COMUNICATO STAMPA 25.|25
Alto Adige – 3 aprile 2024
Da Mahler a Ortler: legami su molti livelli
Prima mondiale di “Expedition to Paradise” di Ortler
Oltre a Dobbiaco, Bolzano e Merano, si festeggia il debutto al Konzerthaus di Vienna
Solisti: Andrea Götsch (Merano) e Bertold Stecher (Malles)
La serie di concerti della Südtirol Filarmonica 2025 è stata presentata oggi in una conferenza stampa. Oltre ai rappresentanti dell’associazione culturale organizzatrice ARTON, erano presenti l’assessore regionale Angelo Gennaccaro ed i tre assessori provinciali alla cultura Philipp Achammer, Daniel Alfreider e Marco Galateo, a sottolineare l’approccio interlinguistico della Südtirol Filarmonica.
La Südtirol Filarmonica continua il suo impegno rinnovandosi ogni anno. Anche la serie di concerti di quest’anno, la quinta, ne porta la testimonianza nei seguenti quattro aspetti.
L’Incompiuta di Mahler eseguita per la prima volta da 78 musicisti altoatesini
L’amore di Gustav Mahler per la montagna e i suoi ripetuti soggiorni estivi in Alto Adige (1897–1898 a Varna e 1908-10 a Dobbiaco) sono fatti noti. Nell’ultima estate della sua vita creativa, Mahler scrisse la Sinfonia n.10 nell’ormai famosa “casetta di Mahler” a Dobbiaco. L’opera non fu mai completata a causa della sua scomparsa nel maggio del 1911 ed è quindi nota come “Incompiuta”. Per la prima volta un’orchestra composta da musicisti altoatesini eseguirà la Sinfonia n.10 sotto la direzione del direttore altoatesino Michael Pichler. E sarà proprio a Dobbiaco: patria estiva di Mahler, ma anche casa della Südtirol Filarmonica, che per la quinta volta consecutiva terrà le prove presso il Centro Culturale Euregio Gustav Mahler eseguendo proprio nella sala del Centro il primo concerto della serie prevista. Saskia Santer, membro onorario della Fondazione Mahler (USA) e Vice-Presidente delle Settimane Gustav Mahler, ne è entusiasta: “È qualcosa di molto speciale sapere che la Decima di Mahler, che è stata composta a Dobbiaco, sarà eseguita a Dobbiaco e a Vienna da musicisti altoatesini: probabilmente non ci può essere un legame più grande tra Mahler, Vienna e l’Alto Adige. Le mie aspettative sono alle stelle — e credo anche quelle di molti altoatesini”.
Prima mondiale di “Expedition to Paradise” di Gerd Hermann Ortler
Nato a Glorenza nel 1983, Gerd Hermann Ortler è attratto dal vasto mondo della musica fin dalla più tenera età. Formatosi alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, vive a Vienna ormai da 22 anni. Le sue composizioni sono state commissionate ed eseguite in sale da concerto che sono sulla bocca di tutti:, Wiener Konzerthaus, Elbphilharmonie di Amburgo, Musikverein Vienna, Opera di Stato di Vienna, Philharmonie Luxembourg, in Alto Adige al Transart e al Südtirol Jazzfestival, per citarne alcuni. Per il suo ultimo lavoro “Wolf — the Mystical”, è stato creato un palcoscenico appositamente progettato sul lago Wolfgangsee (Salisburgo/AUT). Trasmette le sue conoscenze alle nuove generazioni insegnando composizione e arrangiamento alla Universität für Musik und darstellende Kunst Vienna. Per la Südtirol Filarmonica ha composto un doppio concerto per clarinetto, tromba e orchestra, intitolato “Expedition to Paradise”. Gerd Hermann Ortler si dice molto emozionato: “Mi sto imbarcando in un avventuroso viaggio musicale con i meravigliosi solisti e l’impavida orchestra. Ma cosa ci spinge in questo viaggio verso l’ignoto? Il sogno comune del paradiso. Non vediamo l’ora di accompagnare il pubblico altoatesino e viennese in questo emozionante viaggio!”.
I due solisti Andrea Götsch e Berthold Stecher
L’opera di Ortler “Expedition to Paradise” è scritta per due solisti, clarinetto e tromba.
Con i due musicisti altoatesini, Andrea Götsch al clarinetto e Bertold Stecher alla tromba, l’orchestra vince due elementi conosciuti a livello mondiale. Andrea Götsch (origianaria di Merano) fa parte della Wiener Philharmoniker dal 2021; Bertold Stecher (di Malles) è membro dell’orchestra Berliner Philharmoniker dal 2024. Nella loro ancora giovane carriera, sia Götsch che Stecher possono vantare diverse apparizioni da solisti, e l’imminente esibizione con la Südtirol Filarmonica in un’opera adatta ai loro strumenti è qualcosa di speciale per entrambi. Andrea Götsch gioisce: “Eseguire musiche appena composte da Gerd Hermann Ortler con Bertold Stecher e la Südtirol Filarmonica, sotto la direzione di Michael Pichler, a Dobbiaco, Bolzano, Merano e Vienna — che sintesi geniale! Questi concerti scateneranno in tutti noi un misto di familiarità, di infanzia e casa, ma certamente anche emozioni totalmente folli ed estreme; non vedo l’ora!”.
Anche Bertold Stecher non sta nella pelle: “Un progetto interessantissimo che porterà la musica in e dall’Alto Adige a un significativo passo avanti”.
www.andreagoetsch.com
www.bertoldstecher.com
La Sala Grande della Wiener Konzerthaus
La seconda tappa del tour “Südtirol Filarmonica meets friends”, avviato nel 2024, porta quest’anno la Südtirol Filarmonica in una delle sale da concerto più importanti e prestigiose del mondo: la Wiener Konzerthaus con la sua Sala Grande. Nel mondo della musica classica tutti sono in qualche modo legati a questo tempio della musica. Da 112 anni la Wiener Konzerthaus è sinonimo di qualità, innovazione e prime assolute. Matthias Naske, Direttore della Wiener Konzerthaus, ha parole di elogio per la Südtirol Filarmonica: “Sono particolarmente felice all’idea di assistere all’esibizione della Südtirol Filarmonica sotto la direzione di Michael Pichler il 13 ottobre 2025 alla Wiener Konzerthaus. Sia il programma che la scelta dei solisti hanno una dimensione europea che unisce credibilità artistica ed eccellenza. Questa serata si adatta quindi perfettamente a questa sede nel cuore di Vienna, che da sempre ospita eventi di grande portata ed eccellenza artistica.”
Ben 359 sono ormai i musicisti altoatesini che costituiscono la base ampia e varia della Südtirol Filarmonica. 78 di loro compongono la formazione orchestrale di quest’anno, sotto la direzione del direttore d’orchestra Michael Pichler. La quinta serie di concerti di quest’anno è intitolata “La forza del legame”. Le opere scelte per il programma ne sono l’espressione:
Programma “La forza del legame”
Gustav Mahler (1860–1911)
Sinfonia n. 10 – Adagio (1910)
Johann S. Bach (1685–1750) / Anton Webern (1883–1945)
Fuga “Ricercata” a 6 voci (1935)
Gerd Hermann Ortler (*1983)
“Expedition to Paradise” — concerto doppio per clarinetto, tromba e orchestra (2025) — prima mondiale
Solisti: Andrea Götsch (clarinetto), Berthold Stecher (tromba)
Direttore d’orchestra: Michael Pichler
Gustav Mahler (1860–1911) trovò l‘ultimo rifugio creativo a Dobbiaco tra il 1908 e il 1910, dove compose opere tra cui “Das Lied von der Erde”, la nona Sinfonia e la Sinfonia n.10, rimasta incomiuta. Il lavoro di Mahler a Dobbiaco ci offre una visione prismatica del suo mondo emotivo e presenta forti tratti autobiografici, soprattutto in considerazione delle difficoltà del matrimonio con la moglie Alma, e del suo fragile stato di salute. Nonostante sia solo un frammento, il primo movimento della Sinfonia n.10, l’“Adagio”, è impeccabile a tal punto da entrare nel repertorio concertistico sinfonico. L’Adagio di Mahler ci porta a esperire la sopportabilità umana in modo così intenso come quasi nessun’altra opera nella storia della musica. In questa musica risuonano, infatti, profondo turbamento interiore, insopportabile mal d’amore, stanchezza del mondo e desiderio dell’aldilà. Eppure, come tipico di Mahler, si possono sentire anche un‘ironia scherzosa, suoni della natura e richiami grotteschi alla danza.
La Fuga “ricercata” a 6 voci (1935) di J.S. Bach (1685–1750) nell’orchestrazione di Anton Webern (1883–1945) è un‘opera che segue lo spirito di Arnold Schoenberg e della sua arte dell’orchestrazione, emersa nell’ambito della cosiddetta Seconda Scuola Viennese. La sottile frammentazione strumentale di melodie e passaggi, così come l’inclusione di speciali tecniche esecutive sui singoli strumenti, creano fragili colori tonali e un suono orchestrale di stampo complessivamente espressionista.
Gerd Hermann Ortler (*1983) utilizza una ricca tavolozza di colori sonori tipicamente orchestrali ed è noto per il suo linguaggio tonale espressivo e trasversale. Nel suo doppio concerto per clarinetto, tromba e orchestra, richiede un alto livello di virtuosismo e sensibilità sonora sia ai solisti che all’orchestra. L’opera racchiude raffinatezza cameristica e ritmi esplosivi, dimostrando un‘allure da grande musica sinfonica.
Luoghi e date
Venerdì 10 ottobre 2025 alle ore 20:30 a Dobbiaco, sala Gustav-Mahler
Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 19:00 a Bolzano, Auditorium
Domenica 12 ottobre 2025 alle ore 15:30 a Merano, Kursaal
Lunedì 13 ottobre 2025 alle ore 19:30 Uhr a Vienna, Wiener Konzerthaus, Sala Grande
Ticketing
La prevendita dei biglietti per i tre concerti in Alto Adige comincerà il 1° settembre 2025. Per essere informati per tempo sull’offerta di biglietti, la Südtirol Filarmonica consiglia di iscriversi alla “SF Newsletter”, inserendo semplicemente il proprio indirizzo e‑mail andando sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.
I biglietti per il concerto a Vienna sono in vendita online fin da ora:
www.konzerthaus.at
www.jeunesse.at
78 musicisti altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler
L’organico 2025
Dei 359 musicisti altoatesini che oggi costituiscono l’ampia e variegata base della Südtirol Filarmonica, 78 formeranno la formazione orchestrale per la serie di concerti del 2025. È possibile scaricare l’elenco completo dei musicisti.
La cofondatrice della Südtirol Filarmonica, Isabel Goller, ne parla così: “La Südtirol Filarmonica è sinonimo di unione e inclusione e onora i musicisti della nostra provincia. Incarna lo spirito europeo di scambio culturale attraverso i confini linguistici e culturali. Quest’anno è per noi un piacere unico poterci esibire con solisti d’eccezione e con un eccezionale compositore originario della nostra provincia — un segno dell’impressionante potenza musicale dell‘Alto Adige.”
Musicisti e musiciste professionisti/e altoatesini/e, attivi/e nelle orchestre sinfoniche di tutto il mondo e capaci di entusiasmare il pubblico sui palcoscenici internazionali, insieme ad alcuni studenti, si esibiranno ancora una volta insieme in Alto Adige. Tra loro ci sono diverse personalità musicali di spicco come la clarinettista Sophie Pardatscher, che suona nell’orchestra della Deutsche Oper di Berlino, e Martin Pratissoli, violoncellista dell’Orchestra dell’Arena di Verona. Quest’anno sarà la flautista Tanja Agreiter, di base negli Stati Uniti, a intraprendere il viaggio più lungo per raggiungere l’Alto Adige.
Le prove per i concerti in programma avranno luogo dal 5 al 10 ottobre 2025 presso l’Euregio Kulturzentrum Gustav Mahler di Dobbiaco. Dopo il concerto a Vienna, musicisti e direttore d‘orchestra torneranno ai rispettivi luoghi di lavoro.
Segno d‘apprezzamento per le scuole di musica dell’Alto Adige
Poco dopo i primi concerti del settembre 2021, diversi e diverse musicisti/e hanno espresso il desiderio di dimostrare la propria gratitudine al luogo d’origine del loro percorso musicale, ovvero le scuole di musica dell’Alto Adige. Per questo motivo, dal 2022 il programma settimanale della Südtirol Filarmonica prevede anche l’esibizione di un ensemble presso una scuola di musica dell’Alto Adige.
Quest’anno, l‘ensemble terrà un concerto esclusivo e interattivo per gli studenti della scuola di musica di Vipiteno.
Chilometri sonanti
Per le prove e i concerti previsti in ottobre 2025, i 78 musicisti e il direttore d’orchestra percorreranno una distanza totale di 69.362 km, utilizzando diversi mezzi di trasporto, tra cui soprattutto il treno. Arriveranno il 5 ottobre per un soggiorno di 8 giorni in Alto Adige, che comprende 5 giorni di prove e 4 di concerto. Dopo il concerto a Vienna, tutti i musicisti e il direttore d’orchestra faranno ritorno ai loro luoghi di lavoro in tutto il mondo.
Con la campagna di raccolta fondi “Klingende Kilometer/Chilometri sonanti”, chiunque può acquistare i “chilometri” che desidera — al prezzo di 1 euro al chilometro — e contribuire così al rimborso delle spese di viaggio dei musicisti. Per maggiori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it
“L’Alto Adige può essere orgoglioso dei suoi numerosi musicisti che suonano nelle orchestre più rinomate del mondo”, commenta l‘ex presidente della Provincia Luis Durnwalder, patrocinatore della campagna ‘Chilometri sonanti’.
359 musicisti altoatesini
La Südtirol Filarmonica è stata fondata nel 2019. La base ampia e variegata dell’orchestra è formata dai 359 musicisti classici altoatesini che hanno fatto della musica la loro professione e che si esibiscono con le più rinomate orchestre di tutto il mondo.
Di casa in ogni angolo dell’Alto Adige, deliziano il pubblico con le loro esibizioni in orchestre come la New York Philharmonic, la Filarmonica di Vienna, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ma anche la Malaysia Philharmonic Orchestra e la Zhejiang Symphony Orchestra, solo per citarne alcune. Tutti sono uniti dalla passione per la musica classica e dalla loro comune origine: l’Alto Adige.
Specchio dell’Alto Adige
La Südtirol Filarmonica rispecchia la società altoatesina: abbraccia tutti i gruppi linguistici — tedesco (66%), italiano (22%), ladino (8%) e il cosiddetto gruppo delle nuove lingue (4%). L’orchestra è intergenerazionale: accoglie ben tre generazioni, dai giovani diciassettenni agli esperti 65enni. L‘inclusione di giovani musicisti di grande talento è dovere e consuetudine. Anche la distribuzione dei generi nella Südtirol Filarmonica è equilibrata: 46% donne — 54% uomini. Il compenso per la settimana di lavoro in Alto Adige è equo e standardizzato: pari trattamento è previsto indistintamente per junior, senior, donna e uomo.
In questo modo la Südtirol Filarmonica compie un ulteriore passo avanti: i due valori di “insieme” e “inclusione” non sono solo belle parole, ma vengono davvero messi in pratica.
La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica
L’Alto Adige, una provincia multilingue, è caratterizzata da un particolare contesto sociale e culturale. Tedesco, italiano e ladino: qui la lingua non è un ostacolo, bensì la ricchezza che contraddistingue un tessuto culturale fuori dall’ordinario.
Un’orchestra sinfonica simbolizza il sentire e l’agire comune, nonché l’interazione di molte voci diverse. La Südtirol Filarmonica vive l’insieme e l’inclusione come valori fondamentali. In questo modo, la Südtirol Filarmonica sottolinea l’importanza di coltivare qualità sociali e culturali e si fa portavoce di importanti ideali europei.
Per ulteriori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it
Associazione culturale ARTON
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler.
Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.
L’anno 2024 non poteva concludersi in modo migliore per la Südtirol Filarmonica: la Direzione della programmazione di RAI 5 ha deciso di designare il concerto di quest’anno della Südtirol Filarmonica, intitolato “La forza dell’amicizia”, come concerto ufficiale di San Silvestro.
Gli 82 musicisti altoatesini, sotto la direzione del direttore d’orchestra Michael Pichler, allieteranno così i salotti d’Italia con la loro musica la notte di San Silvestro a partire dalle ore 21.15, e con la loro musica contribuiranno al passaggio verso il nuovo anno 2025.
Oltre alla qualità del programma
Ludwig Thuille (1861–1907) — Ouverture romantica, op. 16
Richard Strauss (1864–1949) — “Don Juan”, Op. 20
Maurice Ravel (1875–1937) — “Rhapsodie espagnole”
Maurice Ravel (1875–1937) — “La valse”, poém chorégraphique pour Orchestre
la selezione da parte della Direzione della programmazione di RAI 5 si è basata principalmente sul concetto di insieme (i musicisti rappresentano tutti i gruppi linguistici della Provincia di Bolzano) e sui valori dell’equo compenso, della parità di retribuzione e della parità di genere.
Zeno Kerschbaumer, Presidente della Südtirol Filarmonica, non cela il suo entusiasmo per questo riconoscimento da parte della RAI: “Il presupposto fondamentale per l’inserimento in un programma su un canale tematico dedicato alla cultura è senza dubbio la qualità dell’esecuzione: ringrazio quindi gli 82 musicisti altoatesini e, in particolare, il direttore d’orchestra Michael Pichler. Grazie alla RAI, l’Alto Adige può mostrare un suo lato musicale a livello nazionale”.
Con questa apparizione televisiva, altri due temi altoatesini ricevono attenzione a livello nazionale:
- il Centro Culturale Euregio di Dobbiaco: il concerto è stato registrato nella sala dedicata a Gustav Mahler
— il compositore bolzanino Ludwig Thuille (1861–1907) e la sua opera “Ouverture Romantica” del 1896.
Qui di seguito il link alla programmazione RAI 5 del 31/12/24: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Concerto-di-San-Silvestro-con-la-Sudtirol-Filarmonica-03241e19-6c5b-4dc2-82e1-6359ce338023.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_dir_ConcertodiSanSilvestroconlaSudtirolFilarmonica
Immagini da scaricare:
Foto 1: Südtirol Filarmonica
Foto 2: Michael Pichler, il Direttore d’orchestra della Südtirol Filarmonica
Foto 3: Zeno Kerschbaumer, Presidente
Per maggiori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it .
L’associazione culturale ARTON ETS
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler. Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.
ARCHIVIO
COMUNICATO STAMPA 25.|25
Alto Adige – 3 aprile 2024
Da Mahler a Ortler: legami su molti livelli
Prima mondiale di “Expedition to Paradise” di Ortler
Oltre a Dobbiaco, Bolzano e Merano, si festeggia il debutto al Konzerthaus di Vienna
Solisti: Andrea Götsch (Merano) e Bertold Stecher (Malles)
La serie di concerti della Südtirol Filarmonica 2025 è stata presentata oggi in una conferenza stampa. Oltre ai rappresentanti dell’associazione culturale organizzatrice ARTON, erano presenti l’assessore regionale Angelo Gennaccaro ed i tre assessori provinciali alla cultura Philipp Achammer, Daniel Alfreider e Marco Galateo, a sottolineare l’approccio interlinguistico della Südtirol Filarmonica.
La Südtirol Filarmonica continua il suo impegno rinnovandosi ogni anno. Anche la serie di concerti di quest’anno, la quinta, ne porta la testimonianza nei seguenti quattro aspetti.
L’Incompiuta di Mahler eseguita per la prima volta da 78 musicisti altoatesini
L’amore di Gustav Mahler per la montagna e i suoi ripetuti soggiorni estivi in Alto Adige (1897–1898 a Varna e 1908-10 a Dobbiaco) sono fatti noti. Nell’ultima estate della sua vita creativa, Mahler scrisse la Sinfonia n.10 nell’ormai famosa “casetta di Mahler” a Dobbiaco. L’opera non fu mai completata a causa della sua scomparsa nel maggio del 1911 ed è quindi nota come “Incompiuta”. Per la prima volta un’orchestra composta da musicisti altoatesini eseguirà la Sinfonia n.10 sotto la direzione del direttore altoatesino Michael Pichler. E sarà proprio a Dobbiaco: patria estiva di Mahler, ma anche casa della Südtirol Filarmonica, che per la quinta volta consecutiva terrà le prove presso il Centro Culturale Euregio Gustav Mahler eseguendo proprio nella sala del Centro il primo concerto della serie prevista. Saskia Santer, membro onorario della Fondazione Mahler (USA) e Vice-Presidente delle Settimane Gustav Mahler, ne è entusiasta: “È qualcosa di molto speciale sapere che la Decima di Mahler, che è stata composta a Dobbiaco, sarà eseguita a Dobbiaco e a Vienna da musicisti altoatesini: probabilmente non ci può essere un legame più grande tra Mahler, Vienna e l’Alto Adige. Le mie aspettative sono alle stelle — e credo anche quelle di molti altoatesini”.
Prima mondiale di “Expedition to Paradise” di Gerd Hermann Ortler
Nato a Glorenza nel 1983, Gerd Hermann Ortler è attratto dal vasto mondo della musica fin dalla più tenera età. Formatosi alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, vive a Vienna ormai da 22 anni. Le sue composizioni sono state commissionate ed eseguite in sale da concerto che sono sulla bocca di tutti:, Wiener Konzerthaus, Elbphilharmonie di Amburgo, Musikverein Vienna, Opera di Stato di Vienna, Philharmonie Luxembourg, in Alto Adige al Transart e al Südtirol Jazzfestival, per citarne alcuni. Per il suo ultimo lavoro “Wolf — the Mystical”, è stato creato un palcoscenico appositamente progettato sul lago Wolfgangsee (Salisburgo/AUT). Trasmette le sue conoscenze alle nuove generazioni insegnando composizione e arrangiamento alla Universität für Musik und darstellende Kunst Vienna. Per la Südtirol Filarmonica ha composto un doppio concerto per clarinetto, tromba e orchestra, intitolato “Expedition to Paradise”. Gerd Hermann Ortler si dice molto emozionato: “Mi sto imbarcando in un avventuroso viaggio musicale con i meravigliosi solisti e l’impavida orchestra. Ma cosa ci spinge in questo viaggio verso l’ignoto? Il sogno comune del paradiso. Non vediamo l’ora di accompagnare il pubblico altoatesino e viennese in questo emozionante viaggio!”.
I due solisti Andrea Götsch e Berthold Stecher
L’opera di Ortler “Expedition to Paradise” è scritta per due solisti, clarinetto e tromba.
Con i due musicisti altoatesini, Andrea Götsch al clarinetto e Bertold Stecher alla tromba, l’orchestra vince due elementi conosciuti a livello mondiale. Andrea Götsch (origianaria di Merano) fa parte della Wiener Philharmoniker dal 2021; Bertold Stecher (di Malles) è membro dell’orchestra Berliner Philharmoniker dal 2024. Nella loro ancora giovane carriera, sia Götsch che Stecher possono vantare diverse apparizioni da solisti, e l’imminente esibizione con la Südtirol Filarmonica in un’opera adatta ai loro strumenti è qualcosa di speciale per entrambi. Andrea Götsch gioisce: “Eseguire musiche appena composte da Gerd Hermann Ortler con Bertold Stecher e la Südtirol Filarmonica, sotto la direzione di Michael Pichler, a Dobbiaco, Bolzano, Merano e Vienna — che sintesi geniale! Questi concerti scateneranno in tutti noi un misto di familiarità, di infanzia e casa, ma certamente anche emozioni totalmente folli ed estreme; non vedo l’ora!”.
Anche Bertold Stecher non sta nella pelle: “Un progetto interessantissimo che porterà la musica in e dall’Alto Adige a un significativo passo avanti”.
www.andreagoetsch.com
www.bertoldstecher.com
La Sala Grande della Wiener Konzerthaus
La seconda tappa del tour “Südtirol Filarmonica meets friends”, avviato nel 2024, porta quest’anno la Südtirol Filarmonica in una delle sale da concerto più importanti e prestigiose del mondo: la Wiener Konzerthaus con la sua Sala Grande. Nel mondo della musica classica tutti sono in qualche modo legati a questo tempio della musica. Da 112 anni la Wiener Konzerthaus è sinonimo di qualità, innovazione e prime assolute. Matthias Naske, Direttore della Wiener Konzerthaus, ha parole di elogio per la Südtirol Filarmonica: “Sono particolarmente felice all’idea di assistere all’esibizione della Südtirol Filarmonica sotto la direzione di Michael Pichler il 13 ottobre 2025 alla Wiener Konzerthaus. Sia il programma che la scelta dei solisti hanno una dimensione europea che unisce credibilità artistica ed eccellenza. Questa serata si adatta quindi perfettamente a questa sede nel cuore di Vienna, che da sempre ospita eventi di grande portata ed eccellenza artistica.”
Ben 359 sono ormai i musicisti altoatesini che costituiscono la base ampia e varia della Südtirol Filarmonica. 78 di loro compongono la formazione orchestrale di quest’anno, sotto la direzione del direttore d’orchestra Michael Pichler. La quinta serie di concerti di quest’anno è intitolata “La forza del legame”. Le opere scelte per il programma ne sono l’espressione:
Programma “La forza del legame”
Gustav Mahler (1860–1911)
Sinfonia n. 10 – Adagio (1910)
Johann S. Bach (1685–1750) / Anton Webern (1883–1945)
Fuga “Ricercata” a 6 voci (1935)
Gerd Hermann Ortler (*1983)
“Expedition to Paradise” — concerto doppio per clarinetto, tromba e orchestra (2025) — prima mondiale
Solisti: Andrea Götsch (clarinetto), Berthold Stecher (tromba)
Direttore d’orchestra: Michael Pichler
Gustav Mahler (1860–1911) trovò l‘ultimo rifugio creativo a Dobbiaco tra il 1908 e il 1910, dove compose opere tra cui “Das Lied von der Erde”, la nona Sinfonia e la Sinfonia n.10, rimasta incomiuta. Il lavoro di Mahler a Dobbiaco ci offre una visione prismatica del suo mondo emotivo e presenta forti tratti autobiografici, soprattutto in considerazione delle difficoltà del matrimonio con la moglie Alma, e del suo fragile stato di salute. Nonostante sia solo un frammento, il primo movimento della Sinfonia n.10, l’“Adagio”, è impeccabile a tal punto da entrare nel repertorio concertistico sinfonico. L’Adagio di Mahler ci porta a esperire la sopportabilità umana in modo così intenso come quasi nessun’altra opera nella storia della musica. In questa musica risuonano, infatti, profondo turbamento interiore, insopportabile mal d’amore, stanchezza del mondo e desiderio dell’aldilà. Eppure, come tipico di Mahler, si possono sentire anche un‘ironia scherzosa, suoni della natura e richiami grotteschi alla danza.
La Fuga “ricercata” a 6 voci (1935) di J.S. Bach (1685–1750) nell’orchestrazione di Anton Webern (1883–1945) è un‘opera che segue lo spirito di Arnold Schoenberg e della sua arte dell’orchestrazione, emersa nell’ambito della cosiddetta Seconda Scuola Viennese. La sottile frammentazione strumentale di melodie e passaggi, così come l’inclusione di speciali tecniche esecutive sui singoli strumenti, creano fragili colori tonali e un suono orchestrale di stampo complessivamente espressionista.
Gerd Hermann Ortler (*1983) utilizza una ricca tavolozza di colori sonori tipicamente orchestrali ed è noto per il suo linguaggio tonale espressivo e trasversale. Nel suo doppio concerto per clarinetto, tromba e orchestra, richiede un alto livello di virtuosismo e sensibilità sonora sia ai solisti che all’orchestra. L’opera racchiude raffinatezza cameristica e ritmi esplosivi, dimostrando un‘allure da grande musica sinfonica.
Luoghi e date
Venerdì 10 ottobre 2025 alle ore 20:30 a Dobbiaco, sala Gustav-Mahler
Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 19:00 a Bolzano, Auditorium
Domenica 12 ottobre 2025 alle ore 15:30 a Merano, Kursaal
Lunedì 13 ottobre 2025 alle ore 19:30 Uhr a Vienna, Wiener Konzerthaus, Sala Grande
Ticketing
La prevendita dei biglietti per i tre concerti in Alto Adige comincerà il 1° settembre 2025. Per essere informati per tempo sull’offerta di biglietti, la Südtirol Filarmonica consiglia di iscriversi alla “SF Newsletter”, inserendo semplicemente il proprio indirizzo e‑mail andando sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.
I biglietti per il concerto a Vienna sono in vendita online fin da ora:
www.konzerthaus.at
www.jeunesse.at
78 musicisti altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler
L’organico 2025
Dei 359 musicisti altoatesini che oggi costituiscono l’ampia e variegata base della Südtirol Filarmonica, 78 formeranno la formazione orchestrale per la serie di concerti del 2025. È possibile scaricare l’elenco completo dei musicisti.
La cofondatrice della Südtirol Filarmonica, Isabel Goller, ne parla così: “La Südtirol Filarmonica è sinonimo di unione e inclusione e onora i musicisti della nostra provincia. Incarna lo spirito europeo di scambio culturale attraverso i confini linguistici e culturali. Quest’anno è per noi un piacere unico poterci esibire con solisti d’eccezione e con un eccezionale compositore originario della nostra provincia — un segno dell’impressionante potenza musicale dell‘Alto Adige.”
Musicisti e musiciste professionisti/e altoatesini/e, attivi/e nelle orchestre sinfoniche di tutto il mondo e capaci di entusiasmare il pubblico sui palcoscenici internazionali, insieme ad alcuni studenti, si esibiranno ancora una volta insieme in Alto Adige. Tra loro ci sono diverse personalità musicali di spicco come la clarinettista Sophie Pardatscher, che suona nell’orchestra della Deutsche Oper di Berlino, e Martin Pratissoli, violoncellista dell’Orchestra dell’Arena di Verona. Quest’anno sarà la flautista Tanja Agreiter, di base negli Stati Uniti, a intraprendere il viaggio più lungo per raggiungere l’Alto Adige.
Le prove per i concerti in programma avranno luogo dal 5 al 10 ottobre 2025 presso l’Euregio Kulturzentrum Gustav Mahler di Dobbiaco. Dopo il concerto a Vienna, musicisti e direttore d‘orchestra torneranno ai rispettivi luoghi di lavoro.
Segno d‘apprezzamento per le scuole di musica dell’Alto Adige
Poco dopo i primi concerti del settembre 2021, diversi e diverse musicisti/e hanno espresso il desiderio di dimostrare la propria gratitudine al luogo d’origine del loro percorso musicale, ovvero le scuole di musica dell’Alto Adige. Per questo motivo, dal 2022 il programma settimanale della Südtirol Filarmonica prevede anche l’esibizione di un ensemble presso una scuola di musica dell’Alto Adige.
Quest’anno, l‘ensemble terrà un concerto esclusivo e interattivo per gli studenti della scuola di musica di Vipiteno.
Chilometri sonanti
Per le prove e i concerti previsti in ottobre 2025, i 78 musicisti e il direttore d’orchestra percorreranno una distanza totale di 69.362 km, utilizzando diversi mezzi di trasporto, tra cui soprattutto il treno. Arriveranno il 5 ottobre per un soggiorno di 8 giorni in Alto Adige, che comprende 5 giorni di prove e 4 di concerto. Dopo il concerto a Vienna, tutti i musicisti e il direttore d’orchestra faranno ritorno ai loro luoghi di lavoro in tutto il mondo.
Con la campagna di raccolta fondi “Klingende Kilometer/Chilometri sonanti”, chiunque può acquistare i “chilometri” che desidera — al prezzo di 1 euro al chilometro — e contribuire così al rimborso delle spese di viaggio dei musicisti. Per maggiori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it
“L’Alto Adige può essere orgoglioso dei suoi numerosi musicisti che suonano nelle orchestre più rinomate del mondo”, commenta l‘ex presidente della Provincia Luis Durnwalder, patrocinatore della campagna ‘Chilometri sonanti’.
359 musicisti altoatesini
La Südtirol Filarmonica è stata fondata nel 2019. La base ampia e variegata dell’orchestra è formata dai 359 musicisti classici altoatesini che hanno fatto della musica la loro professione e che si esibiscono con le più rinomate orchestre di tutto il mondo.
Di casa in ogni angolo dell’Alto Adige, deliziano il pubblico con le loro esibizioni in orchestre come la New York Philharmonic, la Filarmonica di Vienna, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ma anche la Malaysia Philharmonic Orchestra e la Zhejiang Symphony Orchestra, solo per citarne alcune. Tutti sono uniti dalla passione per la musica classica e dalla loro comune origine: l’Alto Adige.
Specchio dell’Alto Adige
La Südtirol Filarmonica rispecchia la società altoatesina: abbraccia tutti i gruppi linguistici — tedesco (66%), italiano (22%), ladino (8%) e il cosiddetto gruppo delle nuove lingue (4%). L’orchestra è intergenerazionale: accoglie ben tre generazioni, dai giovani diciassettenni agli esperti 65enni. L‘inclusione di giovani musicisti di grande talento è dovere e consuetudine. Anche la distribuzione dei generi nella Südtirol Filarmonica è equilibrata: 46% donne — 54% uomini. Il compenso per la settimana di lavoro in Alto Adige è equo e standardizzato: pari trattamento è previsto indistintamente per junior, senior, donna e uomo.
In questo modo la Südtirol Filarmonica compie un ulteriore passo avanti: i due valori di “insieme” e “inclusione” non sono solo belle parole, ma vengono davvero messi in pratica.
La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica
L’Alto Adige, una provincia multilingue, è caratterizzata da un particolare contesto sociale e culturale. Tedesco, italiano e ladino: qui la lingua non è un ostacolo, bensì la ricchezza che contraddistingue un tessuto culturale fuori dall’ordinario.
Un’orchestra sinfonica simbolizza il sentire e l’agire comune, nonché l’interazione di molte voci diverse. La Südtirol Filarmonica vive l’insieme e l’inclusione come valori fondamentali. In questo modo, la Südtirol Filarmonica sottolinea l’importanza di coltivare qualità sociali e culturali e si fa portavoce di importanti ideali europei.
Per ulteriori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it
Associazione culturale ARTON
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler.
Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.
L’anno 2024 non poteva concludersi in modo migliore per la Südtirol Filarmonica: la Direzione della programmazione di RAI 5 ha deciso di designare il concerto di quest’anno della Südtirol Filarmonica, intitolato “La forza dell’amicizia”, come concerto ufficiale di San Silvestro.
Gli 82 musicisti altoatesini, sotto la direzione del direttore d’orchestra Michael Pichler, allieteranno così i salotti d’Italia con la loro musica la notte di San Silvestro a partire dalle ore 21.15, e con la loro musica contribuiranno al passaggio verso il nuovo anno 2025.
Oltre alla qualità del programma
Ludwig Thuille (1861–1907) — Ouverture romantica, op. 16
Richard Strauss (1864–1949) — “Don Juan”, Op. 20
Maurice Ravel (1875–1937) — “Rhapsodie espagnole”
Maurice Ravel (1875–1937) — “La valse”, poém chorégraphique pour Orchestre
la selezione da parte della Direzione della programmazione di RAI 5 si è basata principalmente sul concetto di insieme (i musicisti rappresentano tutti i gruppi linguistici della Provincia di Bolzano) e sui valori dell’equo compenso, della parità di retribuzione e della parità di genere.
Zeno Kerschbaumer, Presidente della Südtirol Filarmonica, non cela il suo entusiasmo per questo riconoscimento da parte della RAI: “Il presupposto fondamentale per l’inserimento in un programma su un canale tematico dedicato alla cultura è senza dubbio la qualità dell’esecuzione: ringrazio quindi gli 82 musicisti altoatesini e, in particolare, il direttore d’orchestra Michael Pichler. Grazie alla RAI, l’Alto Adige può mostrare un suo lato musicale a livello nazionale”.
Con questa apparizione televisiva, altri due temi altoatesini ricevono attenzione a livello nazionale:
- il Centro Culturale Euregio di Dobbiaco: il concerto è stato registrato nella sala dedicata a Gustav Mahler
— il compositore bolzanino Ludwig Thuille (1861–1907) e la sua opera “Ouverture Romantica” del 1896.
Qui di seguito il link alla programmazione RAI 5 del 31/12/24: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Concerto-di-San-Silvestro-con-la-Sudtirol-Filarmonica-03241e19-6c5b-4dc2-82e1-6359ce338023.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_dir_ConcertodiSanSilvestroconlaSudtirolFilarmonica
Immagini da scaricare:
Foto 1: Südtirol Filarmonica
Foto 2: Michael Pichler, il Direttore d’orchestra della Südtirol Filarmonica
Foto 3: Zeno Kerschbaumer, Presidente
Per maggiori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it .
L’associazione culturale ARTON ETS
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler. Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.
ARCHIVIO
COMUNICATO STAMPA 25.|25
Alto Adige – 3 aprile 2024
Da Mahler a Ortler: legami su molti livelli
Prima mondiale di “Expedition to Paradise” di Ortler
Oltre a Dobbiaco, Bolzano e Merano, si festeggia il debutto al Konzerthaus di Vienna
Solisti: Andrea Götsch (Merano) e Bertold Stecher (Malles)
La serie di concerti della Südtirol Filarmonica 2025 è stata presentata oggi in una conferenza stampa. Oltre ai rappresentanti dell’associazione culturale organizzatrice ARTON, erano presenti l’assessore regionale Angelo Gennaccaro ed i tre assessori provinciali alla cultura Philipp Achammer, Daniel Alfreider e Marco Galateo, a sottolineare l’approccio interlinguistico della Südtirol Filarmonica.
La Südtirol Filarmonica continua il suo impegno rinnovandosi ogni anno. Anche la serie di concerti di quest’anno, la quinta, ne porta la testimonianza nei seguenti quattro aspetti.
L’Incompiuta di Mahler eseguita per la prima volta da 78 musicisti altoatesini
L’amore di Gustav Mahler per la montagna e i suoi ripetuti soggiorni estivi in Alto Adige (1897–1898 a Varna e 1908-10 a Dobbiaco) sono fatti noti. Nell’ultima estate della sua vita creativa, Mahler scrisse la Sinfonia n.10 nell’ormai famosa “casetta di Mahler” a Dobbiaco. L’opera non fu mai completata a causa della sua scomparsa nel maggio del 1911 ed è quindi nota come “Incompiuta”. Per la prima volta un’orchestra composta da musicisti altoatesini eseguirà la Sinfonia n.10 sotto la direzione del direttore altoatesino Michael Pichler. E sarà proprio a Dobbiaco: patria estiva di Mahler, ma anche casa della Südtirol Filarmonica, che per la quinta volta consecutiva terrà le prove presso il Centro Culturale Euregio Gustav Mahler eseguendo proprio nella sala del Centro il primo concerto della serie prevista. Saskia Santer, membro onorario della Fondazione Mahler (USA) e Vice-Presidente delle Settimane Gustav Mahler, ne è entusiasta: “È qualcosa di molto speciale sapere che la Decima di Mahler, che è stata composta a Dobbiaco, sarà eseguita a Dobbiaco e a Vienna da musicisti altoatesini: probabilmente non ci può essere un legame più grande tra Mahler, Vienna e l’Alto Adige. Le mie aspettative sono alle stelle — e credo anche quelle di molti altoatesini”.
Prima mondiale di “Expedition to Paradise” di Gerd Hermann Ortler
Nato a Glorenza nel 1983, Gerd Hermann Ortler è attratto dal vasto mondo della musica fin dalla più tenera età. Formatosi alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, vive a Vienna ormai da 22 anni. Le sue composizioni sono state commissionate ed eseguite in sale da concerto che sono sulla bocca di tutti:, Wiener Konzerthaus, Elbphilharmonie di Amburgo, Musikverein Vienna, Opera di Stato di Vienna, Philharmonie Luxembourg, in Alto Adige al Transart e al Südtirol Jazzfestival, per citarne alcuni. Per il suo ultimo lavoro “Wolf — the Mystical”, è stato creato un palcoscenico appositamente progettato sul lago Wolfgangsee (Salisburgo/AUT). Trasmette le sue conoscenze alle nuove generazioni insegnando composizione e arrangiamento alla Universität für Musik und darstellende Kunst Vienna. Per la Südtirol Filarmonica ha composto un doppio concerto per clarinetto, tromba e orchestra, intitolato “Expedition to Paradise”. Gerd Hermann Ortler si dice molto emozionato: “Mi sto imbarcando in un avventuroso viaggio musicale con i meravigliosi solisti e l’impavida orchestra. Ma cosa ci spinge in questo viaggio verso l’ignoto? Il sogno comune del paradiso. Non vediamo l’ora di accompagnare il pubblico altoatesino e viennese in questo emozionante viaggio!”.
I due solisti Andrea Götsch e Berthold Stecher
L’opera di Ortler “Expedition to Paradise” è scritta per due solisti, clarinetto e tromba.
Con i due musicisti altoatesini, Andrea Götsch al clarinetto e Bertold Stecher alla tromba, l’orchestra vince due elementi conosciuti a livello mondiale. Andrea Götsch (origianaria di Merano) fa parte della Wiener Philharmoniker dal 2021; Bertold Stecher (di Malles) è membro dell’orchestra Berliner Philharmoniker dal 2024. Nella loro ancora giovane carriera, sia Götsch che Stecher possono vantare diverse apparizioni da solisti, e l’imminente esibizione con la Südtirol Filarmonica in un’opera adatta ai loro strumenti è qualcosa di speciale per entrambi. Andrea Götsch gioisce: “Eseguire musiche appena composte da Gerd Hermann Ortler con Bertold Stecher e la Südtirol Filarmonica, sotto la direzione di Michael Pichler, a Dobbiaco, Bolzano, Merano e Vienna — che sintesi geniale! Questi concerti scateneranno in tutti noi un misto di familiarità, di infanzia e casa, ma certamente anche emozioni totalmente folli ed estreme; non vedo l’ora!”.
Anche Bertold Stecher non sta nella pelle: “Un progetto interessantissimo che porterà la musica in e dall’Alto Adige a un significativo passo avanti”.
www.andreagoetsch.com
www.bertoldstecher.com
La Sala Grande della Wiener Konzerthaus
La seconda tappa del tour “Südtirol Filarmonica meets friends”, avviato nel 2024, porta quest’anno la Südtirol Filarmonica in una delle sale da concerto più importanti e prestigiose del mondo: la Wiener Konzerthaus con la sua Sala Grande. Nel mondo della musica classica tutti sono in qualche modo legati a questo tempio della musica. Da 112 anni la Wiener Konzerthaus è sinonimo di qualità, innovazione e prime assolute. Matthias Naske, Direttore della Wiener Konzerthaus, ha parole di elogio per la Südtirol Filarmonica: “Sono particolarmente felice all’idea di assistere all’esibizione della Südtirol Filarmonica sotto la direzione di Michael Pichler il 13 ottobre 2025 alla Wiener Konzerthaus. Sia il programma che la scelta dei solisti hanno una dimensione europea che unisce credibilità artistica ed eccellenza. Questa serata si adatta quindi perfettamente a questa sede nel cuore di Vienna, che da sempre ospita eventi di grande portata ed eccellenza artistica.”
Ben 359 sono ormai i musicisti altoatesini che costituiscono la base ampia e varia della Südtirol Filarmonica. 78 di loro compongono la formazione orchestrale di quest’anno, sotto la direzione del direttore d’orchestra Michael Pichler. La quinta serie di concerti di quest’anno è intitolata “La forza del legame”. Le opere scelte per il programma ne sono l’espressione:
Programma “La forza del legame”
Gustav Mahler (1860–1911)
Sinfonia n. 10 – Adagio (1910)
Johann S. Bach (1685–1750) / Anton Webern (1883–1945)
Fuga “Ricercata” a 6 voci (1935)
Gerd Hermann Ortler (*1983)
“Expedition to Paradise” — concerto doppio per clarinetto, tromba e orchestra (2025) — prima mondiale
Solisti: Andrea Götsch (clarinetto), Berthold Stecher (tromba)
Direttore d’orchestra: Michael Pichler
Gustav Mahler (1860–1911) trovò l‘ultimo rifugio creativo a Dobbiaco tra il 1908 e il 1910, dove compose opere tra cui “Das Lied von der Erde”, la nona Sinfonia e la Sinfonia n.10, rimasta incomiuta. Il lavoro di Mahler a Dobbiaco ci offre una visione prismatica del suo mondo emotivo e presenta forti tratti autobiografici, soprattutto in considerazione delle difficoltà del matrimonio con la moglie Alma, e del suo fragile stato di salute. Nonostante sia solo un frammento, il primo movimento della Sinfonia n.10, l’“Adagio”, è impeccabile a tal punto da entrare nel repertorio concertistico sinfonico. L’Adagio di Mahler ci porta a esperire la sopportabilità umana in modo così intenso come quasi nessun’altra opera nella storia della musica. In questa musica risuonano, infatti, profondo turbamento interiore, insopportabile mal d’amore, stanchezza del mondo e desiderio dell’aldilà. Eppure, come tipico di Mahler, si possono sentire anche un‘ironia scherzosa, suoni della natura e richiami grotteschi alla danza.
La Fuga “ricercata” a 6 voci (1935) di J.S. Bach (1685–1750) nell’orchestrazione di Anton Webern (1883–1945) è un‘opera che segue lo spirito di Arnold Schoenberg e della sua arte dell’orchestrazione, emersa nell’ambito della cosiddetta Seconda Scuola Viennese. La sottile frammentazione strumentale di melodie e passaggi, così come l’inclusione di speciali tecniche esecutive sui singoli strumenti, creano fragili colori tonali e un suono orchestrale di stampo complessivamente espressionista.
Gerd Hermann Ortler (*1983) utilizza una ricca tavolozza di colori sonori tipicamente orchestrali ed è noto per il suo linguaggio tonale espressivo e trasversale. Nel suo doppio concerto per clarinetto, tromba e orchestra, richiede un alto livello di virtuosismo e sensibilità sonora sia ai solisti che all’orchestra. L’opera racchiude raffinatezza cameristica e ritmi esplosivi, dimostrando un‘allure da grande musica sinfonica.
Luoghi e date
Venerdì 10 ottobre 2025 alle ore 20:30 a Dobbiaco, sala Gustav-Mahler
Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 19:00 a Bolzano, Auditorium
Domenica 12 ottobre 2025 alle ore 15:30 a Merano, Kursaal
Lunedì 13 ottobre 2025 alle ore 19:30 Uhr a Vienna, Wiener Konzerthaus, Sala Grande
Ticketing
La prevendita dei biglietti per i tre concerti in Alto Adige comincerà il 1° settembre 2025. Per essere informati per tempo sull’offerta di biglietti, la Südtirol Filarmonica consiglia di iscriversi alla “SF Newsletter”, inserendo semplicemente il proprio indirizzo e‑mail andando sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.
I biglietti per il concerto a Vienna sono in vendita online fin da ora:
www.konzerthaus.at
www.jeunesse.at
78 musicisti altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler
L’organico 2025
Dei 359 musicisti altoatesini che oggi costituiscono l’ampia e variegata base della Südtirol Filarmonica, 78 formeranno la formazione orchestrale per la serie di concerti del 2025. È possibile scaricare l’elenco completo dei musicisti.
La cofondatrice della Südtirol Filarmonica, Isabel Goller, ne parla così: “La Südtirol Filarmonica è sinonimo di unione e inclusione e onora i musicisti della nostra provincia. Incarna lo spirito europeo di scambio culturale attraverso i confini linguistici e culturali. Quest’anno è per noi un piacere unico poterci esibire con solisti d’eccezione e con un eccezionale compositore originario della nostra provincia — un segno dell’impressionante potenza musicale dell‘Alto Adige.”
Musicisti e musiciste professionisti/e altoatesini/e, attivi/e nelle orchestre sinfoniche di tutto il mondo e capaci di entusiasmare il pubblico sui palcoscenici internazionali, insieme ad alcuni studenti, si esibiranno ancora una volta insieme in Alto Adige. Tra loro ci sono diverse personalità musicali di spicco come la clarinettista Sophie Pardatscher, che suona nell’orchestra della Deutsche Oper di Berlino, e Martin Pratissoli, violoncellista dell’Orchestra dell’Arena di Verona. Quest’anno sarà la flautista Tanja Agreiter, di base negli Stati Uniti, a intraprendere il viaggio più lungo per raggiungere l’Alto Adige.
Le prove per i concerti in programma avranno luogo dal 5 al 10 ottobre 2025 presso l’Euregio Kulturzentrum Gustav Mahler di Dobbiaco. Dopo il concerto a Vienna, musicisti e direttore d‘orchestra torneranno ai rispettivi luoghi di lavoro.
Segno d‘apprezzamento per le scuole di musica dell’Alto Adige
Poco dopo i primi concerti del settembre 2021, diversi e diverse musicisti/e hanno espresso il desiderio di dimostrare la propria gratitudine al luogo d’origine del loro percorso musicale, ovvero le scuole di musica dell’Alto Adige. Per questo motivo, dal 2022 il programma settimanale della Südtirol Filarmonica prevede anche l’esibizione di un ensemble presso una scuola di musica dell’Alto Adige.
Quest’anno, l‘ensemble terrà un concerto esclusivo e interattivo per gli studenti della scuola di musica di Vipiteno.
Chilometri sonanti
Per le prove e i concerti previsti in ottobre 2025, i 78 musicisti e il direttore d’orchestra percorreranno una distanza totale di 69.362 km, utilizzando diversi mezzi di trasporto, tra cui soprattutto il treno. Arriveranno il 5 ottobre per un soggiorno di 8 giorni in Alto Adige, che comprende 5 giorni di prove e 4 di concerto. Dopo il concerto a Vienna, tutti i musicisti e il direttore d’orchestra faranno ritorno ai loro luoghi di lavoro in tutto il mondo.
Con la campagna di raccolta fondi “Klingende Kilometer/Chilometri sonanti”, chiunque può acquistare i “chilometri” che desidera — al prezzo di 1 euro al chilometro — e contribuire così al rimborso delle spese di viaggio dei musicisti. Per maggiori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it
“L’Alto Adige può essere orgoglioso dei suoi numerosi musicisti che suonano nelle orchestre più rinomate del mondo”, commenta l‘ex presidente della Provincia Luis Durnwalder, patrocinatore della campagna ‘Chilometri sonanti’.
359 musicisti altoatesini
La Südtirol Filarmonica è stata fondata nel 2019. La base ampia e variegata dell’orchestra è formata dai 359 musicisti classici altoatesini che hanno fatto della musica la loro professione e che si esibiscono con le più rinomate orchestre di tutto il mondo.
Di casa in ogni angolo dell’Alto Adige, deliziano il pubblico con le loro esibizioni in orchestre come la New York Philharmonic, la Filarmonica di Vienna, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, ma anche la Malaysia Philharmonic Orchestra e la Zhejiang Symphony Orchestra, solo per citarne alcune. Tutti sono uniti dalla passione per la musica classica e dalla loro comune origine: l’Alto Adige.
Specchio dell’Alto Adige
La Südtirol Filarmonica rispecchia la società altoatesina: abbraccia tutti i gruppi linguistici — tedesco (66%), italiano (22%), ladino (8%) e il cosiddetto gruppo delle nuove lingue (4%). L’orchestra è intergenerazionale: accoglie ben tre generazioni, dai giovani diciassettenni agli esperti 65enni. L‘inclusione di giovani musicisti di grande talento è dovere e consuetudine. Anche la distribuzione dei generi nella Südtirol Filarmonica è equilibrata: 46% donne — 54% uomini. Il compenso per la settimana di lavoro in Alto Adige è equo e standardizzato: pari trattamento è previsto indistintamente per junior, senior, donna e uomo.
In questo modo la Südtirol Filarmonica compie un ulteriore passo avanti: i due valori di “insieme” e “inclusione” non sono solo belle parole, ma vengono davvero messi in pratica.
La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica
L’Alto Adige, una provincia multilingue, è caratterizzata da un particolare contesto sociale e culturale. Tedesco, italiano e ladino: qui la lingua non è un ostacolo, bensì la ricchezza che contraddistingue un tessuto culturale fuori dall’ordinario.
Un’orchestra sinfonica simbolizza il sentire e l’agire comune, nonché l’interazione di molte voci diverse. La Südtirol Filarmonica vive l’insieme e l’inclusione come valori fondamentali. In questo modo, la Südtirol Filarmonica sottolinea l’importanza di coltivare qualità sociali e culturali e si fa portavoce di importanti ideali europei.
Per ulteriori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it
Associazione culturale ARTON
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler.
Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.
L’anno 2024 non poteva concludersi in modo migliore per la Südtirol Filarmonica: la Direzione della programmazione di RAI 5 ha deciso di designare il concerto di quest’anno della Südtirol Filarmonica, intitolato “La forza dell’amicizia”, come concerto ufficiale di San Silvestro.
Gli 82 musicisti altoatesini, sotto la direzione del direttore d’orchestra Michael Pichler, allieteranno così i salotti d’Italia con la loro musica la notte di San Silvestro a partire dalle ore 21.15, e con la loro musica contribuiranno al passaggio verso il nuovo anno 2025.
Oltre alla qualità del programma
Ludwig Thuille (1861–1907) — Ouverture romantica, op. 16
Richard Strauss (1864–1949) — “Don Juan”, Op. 20
Maurice Ravel (1875–1937) — “Rhapsodie espagnole”
Maurice Ravel (1875–1937) — “La valse”, poém chorégraphique pour Orchestre
la selezione da parte della Direzione della programmazione di RAI 5 si è basata principalmente sul concetto di insieme (i musicisti rappresentano tutti i gruppi linguistici della Provincia di Bolzano) e sui valori dell’equo compenso, della parità di retribuzione e della parità di genere.
Zeno Kerschbaumer, Presidente della Südtirol Filarmonica, non cela il suo entusiasmo per questo riconoscimento da parte della RAI: “Il presupposto fondamentale per l’inserimento in un programma su un canale tematico dedicato alla cultura è senza dubbio la qualità dell’esecuzione: ringrazio quindi gli 82 musicisti altoatesini e, in particolare, il direttore d’orchestra Michael Pichler. Grazie alla RAI, l’Alto Adige può mostrare un suo lato musicale a livello nazionale”.
Con questa apparizione televisiva, altri due temi altoatesini ricevono attenzione a livello nazionale:
- il Centro Culturale Euregio di Dobbiaco: il concerto è stato registrato nella sala dedicata a Gustav Mahler
— il compositore bolzanino Ludwig Thuille (1861–1907) e la sua opera “Ouverture Romantica” del 1896.
Qui di seguito il link alla programmazione RAI 5 del 31/12/24: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Concerto-di-San-Silvestro-con-la-Sudtirol-Filarmonica-03241e19-6c5b-4dc2-82e1-6359ce338023.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_dir_ConcertodiSanSilvestroconlaSudtirolFilarmonica
Immagini da scaricare:
Foto 1: Südtirol Filarmonica
Foto 2: Michael Pichler, il Direttore d’orchestra della Südtirol Filarmonica
Foto 3: Zeno Kerschbaumer, Presidente
Per maggiori informazioni: www.suedtirol-filarmonica.it .
L’associazione culturale ARTON ETS
La musica ha il potere di connetterci e di ispirarci, di essere noi stessi. ARTON fa propri questi elementi mettendoli in relazione ad altre discipline artistiche contribuendo così alla molteplicità che costituisce la base dello sviluppo sociale. ARTON è stata fondata l’8 agosto 2020 come associazione culturale senza fine di lucro. Il direttivo di ARTON è composto da Zeno Kerschbaumer nella funzione di Presidente, da Isabel Goller nella veste di Vice-Presidente e dai due consiglieri Cornelia Goller e Michael Pichler. Il nome ARTON è composto dalle parole arte, tonalità e l’espressione inglese “on”. Queste tre parole prese singolarmente e in combinazione descrivono perfettamente gli obiettivi dell’associazione.
Südtirol Filarmonica è un progetto di ARTON.