che mi permette di suonare in orchestra, il mestiere che amo di più.
Oltre alla musica, qual è la tua passione più grande?
I bambini. Adoro lavorare con loro, e stare con mia figlia.
Qual è la cosa più bella dell’essere musicista?
La comunicazione con gli altri musicisti. Guardarsi negli occhi, sorridere, emozionarsi, fare musica insieme. Creare qualcosa di bello, insieme.
Quali sono gli ingredienti indispensabili per un “concerto perfetto”?
Come sopra!
Che carriera avresti intrapreso, se non ti fossi dedicato alla musica?
Avrei studiato psicologia. Ho sempre avuto una passione per i movimenti della mente, dell inconscio, e credo che le persone che mi stanno vicine apprezzino da sempre la mia capacità di ascoltare e comprendere senza giudicare.
Che tipo di musica ascolti a casa?
Tutta! Adoro l’opera italiana, Verdi, il bel canto, ma poi passo alle sinfonie di Mahler, Bruckner… ultimamente sto approfondendo la musica barocca,
Cosa apprezzi maggiormente dell’Alto Adige?
Le mie adorate montagne, e come viene gestito il turismo. Da mamma di una bambina di 6 anni, apprezzo tantissimo che sia tutto a portata dei bambini . Un esempio lampante, Monte Pana, e i suoi percorsi in mezzo ai boschi!
In quali paesi e/o città hai già avuto l’occasione di suonare?
Sono stata a New York al Lincoln Center, ho fatto una Tournee in Giappone, e ricordo con nostalgia un recital in Islanda quando avevo appena 15 anni!
Se fossi l’assessore alla cultura della provincia di Bolzano, quali sarebbero le tue proposte per il panorama culturale altoatesino?
Cercherei di trovare una soluzione per ringiovanire la musica classica, facendo sì che i giovani vengano attratti e non la vedano solo come musica vecchia.
BIOGRAFIA
Caterina Demetz inizia lo studio del violino a quattro anni con Gigino Maestri e a cinque quello del pianoforte con Leonardo Leonardi. Si diploma nel 2006 in entrambi gli strumenti con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Successivamente si perfeziona con Paolo Bordoni presso la Civica Accademia Musicale di Cesano Maderno e con Salvatore Accardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona e la Chigiana di Siena. Nel 2009 compie il corso medio di Composizione con Fulvio Delli Pizzi.
Partecipa a masterclass con Schlomo Mintz, Domenico Nordio, Francesco Manara, Aldo Ciccolini e Angela Hewitt.
Dopo il suo debutto come solista nel 2000 a Milano con l’Orchestra Filarmonica del Conservatorio si esibisce in molte occasioni in Italia e all’estero riscuotendo successi di pubblico e di critica soprattutto per la sua particolarità di suonare entrambi gli strumenti nello stesso concerto.
Di particolare rilievo, a quindici anni, il recital alla Salurinn Concert Hall di Kopavogur (Islanda) e il concerto di Mendelssohn registrato e trasmesso dalla sede regionale della RAI di Bolzano.
Nel 2010 si esibisce al pianoforte accanto all’attore Massimiliano Finazzer Flory presso il Lincoln Center di New York e nel 2012, nell’ambito della tournée in Giappone, suona con Luca Fanfoni e l’orchestra da camera Reale Concerto.
Dal 2009 al 2012 collabora con l’Orchestra da Camera Italiana del M° Accardo, con l’orchestra Mozart , la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Haydn di Bolzano. In novembre 2011 vince il concorso per Violino di fila presso l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Successivamente ottiene idoneità presso l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Regionale della Toscana, la Filarmonica di Bologna. Risulta prima idonea all’audizione presso l’Orchestra del Teatro alla Scala e, per il ruolo di concertino, presso la Fondazione Arena di Verona. Nel 2019 vince il concorso per il ruolo di Concertino dei Primi violini presso la Filarmonica Toscanini.
L’Associazione ASSAMI le ha assegnato il prestigioso premio Giuseppe Verdi, la musica per la vita; in settembre 2013 ha ottenuto il premio Pina Carmirelli. Ha partecipato a svariate trasmissioni radiofoniche, in particolare per Radio Vaticana (in trio con Alice Baccalini e Ingrid Ruko), Radio Classica e Rai Radio 3.
Ha inciso CD per Amadeus e per Movimento Classical in duo con Federica Bortoluzzi con quattro Sonate di Mozart.
BIOGRAFIA
Caterina Demetz inizia lo studio del violino a quattro anni con Gigino Maestri e a cinque quello del pianoforte con Leonardo Leonardi. Si diploma nel 2006 in entrambi gli strumenti con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Successivamente si perfeziona con Paolo Bordoni presso la Civica Accademia Musicale di Cesano Maderno e con Salvatore Accardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona e la Chigiana di Siena. Nel 2009 compie il corso medio di Composizione con Fulvio Delli Pizzi.
Partecipa a masterclass con Schlomo Mintz, Domenico Nordio, Francesco Manara, Aldo Ciccolini e Angela Hewitt.
Dopo il suo debutto come solista nel 2000 a Milano con l’Orchestra Filarmonica del Conservatorio si esibisce in molte occasioni in Italia e all’estero riscuotendo successi di pubblico e di critica soprattutto per la sua particolarità di suonare entrambi gli strumenti nello stesso concerto.
Di particolare rilievo, a quindici anni, il recital alla Salurinn Concert Hall di Kopavogur (Islanda) e il concerto di Mendelssohn registrato e trasmesso dalla sede regionale della RAI di Bolzano.
Nel 2010 si esibisce al pianoforte accanto all’attore Massimiliano Finazzer Flory presso il Lincoln Center di New York e nel 2012, nell’ambito della tournée in Giappone, suona con Luca Fanfoni e l’orchestra da camera Reale Concerto.
Dal 2009 al 2012 collabora con l’Orchestra da Camera Italiana del M° Accardo, con l’orchestra Mozart , la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Haydn di Bolzano. In novembre 2011 vince il concorso per Violino di fila presso l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Successivamente ottiene idoneità presso l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Regionale della Toscana, la Filarmonica di Bologna. Risulta prima idonea all’audizione presso l’Orchestra del Teatro alla Scala e, per il ruolo di concertino, presso la Fondazione Arena di Verona. Nel 2019 vince il concorso per il ruolo di Concertino dei Primi violini presso la Filarmonica Toscanini.
L’Associazione ASSAMI le ha assegnato il prestigioso premio Giuseppe Verdi, la musica per la vita; in settembre 2013 ha ottenuto il premio Pina Carmirelli. Ha partecipato a svariate trasmissioni radiofoniche, in particolare per Radio Vaticana (in trio con Alice Baccalini e Ingrid Ruko), Radio Classica e Rai Radio 3.
Ha inciso CD per Amadeus e per Movimento Classical in duo con Federica Bortoluzzi con quattro Sonate di Mozart.