COMUNICATO STAMPA 20.|24

Alto Adi­ge – 26 giug­no 2024

„La forza dell‘amicizia”

Nuovi sviluppi: Accanto a Dobbiaco, Bolzano e Merano si aggiunge una data a Monaco di Baviera 

Il pro­gram­ma è dedi­ca­to ai com­po­si­to­ri Lud­wig Thuil­le (Bol­za­no) e Richard Strauss (Mona­co), lega­ti da un’intensa amici­zia artistica 

Nel­l’ot­tobre 2023 si è svol­ta la ter­za serie di con­cer­ti del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: sale con il tut­to esau­ri­to, pubbli­co del­le gran­di occa­sio­ni, musi­cis­ti in for­ma str­e­pi­to­sa, ris­con­tro mol­to posi­tivo da par­te del pubbli­co in sala e da par­te dei media. E come cilie­gi­na sul­la tor­ta la diret­ta RAI Süd­ti­rol del con­cer­to di Dobbiaco.

Oggi, in una con­fe­ren­za stam­pa è sta­ta pre­sen­ta­ta al pubbli­co la quar­ta serie di con­cer­ti in tito­la­ta “la for­za dell’amicizia”.

L’orchestra, fon­da­ta nel 2019, si pre­pa­ra quest’anno per un’edizione spe­cia­le, una vera e pro­pria pie­tra milia­re nel suo per­cor­so di con­ti­nuo sviluppo.

Dal 25 al 27 ottobre sono pre­vis­te le date a Dob­bia­co Bol­za­no e Mer­ano per ritornare ad entus­i­as­ma­re il pubbli­co di casa. Segui­to dal­la pri­ma esi­bi­zio­ne al di fuo­ri dei con­fi­ni pro­vin­cia­li: il 28 ottobre a Mona­co  di Bavie­ra, un con­cer­to  che dà il la a un pia­no di “armo­ni­o­sa inter­na­zio­na­liz­za­zio­ne” del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

Südtirol Filarmonica “meetSFriends” (2024–2027)

Dopo i tre con­cer­ti in Alto Adi­ge, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ini­zia una tour­née inti­to­la­ta  “meetS­Fri­ends”, che vede prot­ago­nis­te 4 gran­di cit­tà euro­pee att­or­no all’Alto Adi­ge. Apre le dan­ze Mona­co di Bavie­ra, seguirà poi un con­cer­to a Vien­na nel 2025, a Mila­no nel 2026 e a Zuri­go nel 2027. “meetS­Fri­ends” è un’ode all’amicizia e l’intenzione del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è di crea­re dei legami musi­cali con ognuna del­le cit­tà ospitanti.

Il pre­si­den­te del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, Zeno Kersch­bau­mer: “Con il nos­tro pri­mo app­un­ta­men­to fuo­ri dai con­fi­ni pro­vin­cia­li a Mona­co di Bavie­ra non fest­eg­gi­a­mo sola­men­te l’amicizia che inter­cor­re­va all’epoca tra i com­po­si­to­ri Thuil­le e Strauss, ma anche i rap­por­ti ami­che­vo­li e di vicen­de­vo­le ris­pet­to tra la Bavie­ra e l’Alto Adi­ge che sap­pia­mo esis­te­re a livel­lo socia­le, eco­no­mico e cul­tu­ra­le. La magni­fi­ca Her­ku­les­saal di Mona­co rega­la una cor­nice auten­ti­ca e degna di ques­ta impresa.”

Di pari pas­so con l’internazionalizzazione, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è lie­ta di pre­sen­ta­re il suo pri­mo spon­sor: il mar­chio “Süd­ti­rol — Alto Adi­ge” — una decis­io­ne pre­sa in comu­ne da par­te dei  due Assess­o­ra­ti Pro­vin­cia­li all’Economia e al Turismo.

Luoghi e date di concerto

L‘edizione 2024 del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca com­pren­de 4 concerti:

25/10 – Sala Gus­tav Mahler, Dobbiaco
26/10 — Audi­to­ri­um, Bolzano
27/10 — Kur­saal, Merano
28/10 — Her­ku­les­saal, Mona­co di Baviera

Le pro­ve musi­cali in vis­ta dei con­cer­ti avran­no luo­go tra il 20 e il 25 ottobre 2024 al “Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio” di Dob­bia­co. Dopo l’ultimo con­cer­to a Mona­co di Bavie­ra, le musi­cis­te, i musi­cis­ti e il diret­to­re d’orchestra ripren­deran­no la via ver­so i luoghi di resi­den­za e di lavoro attua­li spar­si per tut­to il mondo.

Biglietti

La pre­ven­dita ini­zia l‘1 settembre 2024. Per rima­ne­re infor­ma­ti rego­lar­men­te sul­le offer­te vi con­si­glia­mo di abbo­nar­vi alla „SF-News­let­ter“ con l’iscrizione tra­mi­te il sito web www.suedtirol-filarmonica.it.

Il primo concerto all‘estero: Herkulessaal di Monaco di Baviera

La pres­ti­gio­sa sala con­cer­ti Her­ku­les­saal di Mona­co di Bavie­ra farà da cor­nice al pri­mo con­cer­to del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca al di fuo­ri dei con­fi­ni provinciali.

Dopo 3 con­cer­ti che avran­no luo­go in Alto Adi­ge, ha ini­zio quest’anno a Mona­co di Bavie­ra – anche gra­zie al soste­g­no dell’associazione co-orga­niz­za­tri­ce “Mün­che­ner Kon­zert­ver­ein” — la tour­née inter­na­zio­na­le che si svol­gerà su 4 anni.

Il pre­si­den­te dell‘associazione Mün­che­ner Kon­zert­ver­ein, Dott. Robert Büchel­ho­fer, è entus­i­as­ta: ”Non vedo l’ora di acco­glie­re la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca alla sala Her­ku­les di Mona­co. L’amicizia che lega la Bavie­ra e l’Alto Adi­ge tro­va una sua espres­sio­ne par­ti­co­la­re nell’amicizia artis­ti­ca tra il com­po­si­to­re bol­za­ni­no Lud­wig Thuil­le ed il suo col­le­ga bava­re­se Richard Strauss. Sono con­vin­to che le loro ope­re faran­no entus­i­as­ma­re il pubbli­co del­la sala Herkules.”

82 musiciste e musicisti locali e il dirigente Michael Pichler

Dei 348 musi­cis­ti che for­ma­no la base del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, saran­no ben 82 a for­ma­re l’organico 2024. Il nume­ro cre­s­cen­te di musi­cis­ti coin­vol­ti tes­ti­mo­nia uno svi­lup­po con­ti­nuo: al debut­to del 2021 si con­ta­va­no 55 musi­cis­te e musi­cis­ti, nel 2022 66, nel 2023 ben 75 e quest’anno il nume­ro è sali­to a 82.

La co-fon­da­tri­ce Isa­bel Gol­ler pre­cisa: “La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca pro­muo­ve l’insieme e abbrac­cia con gran­de le musi­cis­te e i musi­cis­ti del­la nos­t­ra pro­vin­cia. Per­se­gue valo­ri euro­pei di mol­te­pli­ci­tà e con­vi­ven­za. Anche quest’anno sia­mo rius­ci­ti nell’impresa di rag­gruppa­re pro­fes­sio­nis­ti del­la musi­ca che suo­n­ano nel­le orchest­re più pres­ti­gio­se al mon­do e  stu­den­ti e stu­dent­esse di talen­to, tra cui 21 vol­ti nuovi.”

Programma „ La forza dell‘amicizia”

Lud­wig Thuil­le (1861–1907) – Ouver­tu­re roman­ti­ca, op. 16 (1897)
Richard Strauss (1864–1949) — „Don Juan“, op. 20 (1888)
Mau­rice Ravel (1875–1937) — „Rap­so­die espa­gno­le“ (1907)
Mau­rice Ravel (1875–1937) — „La val­se“, poèm cho­ré­gra­phi­que pour  Orchest­re (1920)

Con il tito­lo “La for­za del­l’a­mici­zia”, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca cele­bra la signi­fi­ca­ti­va amici­zia artis­ti­ca tra i due com­po­si­to­ri Lud­wig Thuil­le e Richard Strauss. Lud­wig Thuil­le, nato a Bol­za­no, fu per tut­ta la vita un com­po­si­to­re rico­no­sci­uto, le cui ope­re si ese­gui­va­no nel­le gran­di sale da con­cer­to e nei tea­tri d’ope­ra del­l’epo­ca, come il Musik­ver­ein di Vien­na e la Metro­po­li­tan Ope­ra di New York. La sua amici­zia con Richard Strauss ini­ziò nel 1877. Un viva­ce scam­bio epis­to­la­re tra i due tes­ti­mo­nia uno spi­ri­to com­pe­ti­tivo gio­va­ni­le nella com­po­si­zio­ne olt­re a una gran­de sti­ma recipro­ca. Richard Strauss ono­ra ques­ta amici­zia spe­cia­le sul fron­te­spi­zio di una del­le sue ope­re più famo­se, “Don Juan”, con le paro­le “Mei­nem lie­ben Freun­de Lud­wig Thuil­le gewid­met” vale a dire: dedi­ca­to al mio caro ami­co Lud­wig Thuil­le. Come diret­to­re d’or­ches­tra, ha avu­to modo di ese­gui­re la musi­ca di Thuil­le, com­pre­sa l’ ”Ouver­tu­re romantica”.

Lud­wig Thuil­le com­po­ne l’”ouverture roman­ti­ca” per inte­grar­la alla sua già ulti­ma­ta ope­ra “Theu­er­dank”, rappre­sen­ta­ta per la pri­ma vol­ta a Mona­co nel 1897. Seb­be­ne la ricer­ca di un lin­guag­gio tona­le neo­ro­man­ti­co sia nett­amen­te per­ce­pi­bi­le, il com­po­si­to­re ade­ris­ce alla com­po­si­zio­ne tra­di­zio­na­le di stam­po classico.

Il poe­ma tona­le “Don Juan” di Richard Strauss è sta­to ese­gui­to per la pri­ma vol­ta nel 1889 a Wei­mar, dove era diret­to­re di cor­te, ed è con­side­ra­to il suo pri­mo gran­de suc­ces­so. La sto­ria è trat­ta dall’omonimo dram­ma in ver­si di Niko­laus Len­au e descri­ve alcu­ni epi­so­di del­la vita del famo­so sedut­to­re spagnolo.

Mau­rice Ravel (1875–1937) è con­side­ra­to uno dei prin­ci­pa­li rappre­sen­tan­ti del­l’Im­pres­sio­nis­mo fran­ce­se, uno dei tan­ti movi­men­ti artis­ti­ci del­la Pari­gi moder­na di fine seco­lo. A cau­sa del­le ori­gi­ni basche del­la mad­re, le influ­en­ze spa­gno­le gio­ca­no un ruo­lo importan­te nella sua musi­ca; l’es­em­pio più popola­re è il suo “Bolé­ro”. Nella “Rap­so­die espa­gno­le” in quat­tro movi­men­ti, Ravel uti­liz­za melo­die fol­clo­risti­che e rit­mi bril­lan­ti con un’ar­te del­l’or­chestra­zio­ne osses­sio­na­ta dai det­tag­li. “La val­se” è pro­ba­bilm­en­te l’om­ag­gio più ecla­tan­te al val­zer vien­nese. Ese­gui­ta per la pri­ma vol­ta a Pari­gi nel 1920, l’ope­ra fa rif­e­ri­men­to all’ormai deca­den­te idea del­la “beati­tu­di­ne del val­zer”. Il tito­lo ori­gi­na­rio era “Vien­na”.  All’inizio civet­tuo­lo il pez­zo con­trap­po­ne il caos tota­le e la dis­tru­zi­o­ne com­ple­ta del­la fine, pola­riz­zan­do­si tra estasi e monu­men­to commemorativo.

Riflesso dell’Alto Adige

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è il rif­les­so del­la nos­t­ra pro­vin­cia: Olt­re al tedes­co (66%), all’italiano (22%) e al ladi­no (8%) abbrac­cia anche il cosid­det­to nuo­vo grup­po lin­gu­i­sti­co (4%). A sot­to­li­nea­re ques­to insie­me dei vari grup­pi lin­gu­i­sti­ci dell’Alto Adi­ge sono inter­ve­nuti alla con­fe­ren­za stam­pa tut­ti e tre gli Asses­so­ri Pro­vin­cia­li alla Cul­tu­ra:  Mar­co Gala­teo, Phil­ipp Acham­mer, Dani­el Alfreider.

L’e­tà dei musi­cis­ti com­pren­de tre gene­ra­zio­ni, il più gio­va­ne ha 18 anni e il più esper­to ne ha 67. Il con­ti­nuo inse­ri­men­to di gio­va­ni musi­cis­ti di gran­de talen­to è per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca un must.

Fair Pay, Equal Pay, parità di genere 

Il cachet per la set­ti­ma­na di pro­ve e con­cer­ti in Alto Adi­ge è lo stes­so per tut­ti, indi­pen­den­te­men­te dal­l’e­tà, dal­l’e­s­pe­ri­en­za o dal gene­re: un chia­ro seg­no di equi­tà e di pari­tà. La dis­tri­bu­zi­o­ne dei ses­si nell’orchestra è qua­si per­fett­amen­te equi­li­bra­ta, con il 46% di don­ne e il 54% di uomini.

Con ques­to approc­cio, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca fa un ulte­rio­re pas­so avan­ti: i valo­ri di “insie­me” ed “inclu­sio­ne” non sono vis­ti solo come bel­le paro­le, ma ven­go­no vis­su­ti e mes­si in pra­ti­ca attivamente.

Riconoscenza verso le scuole di musica provinciali

Fin dai pri­mi con­cer­ti, vari musi­cis­ti espres­se­ro il desi­de­rio di dimostra­re con­cre­ta­men­te la loro rico­no­scen­za ver­so i luoghi di for­ma­zio­ne pri­ma­ria rice­vu­ta — le scuo­le di musi­ca dell’Alto Adi­ge. Ques­te scuo­le sono sta­te fon­da­men­ta­li per crea­re la base su cui ognuna e ognu­no di loro han­no ini­zia­to il per­cor­so musi­cale e svi­lupp­a­to il loro talen­to. Dal­lo scor­so anno, dun­que, un’e­si­bi­zio­ne di un ensem­ble in una scuo­la di musi­ca alto­ate­si­na è quin­di par­te inte­gran­te del pro­gram­ma set­tim­ana­le del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

Ques­t’an­no, un con­cer­to esclu­si­vo e inte­r­at­tivo avrà luo­go pres­so la scuo­la di musi­ca di Bruni­co. L’o­bi­et­tivo di ques­ta ini­zia­ti­va è quello di dimostra­re l’apprezzamen­to per le scuo­le di musi­ca del­l’Al­to Adi­ge e di dare agli allie­vi l’op­por­tu­ni­tà di ent­ra­re in con­tat­to diret­to con musi­cis­ti pro­fes­sio­nis­ti, olt­re a poter­si far ispi­ra­re dal­la loro esperienza.

Chilometri sonanti

Per l’edizione 2024, i 82 musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra per­cor­reran­no un tota­le di 75.310 km, uti­liz­zan­do vari mez­zi di tras­por­to — prin­ci­pal­men­te il tre­no. In tem­pi di rist­ret­tez­ze dei bilan­ci pubbli­ci, gli orga­niz­za­to­ri sono inten­zio­na­ti a non gra­va­re trop­po su con­tri­bu­ti pubbli­ci e a rim­bor­sa­re inter­amen­te le spe­se di viag­gio dei musi­cis­ti. L’iniziativa “Chi­lo­me­tri sonan­ti” per­met­te a chi­unque di acquis­ta­re tut­ti i chi­lo­me­tri che desi­de­ra — al prez­zo di 1 euro a chi­lo­me­tro — e sos­tene­re così i musicisti.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica

L’Al­to Adi­ge, una pro­vin­cia mul­ti­l­in­gue, è carat­te­riz­za­ta da un par­ti­co­la­re con­tes­to socia­le e cul­tu­ra­le. Tedes­co, ita­lia­no e ladi­no: qui la lin­gua non è un ost­aco­lo, bensì la ric­chez­za che con­trad­dis­tin­gue un tes­suto cul­tu­ra­le fuo­ri dall’ordinario.

Un’or­ches­tra sin­fo­ni­ca sim­bo­liz­za il sen­ti­re e l’a­gi­re comu­ne, non­ché l’in­te­r­azio­ne di mol­te voci diver­se. La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca vive l’in­sie­me e l’in­clu­sio­ne come valo­ri fon­da­men­ta­li. In ques­to modo, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to­li­nea l’im­port­an­za di col­ti­va­re qua­li­tà socia­li e cul­tu­ra­li e si fa por­ta­vo­ce di importan­ti idea­li europei.

Associazione culturale ARTON (ETS)

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pichler.

Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

ARCHIVIO

Südtirol Filarmonica Arton Verein

COMUNICATO STAMPA 20.|24

Alto Adi­ge – 26 giug­no 2024

„La forza dell‘amicizia”

Nuovi sviluppi: Accanto a Dobbiaco, Bolzano e Merano si aggiunge una data a Monaco di Baviera 

Il pro­gram­ma è dedi­ca­to ai com­po­si­to­ri Lud­wig Thuil­le (Bol­za­no) e Richard Strauss (Mona­co), lega­ti da un’intensa amici­zia artistica 

Nel­l’ot­tobre 2023 si è svol­ta la ter­za serie di con­cer­ti del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: sale con il tut­to esau­ri­to, pubbli­co del­le gran­di occa­sio­ni, musi­cis­ti in for­ma str­e­pi­to­sa, ris­con­tro mol­to posi­tivo da par­te del pubbli­co in sala e da par­te dei media. E come cilie­gi­na sul­la tor­ta la diret­ta RAI Süd­ti­rol del con­cer­to di Dobbiaco.

Oggi, in una con­fe­ren­za stam­pa è sta­ta pre­sen­ta­ta al pubbli­co la quar­ta serie di con­cer­ti in tito­la­ta “la for­za dell’amicizia”.

L’orchestra, fon­da­ta nel 2019, si pre­pa­ra quest’anno per un’edizione spe­cia­le, una vera e pro­pria pie­tra milia­re nel suo per­cor­so di con­ti­nuo sviluppo.

Dal 25 al 27 ottobre sono pre­vis­te le date a Dob­bia­co Bol­za­no e Mer­ano per ritornare ad entus­i­as­ma­re il pubbli­co di casa. Segui­to dal­la pri­ma esi­bi­zio­ne al di fuo­ri dei con­fi­ni pro­vin­cia­li: il 28 ottobre a Mona­co  di Bavie­ra, un con­cer­to  che dà il la a un pia­no di “armo­ni­o­sa inter­na­zio­na­liz­za­zio­ne” del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

Südtirol Filarmonica “meetSFriends” (2024–2027)

Dopo i tre con­cer­ti in Alto Adi­ge, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ini­zia una tour­née inti­to­la­ta  “meetS­Fri­ends”, che vede prot­ago­nis­te 4 gran­di cit­tà euro­pee att­or­no all’Alto Adi­ge. Apre le dan­ze Mona­co di Bavie­ra, seguirà poi un con­cer­to a Vien­na nel 2025, a Mila­no nel 2026 e a Zuri­go nel 2027. “meetS­Fri­ends” è un’ode all’amicizia e l’intenzione del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è di crea­re dei legami musi­cali con ognuna del­le cit­tà ospitanti.

Il pre­si­den­te del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, Zeno Kersch­bau­mer: “Con il nos­tro pri­mo app­un­ta­men­to fuo­ri dai con­fi­ni pro­vin­cia­li a Mona­co di Bavie­ra non fest­eg­gi­a­mo sola­men­te l’amicizia che inter­cor­re­va all’epoca tra i com­po­si­to­ri Thuil­le e Strauss, ma anche i rap­por­ti ami­che­vo­li e di vicen­de­vo­le ris­pet­to tra la Bavie­ra e l’Alto Adi­ge che sap­pia­mo esis­te­re a livel­lo socia­le, eco­no­mico e cul­tu­ra­le. La magni­fi­ca Her­ku­les­saal di Mona­co rega­la una cor­nice auten­ti­ca e degna di ques­ta impresa.”

Di pari pas­so con l’internazionalizzazione, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è lie­ta di pre­sen­ta­re il suo pri­mo spon­sor: il mar­chio “Süd­ti­rol — Alto Adi­ge” — una decis­io­ne pre­sa in comu­ne da par­te dei  due Assess­o­ra­ti Pro­vin­cia­li all’Economia e al Turismo.

Luoghi e date di concerto

L‘edizione 2024 del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca com­pren­de 4 concerti:

25/10 – Sala Gus­tav Mahler, Dobbiaco
26/10 — Audi­to­ri­um, Bolzano
27/10 — Kur­saal, Merano
28/10 — Her­ku­les­saal, Mona­co di Baviera

Le pro­ve musi­cali in vis­ta dei con­cer­ti avran­no luo­go tra il 20 e il 25 ottobre 2024 al “Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio” di Dob­bia­co. Dopo l’ultimo con­cer­to a Mona­co di Bavie­ra, le musi­cis­te, i musi­cis­ti e il diret­to­re d’orchestra ripren­deran­no la via ver­so i luoghi di resi­den­za e di lavoro attua­li spar­si per tut­to il mondo.

Biglietti

La pre­ven­dita ini­zia l‘1 settembre 2024. Per rima­ne­re infor­ma­ti rego­lar­men­te sul­le offer­te vi con­si­glia­mo di abbo­nar­vi alla „SF-News­let­ter“ con l’iscrizione tra­mi­te il sito web www.suedtirol-filarmonica.it.

Il primo concerto all‘estero: Herkulessaal di Monaco di Baviera

La pres­ti­gio­sa sala con­cer­ti Her­ku­les­saal di Mona­co di Bavie­ra farà da cor­nice al pri­mo con­cer­to del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca al di fuo­ri dei con­fi­ni provinciali.

Dopo 3 con­cer­ti che avran­no luo­go in Alto Adi­ge, ha ini­zio quest’anno a Mona­co di Bavie­ra – anche gra­zie al soste­g­no dell’associazione co-orga­niz­za­tri­ce “Mün­che­ner Kon­zert­ver­ein” — la tour­née inter­na­zio­na­le che si svol­gerà su 4 anni.

Il pre­si­den­te dell‘associazione Mün­che­ner Kon­zert­ver­ein, Dott. Robert Büchel­ho­fer, è entus­i­as­ta: ”Non vedo l’ora di acco­glie­re la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca alla sala Her­ku­les di Mona­co. L’amicizia che lega la Bavie­ra e l’Alto Adi­ge tro­va una sua espres­sio­ne par­ti­co­la­re nell’amicizia artis­ti­ca tra il com­po­si­to­re bol­za­ni­no Lud­wig Thuil­le ed il suo col­le­ga bava­re­se Richard Strauss. Sono con­vin­to che le loro ope­re faran­no entus­i­as­ma­re il pubbli­co del­la sala Herkules.”

82 musiciste e musicisti locali e il dirigente Michael Pichler

Dei 348 musi­cis­ti che for­ma­no la base del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, saran­no ben 82 a for­ma­re l’organico 2024. Il nume­ro cre­s­cen­te di musi­cis­ti coin­vol­ti tes­ti­mo­nia uno svi­lup­po con­ti­nuo: al debut­to del 2021 si con­ta­va­no 55 musi­cis­te e musi­cis­ti, nel 2022 66, nel 2023 ben 75 e quest’anno il nume­ro è sali­to a 82.

La co-fon­da­tri­ce Isa­bel Gol­ler pre­cisa: “La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca pro­muo­ve l’insieme e abbrac­cia con gran­de le musi­cis­te e i musi­cis­ti del­la nos­t­ra pro­vin­cia. Per­se­gue valo­ri euro­pei di mol­te­pli­ci­tà e con­vi­ven­za. Anche quest’anno sia­mo rius­ci­ti nell’impresa di rag­gruppa­re pro­fes­sio­nis­ti del­la musi­ca che suo­n­ano nel­le orchest­re più pres­ti­gio­se al mon­do e  stu­den­ti e stu­dent­esse di talen­to, tra cui 21 vol­ti nuovi.”

Programma „ La forza dell‘amicizia”

Lud­wig Thuil­le (1861–1907) – Ouver­tu­re roman­ti­ca, op. 16 (1897)
Richard Strauss (1864–1949) — „Don Juan“, op. 20 (1888)
Mau­rice Ravel (1875–1937) — „Rap­so­die espa­gno­le“ (1907)
Mau­rice Ravel (1875–1937) — „La val­se“, poèm cho­ré­gra­phi­que pour  Orchest­re (1920)

Con il tito­lo “La for­za del­l’a­mici­zia”, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca cele­bra la signi­fi­ca­ti­va amici­zia artis­ti­ca tra i due com­po­si­to­ri Lud­wig Thuil­le e Richard Strauss. Lud­wig Thuil­le, nato a Bol­za­no, fu per tut­ta la vita un com­po­si­to­re rico­no­sci­uto, le cui ope­re si ese­gui­va­no nel­le gran­di sale da con­cer­to e nei tea­tri d’ope­ra del­l’epo­ca, come il Musik­ver­ein di Vien­na e la Metro­po­li­tan Ope­ra di New York. La sua amici­zia con Richard Strauss ini­ziò nel 1877. Un viva­ce scam­bio epis­to­la­re tra i due tes­ti­mo­nia uno spi­ri­to com­pe­ti­tivo gio­va­ni­le nella com­po­si­zio­ne olt­re a una gran­de sti­ma recipro­ca. Richard Strauss ono­ra ques­ta amici­zia spe­cia­le sul fron­te­spi­zio di una del­le sue ope­re più famo­se, “Don Juan”, con le paro­le “Mei­nem lie­ben Freun­de Lud­wig Thuil­le gewid­met” vale a dire: dedi­ca­to al mio caro ami­co Lud­wig Thuil­le. Come diret­to­re d’or­ches­tra, ha avu­to modo di ese­gui­re la musi­ca di Thuil­le, com­pre­sa l’ ”Ouver­tu­re romantica”.

Lud­wig Thuil­le com­po­ne l’”ouverture roman­ti­ca” per inte­grar­la alla sua già ulti­ma­ta ope­ra “Theu­er­dank”, rappre­sen­ta­ta per la pri­ma vol­ta a Mona­co nel 1897. Seb­be­ne la ricer­ca di un lin­guag­gio tona­le neo­ro­man­ti­co sia nett­amen­te per­ce­pi­bi­le, il com­po­si­to­re ade­ris­ce alla com­po­si­zio­ne tra­di­zio­na­le di stam­po classico.

Il poe­ma tona­le “Don Juan” di Richard Strauss è sta­to ese­gui­to per la pri­ma vol­ta nel 1889 a Wei­mar, dove era diret­to­re di cor­te, ed è con­side­ra­to il suo pri­mo gran­de suc­ces­so. La sto­ria è trat­ta dall’omonimo dram­ma in ver­si di Niko­laus Len­au e descri­ve alcu­ni epi­so­di del­la vita del famo­so sedut­to­re spagnolo.

Mau­rice Ravel (1875–1937) è con­side­ra­to uno dei prin­ci­pa­li rappre­sen­tan­ti del­l’Im­pres­sio­nis­mo fran­ce­se, uno dei tan­ti movi­men­ti artis­ti­ci del­la Pari­gi moder­na di fine seco­lo. A cau­sa del­le ori­gi­ni basche del­la mad­re, le influ­en­ze spa­gno­le gio­ca­no un ruo­lo importan­te nella sua musi­ca; l’es­em­pio più popola­re è il suo “Bolé­ro”. Nella “Rap­so­die espa­gno­le” in quat­tro movi­men­ti, Ravel uti­liz­za melo­die fol­clo­risti­che e rit­mi bril­lan­ti con un’ar­te del­l’or­chestra­zio­ne osses­sio­na­ta dai det­tag­li. “La val­se” è pro­ba­bilm­en­te l’om­ag­gio più ecla­tan­te al val­zer vien­nese. Ese­gui­ta per la pri­ma vol­ta a Pari­gi nel 1920, l’ope­ra fa rif­e­ri­men­to all’ormai deca­den­te idea del­la “beati­tu­di­ne del val­zer”. Il tito­lo ori­gi­na­rio era “Vien­na”.  All’inizio civet­tuo­lo il pez­zo con­trap­po­ne il caos tota­le e la dis­tru­zi­o­ne com­ple­ta del­la fine, pola­riz­zan­do­si tra estasi e monu­men­to commemorativo.

Riflesso dell’Alto Adige

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è il rif­les­so del­la nos­t­ra pro­vin­cia: Olt­re al tedes­co (66%), all’italiano (22%) e al ladi­no (8%) abbrac­cia anche il cosid­det­to nuo­vo grup­po lin­gu­i­sti­co (4%). A sot­to­li­nea­re ques­to insie­me dei vari grup­pi lin­gu­i­sti­ci dell’Alto Adi­ge sono inter­ve­nuti alla con­fe­ren­za stam­pa tut­ti e tre gli Asses­so­ri Pro­vin­cia­li alla Cul­tu­ra:  Mar­co Gala­teo, Phil­ipp Acham­mer, Dani­el Alfreider.

L’e­tà dei musi­cis­ti com­pren­de tre gene­ra­zio­ni, il più gio­va­ne ha 18 anni e il più esper­to ne ha 67. Il con­ti­nuo inse­ri­men­to di gio­va­ni musi­cis­ti di gran­de talen­to è per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca un must.

Fair Pay, Equal Pay, parità di genere 

Il cachet per la set­ti­ma­na di pro­ve e con­cer­ti in Alto Adi­ge è lo stes­so per tut­ti, indi­pen­den­te­men­te dal­l’e­tà, dal­l’e­s­pe­ri­en­za o dal gene­re: un chia­ro seg­no di equi­tà e di pari­tà. La dis­tri­bu­zi­o­ne dei ses­si nell’orchestra è qua­si per­fett­amen­te equi­li­bra­ta, con il 46% di don­ne e il 54% di uomini.

Con ques­to approc­cio, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca fa un ulte­rio­re pas­so avan­ti: i valo­ri di “insie­me” ed “inclu­sio­ne” non sono vis­ti solo come bel­le paro­le, ma ven­go­no vis­su­ti e mes­si in pra­ti­ca attivamente.

Riconoscenza verso le scuole di musica provinciali

Fin dai pri­mi con­cer­ti, vari musi­cis­ti espres­se­ro il desi­de­rio di dimostra­re con­cre­ta­men­te la loro rico­no­scen­za ver­so i luoghi di for­ma­zio­ne pri­ma­ria rice­vu­ta — le scuo­le di musi­ca dell’Alto Adi­ge. Ques­te scuo­le sono sta­te fon­da­men­ta­li per crea­re la base su cui ognuna e ognu­no di loro han­no ini­zia­to il per­cor­so musi­cale e svi­lupp­a­to il loro talen­to. Dal­lo scor­so anno, dun­que, un’e­si­bi­zio­ne di un ensem­ble in una scuo­la di musi­ca alto­ate­si­na è quin­di par­te inte­gran­te del pro­gram­ma set­tim­ana­le del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

Ques­t’an­no, un con­cer­to esclu­si­vo e inte­r­at­tivo avrà luo­go pres­so la scuo­la di musi­ca di Bruni­co. L’o­bi­et­tivo di ques­ta ini­zia­ti­va è quello di dimostra­re l’apprezzamen­to per le scuo­le di musi­ca del­l’Al­to Adi­ge e di dare agli allie­vi l’op­por­tu­ni­tà di ent­ra­re in con­tat­to diret­to con musi­cis­ti pro­fes­sio­nis­ti, olt­re a poter­si far ispi­ra­re dal­la loro esperienza.

Chilometri sonanti

Per l’edizione 2024, i 82 musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra per­cor­reran­no un tota­le di 75.310 km, uti­liz­zan­do vari mez­zi di tras­por­to — prin­ci­pal­men­te il tre­no. In tem­pi di rist­ret­tez­ze dei bilan­ci pubbli­ci, gli orga­niz­za­to­ri sono inten­zio­na­ti a non gra­va­re trop­po su con­tri­bu­ti pubbli­ci e a rim­bor­sa­re inter­amen­te le spe­se di viag­gio dei musi­cis­ti. L’iniziativa “Chi­lo­me­tri sonan­ti” per­met­te a chi­unque di acquis­ta­re tut­ti i chi­lo­me­tri che desi­de­ra — al prez­zo di 1 euro a chi­lo­me­tro — e sos­tene­re così i musicisti.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica

L’Al­to Adi­ge, una pro­vin­cia mul­ti­l­in­gue, è carat­te­riz­za­ta da un par­ti­co­la­re con­tes­to socia­le e cul­tu­ra­le. Tedes­co, ita­lia­no e ladi­no: qui la lin­gua non è un ost­aco­lo, bensì la ric­chez­za che con­trad­dis­tin­gue un tes­suto cul­tu­ra­le fuo­ri dall’ordinario.

Un’or­ches­tra sin­fo­ni­ca sim­bo­liz­za il sen­ti­re e l’a­gi­re comu­ne, non­ché l’in­te­r­azio­ne di mol­te voci diver­se. La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca vive l’in­sie­me e l’in­clu­sio­ne come valo­ri fon­da­men­ta­li. In ques­to modo, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to­li­nea l’im­port­an­za di col­ti­va­re qua­li­tà socia­li e cul­tu­ra­li e si fa por­ta­vo­ce di importan­ti idea­li europei.

Associazione culturale ARTON (ETS)

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pichler.

Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

ARCHIVIO

Südtirol Filarmonica Arton Verein

COMUNICATO STAMPA 20.|24

Alto Adi­ge – 26 giug­no 2024

„La forza dell‘amicizia”

Nuovi sviluppi: Accanto a Dobbiaco, Bolzano e Merano si aggiunge una data a Monaco di Baviera 

Il pro­gram­ma è dedi­ca­to ai com­po­si­to­ri Lud­wig Thuil­le (Bol­za­no) e Richard Strauss (Mona­co), lega­ti da un’intensa amici­zia artistica 

Nel­l’ot­tobre 2023 si è svol­ta la ter­za serie di con­cer­ti del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: sale con il tut­to esau­ri­to, pubbli­co del­le gran­di occa­sio­ni, musi­cis­ti in for­ma str­e­pi­to­sa, ris­con­tro mol­to posi­tivo da par­te del pubbli­co in sala e da par­te dei media. E come cilie­gi­na sul­la tor­ta la diret­ta RAI Süd­ti­rol del con­cer­to di Dobbiaco.

Oggi, in una con­fe­ren­za stam­pa è sta­ta pre­sen­ta­ta al pubbli­co la quar­ta serie di con­cer­ti in tito­la­ta “la for­za dell’amicizia”.

L’orchestra, fon­da­ta nel 2019, si pre­pa­ra quest’anno per un’edizione spe­cia­le, una vera e pro­pria pie­tra milia­re nel suo per­cor­so di con­ti­nuo sviluppo.

Dal 25 al 27 ottobre sono pre­vis­te le date a Dob­bia­co Bol­za­no e Mer­ano per ritornare ad entus­i­as­ma­re il pubbli­co di casa. Segui­to dal­la pri­ma esi­bi­zio­ne al di fuo­ri dei con­fi­ni pro­vin­cia­li: il 28 ottobre a Mona­co  di Bavie­ra, un con­cer­to  che dà il la a un pia­no di “armo­ni­o­sa inter­na­zio­na­liz­za­zio­ne” del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

Südtirol Filarmonica “meetSFriends” (2024–2027)

Dopo i tre con­cer­ti in Alto Adi­ge, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ini­zia una tour­née inti­to­la­ta  “meetS­Fri­ends”, che vede prot­ago­nis­te 4 gran­di cit­tà euro­pee att­or­no all’Alto Adi­ge. Apre le dan­ze Mona­co di Bavie­ra, seguirà poi un con­cer­to a Vien­na nel 2025, a Mila­no nel 2026 e a Zuri­go nel 2027. “meetS­Fri­ends” è un’ode all’amicizia e l’intenzione del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è di crea­re dei legami musi­cali con ognuna del­le cit­tà ospitanti.

Il pre­si­den­te del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, Zeno Kersch­bau­mer: “Con il nos­tro pri­mo app­un­ta­men­to fuo­ri dai con­fi­ni pro­vin­cia­li a Mona­co di Bavie­ra non fest­eg­gi­a­mo sola­men­te l’amicizia che inter­cor­re­va all’epoca tra i com­po­si­to­ri Thuil­le e Strauss, ma anche i rap­por­ti ami­che­vo­li e di vicen­de­vo­le ris­pet­to tra la Bavie­ra e l’Alto Adi­ge che sap­pia­mo esis­te­re a livel­lo socia­le, eco­no­mico e cul­tu­ra­le. La magni­fi­ca Her­ku­les­saal di Mona­co rega­la una cor­nice auten­ti­ca e degna di ques­ta impresa.”

Di pari pas­so con l’internazionalizzazione, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è lie­ta di pre­sen­ta­re il suo pri­mo spon­sor: il mar­chio “Süd­ti­rol — Alto Adi­ge” — una decis­io­ne pre­sa in comu­ne da par­te dei  due Assess­o­ra­ti Pro­vin­cia­li all’Economia e al Turismo.

Luoghi e date di concerto

L‘edizione 2024 del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca com­pren­de 4 concerti:

25/10 – Sala Gus­tav Mahler, Dobbiaco
26/10 — Audi­to­ri­um, Bolzano
27/10 — Kur­saal, Merano
28/10 — Her­ku­les­saal, Mona­co di Baviera

Le pro­ve musi­cali in vis­ta dei con­cer­ti avran­no luo­go tra il 20 e il 25 ottobre 2024 al “Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio” di Dob­bia­co. Dopo l’ultimo con­cer­to a Mona­co di Bavie­ra, le musi­cis­te, i musi­cis­ti e il diret­to­re d’orchestra ripren­deran­no la via ver­so i luoghi di resi­den­za e di lavoro attua­li spar­si per tut­to il mondo.

Biglietti

La pre­ven­dita ini­zia l‘1 settembre 2024. Per rima­ne­re infor­ma­ti rego­lar­men­te sul­le offer­te vi con­si­glia­mo di abbo­nar­vi alla „SF-News­let­ter“ con l’iscrizione tra­mi­te il sito web www.suedtirol-filarmonica.it.

Il primo concerto all‘estero: Herkulessaal di Monaco di Baviera

La pres­ti­gio­sa sala con­cer­ti Her­ku­les­saal di Mona­co di Bavie­ra farà da cor­nice al pri­mo con­cer­to del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca al di fuo­ri dei con­fi­ni provinciali.

Dopo 3 con­cer­ti che avran­no luo­go in Alto Adi­ge, ha ini­zio quest’anno a Mona­co di Bavie­ra – anche gra­zie al soste­g­no dell’associazione co-orga­niz­za­tri­ce “Mün­che­ner Kon­zert­ver­ein” — la tour­née inter­na­zio­na­le che si svol­gerà su 4 anni.

Il pre­si­den­te dell‘associazione Mün­che­ner Kon­zert­ver­ein, Dott. Robert Büchel­ho­fer, è entus­i­as­ta: ”Non vedo l’ora di acco­glie­re la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca alla sala Her­ku­les di Mona­co. L’amicizia che lega la Bavie­ra e l’Alto Adi­ge tro­va una sua espres­sio­ne par­ti­co­la­re nell’amicizia artis­ti­ca tra il com­po­si­to­re bol­za­ni­no Lud­wig Thuil­le ed il suo col­le­ga bava­re­se Richard Strauss. Sono con­vin­to che le loro ope­re faran­no entus­i­as­ma­re il pubbli­co del­la sala Herkules.”

82 musiciste e musicisti locali e il dirigente Michael Pichler

Dei 348 musi­cis­ti che for­ma­no la base del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, saran­no ben 82 a for­ma­re l’organico 2024. Il nume­ro cre­s­cen­te di musi­cis­ti coin­vol­ti tes­ti­mo­nia uno svi­lup­po con­ti­nuo: al debut­to del 2021 si con­ta­va­no 55 musi­cis­te e musi­cis­ti, nel 2022 66, nel 2023 ben 75 e quest’anno il nume­ro è sali­to a 82.

La co-fon­da­tri­ce Isa­bel Gol­ler pre­cisa: “La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca pro­muo­ve l’insieme e abbrac­cia con gran­de le musi­cis­te e i musi­cis­ti del­la nos­t­ra pro­vin­cia. Per­se­gue valo­ri euro­pei di mol­te­pli­ci­tà e con­vi­ven­za. Anche quest’anno sia­mo rius­ci­ti nell’impresa di rag­gruppa­re pro­fes­sio­nis­ti del­la musi­ca che suo­n­ano nel­le orchest­re più pres­ti­gio­se al mon­do e  stu­den­ti e stu­dent­esse di talen­to, tra cui 21 vol­ti nuovi.”

Programma „ La forza dell‘amicizia”

Lud­wig Thuil­le (1861–1907) – Ouver­tu­re roman­ti­ca, op. 16 (1897)
Richard Strauss (1864–1949) — „Don Juan“, op. 20 (1888)
Mau­rice Ravel (1875–1937) — „Rap­so­die espa­gno­le“ (1907)
Mau­rice Ravel (1875–1937) — „La val­se“, poèm cho­ré­gra­phi­que pour  Orchest­re (1920)

Con il tito­lo “La for­za del­l’a­mici­zia”, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca cele­bra la signi­fi­ca­ti­va amici­zia artis­ti­ca tra i due com­po­si­to­ri Lud­wig Thuil­le e Richard Strauss. Lud­wig Thuil­le, nato a Bol­za­no, fu per tut­ta la vita un com­po­si­to­re rico­no­sci­uto, le cui ope­re si ese­gui­va­no nel­le gran­di sale da con­cer­to e nei tea­tri d’ope­ra del­l’epo­ca, come il Musik­ver­ein di Vien­na e la Metro­po­li­tan Ope­ra di New York. La sua amici­zia con Richard Strauss ini­ziò nel 1877. Un viva­ce scam­bio epis­to­la­re tra i due tes­ti­mo­nia uno spi­ri­to com­pe­ti­tivo gio­va­ni­le nella com­po­si­zio­ne olt­re a una gran­de sti­ma recipro­ca. Richard Strauss ono­ra ques­ta amici­zia spe­cia­le sul fron­te­spi­zio di una del­le sue ope­re più famo­se, “Don Juan”, con le paro­le “Mei­nem lie­ben Freun­de Lud­wig Thuil­le gewid­met” vale a dire: dedi­ca­to al mio caro ami­co Lud­wig Thuil­le. Come diret­to­re d’or­ches­tra, ha avu­to modo di ese­gui­re la musi­ca di Thuil­le, com­pre­sa l’ ”Ouver­tu­re romantica”.

Lud­wig Thuil­le com­po­ne l’”ouverture roman­ti­ca” per inte­grar­la alla sua già ulti­ma­ta ope­ra “Theu­er­dank”, rappre­sen­ta­ta per la pri­ma vol­ta a Mona­co nel 1897. Seb­be­ne la ricer­ca di un lin­guag­gio tona­le neo­ro­man­ti­co sia nett­amen­te per­ce­pi­bi­le, il com­po­si­to­re ade­ris­ce alla com­po­si­zio­ne tra­di­zio­na­le di stam­po classico.

Il poe­ma tona­le “Don Juan” di Richard Strauss è sta­to ese­gui­to per la pri­ma vol­ta nel 1889 a Wei­mar, dove era diret­to­re di cor­te, ed è con­side­ra­to il suo pri­mo gran­de suc­ces­so. La sto­ria è trat­ta dall’omonimo dram­ma in ver­si di Niko­laus Len­au e descri­ve alcu­ni epi­so­di del­la vita del famo­so sedut­to­re spagnolo.

Mau­rice Ravel (1875–1937) è con­side­ra­to uno dei prin­ci­pa­li rappre­sen­tan­ti del­l’Im­pres­sio­nis­mo fran­ce­se, uno dei tan­ti movi­men­ti artis­ti­ci del­la Pari­gi moder­na di fine seco­lo. A cau­sa del­le ori­gi­ni basche del­la mad­re, le influ­en­ze spa­gno­le gio­ca­no un ruo­lo importan­te nella sua musi­ca; l’es­em­pio più popola­re è il suo “Bolé­ro”. Nella “Rap­so­die espa­gno­le” in quat­tro movi­men­ti, Ravel uti­liz­za melo­die fol­clo­risti­che e rit­mi bril­lan­ti con un’ar­te del­l’or­chestra­zio­ne osses­sio­na­ta dai det­tag­li. “La val­se” è pro­ba­bilm­en­te l’om­ag­gio più ecla­tan­te al val­zer vien­nese. Ese­gui­ta per la pri­ma vol­ta a Pari­gi nel 1920, l’ope­ra fa rif­e­ri­men­to all’ormai deca­den­te idea del­la “beati­tu­di­ne del val­zer”. Il tito­lo ori­gi­na­rio era “Vien­na”.  All’inizio civet­tuo­lo il pez­zo con­trap­po­ne il caos tota­le e la dis­tru­zi­o­ne com­ple­ta del­la fine, pola­riz­zan­do­si tra estasi e monu­men­to commemorativo.

Riflesso dell’Alto Adige

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è il rif­les­so del­la nos­t­ra pro­vin­cia: Olt­re al tedes­co (66%), all’italiano (22%) e al ladi­no (8%) abbrac­cia anche il cosid­det­to nuo­vo grup­po lin­gu­i­sti­co (4%). A sot­to­li­nea­re ques­to insie­me dei vari grup­pi lin­gu­i­sti­ci dell’Alto Adi­ge sono inter­ve­nuti alla con­fe­ren­za stam­pa tut­ti e tre gli Asses­so­ri Pro­vin­cia­li alla Cul­tu­ra:  Mar­co Gala­teo, Phil­ipp Acham­mer, Dani­el Alfreider.

L’e­tà dei musi­cis­ti com­pren­de tre gene­ra­zio­ni, il più gio­va­ne ha 18 anni e il più esper­to ne ha 67. Il con­ti­nuo inse­ri­men­to di gio­va­ni musi­cis­ti di gran­de talen­to è per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca un must.

Fair Pay, Equal Pay, parità di genere 

Il cachet per la set­ti­ma­na di pro­ve e con­cer­ti in Alto Adi­ge è lo stes­so per tut­ti, indi­pen­den­te­men­te dal­l’e­tà, dal­l’e­s­pe­ri­en­za o dal gene­re: un chia­ro seg­no di equi­tà e di pari­tà. La dis­tri­bu­zi­o­ne dei ses­si nell’orchestra è qua­si per­fett­amen­te equi­li­bra­ta, con il 46% di don­ne e il 54% di uomini.

Con ques­to approc­cio, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca fa un ulte­rio­re pas­so avan­ti: i valo­ri di “insie­me” ed “inclu­sio­ne” non sono vis­ti solo come bel­le paro­le, ma ven­go­no vis­su­ti e mes­si in pra­ti­ca attivamente.

Riconoscenza verso le scuole di musica provinciali

Fin dai pri­mi con­cer­ti, vari musi­cis­ti espres­se­ro il desi­de­rio di dimostra­re con­cre­ta­men­te la loro rico­no­scen­za ver­so i luoghi di for­ma­zio­ne pri­ma­ria rice­vu­ta — le scuo­le di musi­ca dell’Alto Adi­ge. Ques­te scuo­le sono sta­te fon­da­men­ta­li per crea­re la base su cui ognuna e ognu­no di loro han­no ini­zia­to il per­cor­so musi­cale e svi­lupp­a­to il loro talen­to. Dal­lo scor­so anno, dun­que, un’e­si­bi­zio­ne di un ensem­ble in una scuo­la di musi­ca alto­ate­si­na è quin­di par­te inte­gran­te del pro­gram­ma set­tim­ana­le del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

Ques­t’an­no, un con­cer­to esclu­si­vo e inte­r­at­tivo avrà luo­go pres­so la scuo­la di musi­ca di Bruni­co. L’o­bi­et­tivo di ques­ta ini­zia­ti­va è quello di dimostra­re l’apprezzamen­to per le scuo­le di musi­ca del­l’Al­to Adi­ge e di dare agli allie­vi l’op­por­tu­ni­tà di ent­ra­re in con­tat­to diret­to con musi­cis­ti pro­fes­sio­nis­ti, olt­re a poter­si far ispi­ra­re dal­la loro esperienza.

Chilometri sonanti

Per l’edizione 2024, i 82 musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra per­cor­reran­no un tota­le di 75.310 km, uti­liz­zan­do vari mez­zi di tras­por­to — prin­ci­pal­men­te il tre­no. In tem­pi di rist­ret­tez­ze dei bilan­ci pubbli­ci, gli orga­niz­za­to­ri sono inten­zio­na­ti a non gra­va­re trop­po su con­tri­bu­ti pubbli­ci e a rim­bor­sa­re inter­amen­te le spe­se di viag­gio dei musi­cis­ti. L’iniziativa “Chi­lo­me­tri sonan­ti” per­met­te a chi­unque di acquis­ta­re tut­ti i chi­lo­me­tri che desi­de­ra — al prez­zo di 1 euro a chi­lo­me­tro — e sos­tene­re così i musicisti.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica

L’Al­to Adi­ge, una pro­vin­cia mul­ti­l­in­gue, è carat­te­riz­za­ta da un par­ti­co­la­re con­tes­to socia­le e cul­tu­ra­le. Tedes­co, ita­lia­no e ladi­no: qui la lin­gua non è un ost­aco­lo, bensì la ric­chez­za che con­trad­dis­tin­gue un tes­suto cul­tu­ra­le fuo­ri dall’ordinario.

Un’or­ches­tra sin­fo­ni­ca sim­bo­liz­za il sen­ti­re e l’a­gi­re comu­ne, non­ché l’in­te­r­azio­ne di mol­te voci diver­se. La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca vive l’in­sie­me e l’in­clu­sio­ne come valo­ri fon­da­men­ta­li. In ques­to modo, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to­li­nea l’im­port­an­za di col­ti­va­re qua­li­tà socia­li e cul­tu­ra­li e si fa por­ta­vo­ce di importan­ti idea­li europei.

Associazione culturale ARTON (ETS)

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pichler.

Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

ARCHIVIO

Arton Logo