MICHELANGELO MERCURI

Bolzano

CONTRABBASSO

Come e in che occa­sio­ne hai scel­to il tuo strumento?
A dodi­ci anni ho fat­to l’am­mis­sio­ne in con­ser­va­to­rio per cla­ri­net­to ma non mi han­no pre­so. Mi han­no con­si­gli­a­to il con­trab­bas­so for­se per via del­le mani gran­di e così è ini­zia­to tutto.

Come ti pre­pa­ri pri­ma dell’inizio di un concerto?
Nien­te di spe­cia­le, man­gio qual­co­sa di ener­ge­ti­co bevo un caf­fè e cer­co di concentrarmi.

Qual è la cosa più bel­la dell’essere musicista?
La pos­si­bi­li­tà di ese­gui­re i gran­di capo­la­vo­ri del­la sto­ria del­la musi­ca nel­le più bel­le sale da con­cer­to e con­di­vi­de­re espe­ri­en­ze con i colleghi.

Qual è la cosa più bel­la dell’essere musi­cis­ta? Qua­li sono gli ingre­di­en­ti indis­pensa­bi­li per un “con­cer­to perfetto”?
Non saprei, ogni con­cer­to è una sto­ria e sé. Di soli­to con­ta mol­to il pro­gram­ma e la sin­to­nia tra i musi­cis­ti coinvolti.

Che car­ri­e­ra avres­ti intra­pre­so, se non ti fos­si dedi­ca­to alla musica?
Dav­vero non saprei, suo­no da quan­do ho sei anni e non ries­co a imma­gi­n­ar­mi a fare un alt­ro mestiere.

Che tipo di musi­ca ascol­ti a casa?
Di ogni gene­re anche se dopo mol­te ore di pro­va di soli­to apprez­zo mol­to il silenzio.

Cosa apprez­zi mag­gior­men­te dell’Alto Adige?
La natu­ra.

Olt­re alla musi­ca, qual è la tua pas­sio­ne più grande?
La bici­c­letta.

Nella tua vita da musi­cis­ta ti sono mai suc­ces­si epi­so­di fol­li o buffi?
Una vol­ta mi sono pre­sen­ta­to a una pro­va con un mese di anticipo..

Qua­le alt­ro aned­do­to su di te vor­res­ti raccontarci?

Sono un Sud-Tiro­le­se di ado­zio­ne e mi fa pia­ce­re met­te­re a dis­po­si­zio­ne un po’ del­la mia espe­ri­en­za per ques­to bel progetto.

MICHELANAGELO MERCURI

Bolzano

CONTRABBASSO

Come e in che occa­sio­ne hai scel­to il tuo strumento?
A dodi­ci anni ho fat­to l’am­mis­sio­ne in con­ser­va­to­rio per cla­ri­net­to ma non mi han­no pre­so. Mi han­no con­si­gli­a­to il con­trab­bas­so for­se per via del­le mani gran­di e così è ini­zia­to tutto.

Come ti pre­pa­ri pri­ma dell’inizio di un concerto?
Nien­te di spe­cia­le, man­gio qual­co­sa di ener­ge­ti­co bevo un caf­fè e cer­co di concentrarmi.

Qual è la cosa più bel­la dell’essere musicista?
La pos­si­bi­li­tà di ese­gui­re i gran­di capo­la­vo­ri del­la sto­ria del­la musi­ca nel­le più bel­le sale da con­cer­to e con­di­vi­de­re espe­ri­en­ze con i colleghi.

Qual è la cosa più bel­la dell’essere musi­cis­ta? Qua­li sono gli ingre­di­en­ti indis­pensa­bi­li per un “con­cer­to perfetto”?
Non saprei, ogni con­cer­to è una sto­ria e sé. Di soli­to con­ta mol­to il pro­gram­ma e la sin­to­nia tra i musi­cis­ti coinvolti.

Che car­ri­e­ra avres­ti intra­pre­so, se non ti fos­si dedi­ca­to alla musica?
Dav­vero non saprei, suo­no da quan­do ho sei anni e non ries­co a imma­gi­n­ar­mi a fare un alt­ro mestiere.

Che tipo di musi­ca ascol­ti a casa?
Di ogni gene­re anche se dopo mol­te ore di pro­va di soli­to apprez­zo mol­to il silenzio.

Cosa apprez­zi mag­gior­men­te dell’Alto Adige?
La natu­ra.

Olt­re alla musi­ca, qual è la tua pas­sio­ne più grande?
La bici­c­letta.

Nella tua vita da musi­cis­ta ti sono mai suc­ces­si epi­so­di fol­li o buffi?
Una vol­ta mi sono pre­sen­ta­to a una pro­va con un mese di anticipo..

Qua­le alt­ro aned­do­to su di te vor­res­ti raccontarci?

Sono un Sud-Tiro­le­se di ado­zio­ne e mi fa pia­ce­re met­te­re a dis­po­si­zio­ne un po’ del­la mia espe­ri­en­za per ques­to bel progetto.

BIOGRAFIA

Nato a Como, Michel­an­ge­lo si diplo­ma al con­ser­va­to­rio “ G.Verdi “ di Mila­no, a 19 anni vin­ce l’au­di­zio­ne come pri­mo con­trab­bas­so del­l’Or­ches­tra Gio­va­ni­le Ita­lia­na (OGI) e poi diven­ta mem­bro del­l’Or­ches­tra Gio­va­ni­le del­l’U­nio­ne Euro­pea (EUYO).

Nel­lo stes­so peri­odo risul­ta ido­neo in num­e­ro­se audi­zio­ni, e col­la­bo­ra così con importan­ti orchest­re come la “ Filar­mo­ni­ca del­la Sca­la “ a Mila­no, “l’Or­ches­tra Nazio­na­le del­la RAI” di Tori­no, “l’Or­ches­tra Nazio­na­le del­l’­Ac­ca­de­mia di S.Cecilia” a Roma, la “Phil­har­mo­nia orches­tra” e la “Lon­don Sym­pho­ny Orches­tra” a Lon­dra, aven­do modo così di lavora­re con gran­di diret­to­ri come Clau­dio Abba­do, Dani­el Baren­bo­im, Danie­le Gat­ti, Sir Colin Davis, Vla­di­mir Asch­ke­n­a­zy, Anto­nio Pap­pa­no, Valery Ger­giev, Ric­car­do Chail­ly e mol­ti altri.

Segue inolt­re num­ero­si cor­si e mas­ter­class con i più importan­ti con­trab­bas­sis­ti inter­na­zio­na­li come Fran­co Petrac­chi, Klaus Stoll, Alber­to Boci­ni, Fran­ces­co Sira­gusa e Giu­sep­pe Ettor­re, e par­te­ci­pa ai cor­si del­l’­Ac­ca­de­mia Mahler.

Dal 2009 al 2018 e´primo con­trab­bas­so dell´Orchestra Haydn con la qua­le ha par­te­ci­pa­to a tour­nee´ in Ita­lia e all´estero e a  diver­se pro­du­zi­o­ni dis­co­gra­fi­che tra cui il ciclo completo del­le sin­fo­nie di Schu­mann, Brahms, e Beet­ho­ven e con la qua­le si esi­bis­ce anche come solista.

Nel 2019 é vin­ci­to­re del con­cor­so per con­trab­bas­so di fila pres­so il “tea­t­ro alla Sca­la” e l’orchestra “Filar­mo­ni­ca del­la Sca­la” di Mila­no dove attu­al­men­te lavora.

Con­tes­tu­al­men­te al suo lavoro in orches­tra, Michel­an­ge­lo svol­ge una rego­la­re attivita´cameristica in quin­tet­to, quar­tet­to e Trio in Ita­lia e all´estero dedi­can­do­si anche al reper­to­rio con­tem­po­ra­neo e alla musi­ca popolare.

BIOGRAFIA

Nato a Como, Michel­an­ge­lo si diplo­ma al con­ser­va­to­rio “ G.Verdi “ di Mila­no, a 19 anni vin­ce l’au­di­zio­ne come pri­mo con­trab­bas­so del­l’Or­ches­tra Gio­va­ni­le Ita­lia­na (OGI) e poi diven­ta mem­bro del­l’Or­ches­tra Gio­va­ni­le del­l’U­nio­ne Euro­pea (EUYO).

Nel­lo stes­so peri­odo risul­ta ido­neo in num­e­ro­se audi­zio­ni, e col­la­bo­ra così con importan­ti orchest­re come la “ Filar­mo­ni­ca del­la Sca­la “ a Mila­no, “l’Or­ches­tra Nazio­na­le del­la RAI” di Tori­no, “l’Or­ches­tra Nazio­na­le del­l’­Ac­ca­de­mia di S.Cecilia” a Roma, la “Phil­har­mo­nia orches­tra” e la “Lon­don Sym­pho­ny Orches­tra” a Lon­dra, aven­do modo così di lavora­re con gran­di diret­to­ri come Clau­dio Abba­do, Dani­el Baren­bo­im, Danie­le Gat­ti, Sir Colin Davis, Vla­di­mir Asch­ke­n­a­zy, Anto­nio Pap­pa­no, Valery Ger­giev, Ric­car­do Chail­ly e mol­ti altri.

Segue inolt­re num­ero­si cor­si e mas­ter­class con i più importan­ti con­trab­bas­sis­ti inter­na­zio­na­li come Fran­co Petrac­chi, Klaus Stoll, Alber­to Boci­ni, Fran­ces­co Sira­gusa e Giu­sep­pe Ettor­re, e par­te­ci­pa ai cor­si del­l’­Ac­ca­de­mia Mahler.

Dal 2009 al 2018 e´primo con­trab­bas­so dell´Orchestra Haydn con la qua­le ha par­te­ci­pa­to a tour­nee´ in Ita­lia e all´estero e a  diver­se pro­du­zi­o­ni dis­co­gra­fi­che tra cui il ciclo completo del­le sin­fo­nie di Schu­mann, Brahms, e Beet­ho­ven e con la qua­le si esi­bis­ce anche come solista.

Nel 2019 é vin­ci­to­re del con­cor­so per con­trab­bas­so di fila pres­so il “tea­t­ro alla Sca­la” e l’orchestra “Filar­mo­ni­ca del­la Sca­la” di Mila­no dove attu­al­men­te lavora.

Con­tes­tu­al­men­te al suo lavoro in orches­tra, Michel­an­ge­lo svol­ge una rego­la­re attivita´cameristica in quin­tet­to, quar­tet­to e Trio in Ita­lia e all´estero dedi­can­do­si anche al reper­to­rio con­tem­po­ra­neo e alla musi­ca popolare.

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