COMUNICATO STAMPA 25.|25

Alto Adi­ge – 3 aprile 2024

Da Mahler a Ortler: legami su molti livelli 

Prima mondiale di  “Expedition to Paradise” di Ortler

Oltre a Dobbiaco, Bolzano e Merano, si festeggia il debutto al Konzerthaus di Vienna 

Solisti: Andrea Götsch (Merano) e Bertold Stecher (Malles)

La serie di con­cer­ti del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca 2025 è sta­ta pre­sen­ta­ta oggi in una con­fe­ren­za stam­pa. Olt­re ai rappre­sen­tan­ti del­l’as­so­cia­zio­ne cul­tu­ra­le orga­niz­za­tri­ce ARTON, erano pre­sen­ti l’assessore regio­na­le Ange­lo Gen­nac­ca­ro ed i tre asses­so­ri pro­vin­cia­li alla cul­tu­ra Phil­ipp Acham­mer, Dani­el Alfrei­der e Mar­co Gala­teo, a sot­to­li­nea­re l’approc­cio inter­lin­gu­i­sti­co del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

La  Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca con­ti­nua il suo impeg­no rin­no­van­do­si ogni anno. Anche la serie di con­cer­ti di quest’anno, la quin­ta, ne por­ta la tes­ti­mo­ni­anza nei seguen­ti quat­tro aspetti.

L’In­com­pi­u­ta di Mahler ese­gui­ta  per la pri­ma vol­ta da 78 musi­cis­ti altoatesini 

L’a­mo­re di Gus­tav Mahler per la mon­tagna e i suoi ripe­tu­ti sog­gior­ni esti­vi in Alto Adi­ge (1897–1898 a Var­na e 1908-10 a Dob­bia­co) sono fat­ti noti. Nel­l’ul­ti­ma estate del­la sua vita crea­ti­va, Mahler scris­se la Sin­fo­nia n.10 nel­l’or­mai famo­sa “caset­ta di Mahler” a Dob­bia­co. L’opera non fu mai com­pl­eta­ta a cau­sa del­la sua scompar­sa nel mag­gio del 1911 ed è quin­di nota come “Incom­pi­u­ta”. Per la pri­ma vol­ta un’or­ches­tra com­pos­ta da musi­cis­ti alto­ate­si­ni ese­guirà la Sin­fo­nia n.10 sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re alto­ate­si­no Micha­el Pich­ler. E sarà pro­prio a Dob­bia­co: patria esti­va di Mahler, ma anche casa del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, che per la quin­ta vol­ta con­se­cu­ti­va ter­rà le pro­ve pres­so il Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio Gus­tav Mahler ese­guen­do pro­prio nella sala del Cen­tro il pri­mo con­cer­to del­la serie pre­vis­ta. Saskia San­ter, mem­bro ono­ra­rio del­la Fon­da­zio­ne Mahler (USA) e Vice-Pre­si­den­te del­le Set­ti­ma­ne Gus­tav Mahler, ne è entus­i­as­ta: “È qual­co­sa di mol­to spe­cia­le sape­re che la Deci­ma di Mahler, che è sta­ta com­pos­ta a Dob­bia­co, sarà ese­gui­ta a Dob­bia­co e a Vien­na da musi­cis­ti alto­ate­si­ni: pro­ba­bilm­en­te non ci può esse­re un legame più gran­de tra Mahler, Vien­na e l’Al­to Adi­ge. Le mie aspett­a­ti­ve sono alle stel­le — e cre­do anche quel­le di mol­ti altoatesini”.

Pri­ma mon­dia­le di “Expe­di­ti­on to Para­di­se” di Gerd Her­mann Ortler 

Nato a Glo­ren­za nel 1983, Gerd Her­mann Ort­ler è att­rat­to dal vasto mon­do del­la musi­ca fin dal­la più tene­ra età. For­ma­to­si alla Uni­ver­si­tät für Musik und dar­stel­len­de Kunst di Vien­na, vive a Vien­na ormai da 22 anni. Le sue com­po­si­zio­ni sono sta­te com­mis­sio­na­te ed ese­guite in sale da con­cer­to che sono sul­la boc­ca di tut­ti:, Wie­ner Kon­zert­haus, Elb­phil­har­mo­nie di Ambur­go, Musik­ver­ein Vien­na, Ope­ra di Sta­to di Vien­na, Phil­har­mo­nie Luxem­bourg, in Alto Adi­ge al Trans­art e al Süd­ti­rol Jazz­fes­ti­val, per citar­ne alcu­ni. Per il suo ulti­mo lavoro “Wolf — the Mys­ti­cal”, è sta­to crea­to un pal­co­s­ceni­co appo­si­ta­men­te pro­gett­a­to sul lago Wolf­gang­see (Salisburgo/AUT). Tras­met­te le sue cono­scen­ze alle nuo­ve gene­ra­zio­ni insegn­an­do com­po­si­zio­ne e arran­gi­a­men­to alla Uni­ver­si­tät für Musik und dar­stel­len­de Kunst Vien­na. Per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ha com­pos­to un dop­pio con­cer­to per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra, inti­to­la­to “Expe­di­ti­on to Para­di­se”. Gerd Her­mann Ort­ler si dice mol­to emo­zio­na­to: “Mi sto imbar­can­do in un avven­tur­o­so viag­gio musi­cale con i mera­vigli­osi solis­ti e l’im­pa­vi­da orches­tra. Ma cosa ci spin­ge in ques­to viag­gio ver­so l’ig­no­to? Il sog­no comu­ne del paradi­so. Non vedia­mo l’o­ra di accom­pagna­re il pubbli­co alto­ate­si­no e vien­nese in ques­to emo­zio­n­an­te viaggio!”.

www.gerdhermannortler.com

I due solis­ti Andrea Götsch e Bert­hold Stecher

L’ope­ra di Ort­ler “Expe­di­ti­on to Para­di­se” è scrit­ta per due solis­ti, cla­ri­net­to e tromba.

Con i due musi­cis­ti alto­ate­si­ni, Andrea Götsch al cla­ri­net­to e Ber­told Ste­cher alla trom­ba, l’orchestra vin­ce due ele­men­ti cono­sci­uti a livel­lo mon­dia­le. Andrea Götsch (ori­giana­ria di Mer­ano) fa par­te del­la Wie­ner Phil­har­mo­ni­ker dal 2021; Ber­told Ste­cher (di Mal­les) è mem­bro dell’orchestra Ber­li­ner Phil­har­mo­ni­ker dal 2024.  Nella loro anco­ra gio­va­ne car­ri­e­ra, sia Götsch che Ste­cher posso­no vant­are diver­se appa­ri­zio­ni da solis­ti, e l’im­mi­nen­te esi­bi­zio­ne con la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca in un’­ope­ra adat­ta ai loro stru­men­ti è qual­co­sa di spe­cia­le per ent­ram­bi. Andrea Götsch giois­ce: “Ese­gui­re musi­che appe­na com­pos­te da Gerd Her­mann Ort­ler con Ber­told Ste­cher e la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, sot­to la dire­zio­ne di Micha­el Pich­ler, a Dob­bia­co, Bol­za­no, Mer­ano e Vien­na — che sin­te­si genia­le! Ques­ti con­cer­ti sca­te­ner­an­no in tut­ti noi un mis­to di fami­lia­ri­tà, di inf­an­zia e casa, ma cer­ta­men­te anche emo­zio­ni total­men­te fol­li ed estre­me; non vedo l’ora!”.

Anche Ber­told Ste­cher non sta nella pel­le: “Un pro­get­to inter­es­san­tis­si­mo che por­terà la musi­ca in e dal­l’Al­to Adi­ge a un signi­fi­ca­tivo pas­so avanti”.

www.andreagoetsch.com
www.bertoldstecher.com

La Sala Gran­de del­la Wie­ner Konzerthaus 

La secon­da tap­pa del tour “Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca meets fri­ends”, avvia­to nel 2024, por­ta ques­t’an­no la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca in una del­le sale da con­cer­to più importan­ti e pres­ti­gio­se del mon­do: la Wie­ner Kon­zert­haus con la sua Sala Gran­de. Nel mon­do del­la musi­ca clas­si­ca tut­ti sono in qual­che modo lega­ti a ques­to tem­pio del­la musi­ca. Da 112 anni la Wie­ner Kon­zert­haus è sino­ni­mo di qua­li­tà, inno­va­zio­ne e prime asso­lu­te. Mat­thi­as Nas­ke, Diret­to­re del­la Wie­ner Kon­zert­haus, ha paro­le di elo­gio per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: “Sono par­ti­co­lar­men­te feli­ce all’idea di assis­te­re all’e­si­bi­zio­ne del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to la dire­zio­ne di Micha­el Pich­ler il 13 ottobre 2025 alla Wie­ner Kon­zert­haus. Sia il pro­gram­ma che la scel­ta dei solis­ti han­no una dimen­sio­ne euro­pea che unis­ce cre­di­bi­li­tà artis­ti­ca ed eccel­len­za. Ques­ta sera­ta si adat­ta quin­di per­fett­amen­te a ques­ta sede nel cuo­re di Vien­na, che da semp­re ospi­ta even­ti di gran­de por­ta­ta ed eccel­len­za artistica.”

www.konzerthaus.at

Ben 359 sono ormai i musi­cis­ti alto­ate­si­ni che cos­ti­tuis­co­no la base ampia e varia del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca. 78 di loro com­pon­go­no la for­ma­zio­ne orches­tra­le di ques­t’an­no, sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re d’orchestra Micha­el Pich­ler. La quin­ta serie di con­cer­ti di ques­t’an­no è inti­to­la­ta “La for­za del legame”. Le ope­re scel­te per il pro­gram­ma ne sono l’espressione:

Programma “La forza del legame” 

Gus­tav Mahler (1860–1911) 
Sin­fo­nia n. 10 – Ada­gio (1910)

Johann S. Bach (1685–1750) / Anton Webern (1883–1945)
Fuga “Ricer­ca­ta” a 6 voci (1935)

Gerd Her­mann Ort­ler (*1983)
“Expe­di­ti­on to Para­di­se” — con­cer­to dop­pio per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra (2025) — pri­ma mondiale

Solis­ti: Andrea Götsch (cla­ri­net­to), Bert­hold Ste­cher (trom­ba)

Diret­to­re d’orchestra: Micha­el Pichler

Gus­tav Mahler (1860–1911) tro­vò l‘ultimo rifu­gio crea­tivo a Dob­bia­co tra il 1908 e il 1910, dove com­po­se ope­re tra cui “Das Lied von der Erde”, la nona Sin­fo­nia e la Sin­fo­nia n.10, rimas­ta inco­mi­u­ta. Il lavoro di Mahler a Dob­bia­co ci off­re una visio­ne pris­ma­ti­ca del suo mon­do emo­tivo e pre­sen­ta for­ti trat­ti auto­bio­gra­fi­ci, soprat­tut­to in con­side­ra­zio­ne del­le dif­fi­col­tà del matri­mo­nio con la mog­lie Alma, e del suo fra­gi­le sta­to di salu­te. Nono­stan­te sia solo un fram­men­to, il pri­mo movi­men­to del­la Sin­fo­nia n.10, l’“Adagio”, è impec­ca­bi­le a tal pun­to da ent­ra­re nel reper­to­rio con­cer­tis­ti­co sin­fo­ni­co. L’A­da­gio di Mahler ci por­ta a esper­i­re la sop­por­ta­bi­li­tà uma­na in modo così inten­so come qua­si nes­sun’al­tra ope­ra nella sto­ria del­la musi­ca. In ques­ta musi­ca risuo­n­ano, infat­ti, pro­fon­do tur­bamen­to inte­rio­re, ins­op­por­ta­bi­le mal d’a­mo­re, stan­chez­za del mon­do e desi­de­rio del­l’al­di­là. Eppu­re, come tipi­co di Mahler, si posso­no sen­ti­re anche un‘ironia scher­zo­sa, suo­ni del­la natu­ra e richi­ami grot­teschi alla danza.

La Fuga “ricer­ca­ta” a 6 voci (1935) di J.S. Bach (1685–1750) nel­l’or­chestra­zio­ne di Anton Webern (1883–1945) è un‘opera che segue lo spi­ri­to di Arnold Schoen­berg e del­la sua arte del­l’or­chestra­zio­ne, emer­sa nel­l’am­bi­to del­la cosid­det­ta Secon­da Scuo­la Vien­nese. La sot­ti­le fram­men­ta­zio­ne stru­men­ta­le di melo­die e pass­ag­gi, così come l’in­clu­sio­ne di spe­cia­li tec­ni­che esecu­ti­ve sui sin­go­li stru­men­ti, cre­a­no fra­gi­li colo­ri tona­li e un suo­no orches­tra­le di stam­po comples­si­v­a­men­te espressionista.

Gerd Her­mann Ort­ler (*1983) uti­liz­za una ric­ca tavo­loz­za di colo­ri son­o­ri tipi­ca­men­te orchestra­li ed è noto per il suo lin­guag­gio tona­le espres­si­vo e tras­ver­sa­le. Nel suo dop­pio con­cer­to per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra, richie­de un alto livel­lo di vir­tuo­sis­mo e sen­si­bi­li­tà sono­ra sia ai solis­ti che all’or­ches­tra. L’opera rac­chiude raf­fi­na­tez­za came­risti­ca e rit­mi esplo­si­vi, dimostran­do un‘allure da gran­de musi­ca sinfonica.

Luoghi e date

Ven­er­dì  10 ottobre 2025 alle ore 20:30 a Dob­bia­co, sala Gustav-Mahler
Saba­to 11 ottobre 2025 alle ore 19:00 a Bol­za­no, Auditorium
Dome­ni­ca 12 ottobre 2025 alle ore 15:30 a Mer­ano, Kursaal
Lun­edì 13 ottobre 2025 alle ore 19:30 Uhr a Vien­na, Wie­ner Kon­zert­haus, Sala Grande

Ticketing 

La pre­ven­dita dei bigli­et­ti per i tre con­cer­ti in Alto Adi­ge comin­cerà il 1° settembre 2025. Per esse­re infor­ma­ti per tem­po sul­l’of­fer­ta di bigli­et­ti, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca con­si­glia di iscri­ver­si alla “SF News­let­ter”, inse­ren­do sem­pli­ce­men­te il pro­prio indi­riz­zo e‑mail andan­do sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.

I bigli­et­ti per il con­cer­to a Vien­na sono in ven­dita online fin da ora:

www.konzerthaus.at
www.jeunesse.at 

78 musicisti altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler 

L’organico 2025

Dei 359 musi­cis­ti alto­ate­si­ni che oggi cos­ti­tuis­co­no l’am­pia e varie­ga­ta base del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, 78 for­me­ran­no la for­ma­zio­ne orches­tra­le per la serie di con­cer­ti del 2025. È pos­si­bi­le sca­ri­ca­re l’elenco completo dei musicisti.

La cofon­da­tri­ce del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, Isa­bel Gol­ler, ne par­la così: “La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è sino­ni­mo di unio­ne e inclu­sio­ne e ono­ra i musi­cis­ti del­la nos­t­ra pro­vin­cia. Incar­na lo spi­ri­to euro­peo di scam­bio cul­tu­ra­le attra­ver­so i con­fi­ni lin­gu­i­sti­ci e cul­tu­ra­li. Ques­t’an­no è per noi un pia­ce­re uni­co poter­ci esi­bi­re con solis­ti d’ec­ce­zio­ne e con un ecce­zio­na­le com­po­si­to­re ori­gi­na­rio del­la nos­t­ra pro­vin­cia — un seg­no del­l’im­pres­sio­n­an­te poten­za musi­cale dell‘Alto Adige.”

Musi­cis­ti e musi­cis­te professionisti/e altoatesini/e, attivi/e nel­le orchest­re sin­fo­ni­che di tut­to il mon­do e capa­ci di entus­i­as­ma­re il pubbli­co sui pal­co­s­ceni­ci inter­na­zio­na­li, insie­me ad alcu­ni stu­den­ti, si esi­bi­ran­no anco­ra una vol­ta insie­me in Alto Adi­ge. Tra loro ci sono diver­se per­so­na­li­tà musi­cali di spic­co come la cla­ri­net­tis­ta Sophie Par­dat­scher, che suo­na nel­l’or­ches­tra del­la Deut­sche Oper di Ber­li­no, e Mar­tin Pra­tis­so­li, vio­lon­cel­lis­ta del­l’Or­ches­tra del­l’A­re­na di Vero­na. Quest’anno sarà la flau­tis­ta Tan­ja Agrei­ter, di base negli Sta­ti Uniti, a intra­pren­de­re il viag­gio più lungo per rag­gi­unge­re l’Alto Adige.

Le pro­ve per i con­cer­ti in pro­gram­ma avran­no luo­go dal 5 al 10 ottobre 2025 pres­so l’Eu­re­gio Kul­tur­zen­trum Gus­tav Mahler di Dob­bia­co. Dopo il con­cer­to a Vien­na, musi­cis­ti e diret­to­re d‘orchestra tor­ner­an­no ai ris­pet­ti­vi luoghi di lavoro.

Segno d‘apprezzamento per le scuole di musica dell’Alto Adige 

Poco dopo i pri­mi con­cer­ti del settembre 2021, diver­si e diver­se musicisti/e han­no espres­so il desi­de­rio di dimostra­re la pro­pria gra­ti­tu­di­ne al luo­go d’origine del loro per­cor­so musi­cale, ovvero le scuo­le di musi­ca del­l’Al­to Adi­ge. Per ques­to motivo, dal 2022 il pro­gram­ma set­tim­ana­le del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca pre­ve­de anche l’e­si­bi­zio­ne di un ensem­ble pres­so una scuo­la di musi­ca del­l’Al­to Adige.

Ques­t’an­no, l‘ensemble ter­rà un con­cer­to esclu­si­vo e inte­r­at­tivo per gli stu­den­ti del­la scuo­la di musi­ca di Vipiteno.

Chilometri sonanti

Per le pro­ve e i con­cer­ti pre­vis­ti in ottobre 2025, i 78 musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra per­cor­reran­no una distan­za tota­le di 69.362 km, uti­liz­zan­do diver­si mez­zi di tras­por­to, tra cui soprat­tut­to il tre­no. Arri­ver­an­no il 5 ottobre per un sog­gior­no di 8 gior­ni in Alto Adi­ge, che com­pren­de 5 gior­ni di pro­ve e 4 di con­cer­to. Dopo il con­cer­to a Vien­na, tut­ti i musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra faran­no ritor­no ai loro luoghi di lavoro in tut­to il mon­do.   

Con la cam­pa­gna di rac­col­ta fon­di “Klin­gen­de Kilometer/Chilometri sonan­ti”, chi­unque può acquis­ta­re i “chi­lo­me­tri” che desi­de­ra — al prez­zo di 1 euro al chi­lo­me­tro — e con­tri­bui­re così al rim­borso del­le spe­se di viag­gio dei musi­cis­ti. Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

“L’Al­to Adi­ge può esse­re orgo­gli­oso dei suoi num­ero­si musi­cis­ti che suo­n­ano nel­le orchest­re più rino­ma­te del mon­do”, com­men­ta l‘ex pre­si­den­te del­la Pro­vin­cia Luis Durn­wal­der, patro­ci­na­to­re del­la cam­pa­gna ‘Chi­lo­me­tri sonanti’.

359 musicisti altoatesini 

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è sta­ta fon­da­ta nel 2019. La base ampia e varie­ga­ta del­l’or­ches­tra è for­ma­ta dai 359 musi­cis­ti clas­si­ci alto­ate­si­ni che han­no fat­to del­la musi­ca la loro pro­fes­sio­ne e che si esi­bis­co­no con le più rino­ma­te orchest­re di tut­to il mondo.

Di casa in ogni ango­lo del­l’Al­to Adi­ge, deli­zia­no il pubbli­co con le loro esi­bi­zio­ni in orchest­re come la New York Phil­har­mo­nic, la Filar­mo­ni­ca di Vien­na, l’Or­ches­tra del Tea­t­ro alla Sca­la di Mila­no, ma anche la Malay­sia Phil­har­mo­nic Orches­tra e la Zhe­jiang Sym­pho­ny Orches­tra, solo per citar­ne alcu­ne. Tut­ti sono uniti dal­la pas­sio­ne per la musi­ca clas­si­ca e dal­la loro comu­ne ori­gi­ne: l’Al­to Adige.

Specchio dell’Alto Adige 

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ris­pec­chia la socie­tà alto­ate­si­na: abbrac­cia tut­ti i grup­pi lin­gu­i­sti­ci — tedes­co (66%), ita­lia­no (22%), ladi­no (8%) e il cosid­det­to grup­po del­le nuo­ve lin­gue (4%). L’or­ches­tra è inter­ge­ne­ra­zio­na­le: acco­g­lie ben tre gene­ra­zio­ni, dai gio­va­ni dici­as­set­ten­ni agli esper­ti 65enni. L‘inclusione di gio­va­ni musi­cis­ti di gran­de talen­to è dove­re e con­suetu­di­ne. Anche la dis­tri­bu­zi­o­ne dei gene­ri nella Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è equi­li­bra­ta: 46% don­ne — 54% uomi­ni. Il com­pen­so per la set­ti­ma­na di lavoro in Alto Adi­ge è equo e stan­dar­diz­za­to: pari trat­ta­men­to è pre­vis­to indistin­ta­men­te per juni­or, seni­or, don­na e uomo.

In ques­to modo la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca com­pie un ulte­rio­re pas­so avan­ti: i due valo­ri di “insie­me” e “inclu­sio­ne” non sono solo bel­le paro­le, ma ven­go­no dav­vero mes­si in pratica.

La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica

L’Al­to Adi­ge, una pro­vin­cia mul­ti­l­in­gue, è carat­te­riz­za­ta da un par­ti­co­la­re con­tes­to socia­le e cul­tu­ra­le. Tedes­co, ita­lia­no e ladi­no: qui la lin­gua non è un ost­aco­lo, bensì la ric­chez­za che con­trad­dis­tin­gue un tes­suto cul­tu­ra­le fuo­ri dall’ordinario.

Un’or­ches­tra sin­fo­ni­ca sim­bo­liz­za il sen­ti­re e l’a­gi­re comu­ne, non­ché l’in­te­r­azio­ne di mol­te voci diver­se. La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca vive l’in­sie­me e l’in­clu­sio­ne come valo­ri fon­da­men­ta­li. In ques­to modo, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to­li­nea l’im­port­an­za di col­ti­va­re qua­li­tà socia­li e cul­tu­ra­li e si fa por­ta­vo­ce di importan­ti idea­li europei.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

Associazione culturale ARTON

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pichler.

Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

L’an­no 2024 non pote­va con­cluder­si in modo miglio­re per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: la Dire­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne di RAI 5 ha deciso di designa­re il con­cer­to di ques­t’an­no del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, inti­to­la­to “La for­za del­l’a­mici­zia”, come con­cer­to uffi­ci­a­le di San Silvestro.

Gli 82 musi­cis­ti alto­ate­si­ni, sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re d’or­ches­tra Micha­el Pich­ler, allie­teran­no così i salot­ti d’I­ta­lia con la loro musi­ca la not­te di San Sil­ves­tro a par­ti­re dal­le ore 21.15, e con la loro musi­ca con­tri­bui­ran­no al pass­ag­gio ver­so il nuo­vo anno 2025.

Olt­re alla qua­li­tà del programma

Lud­wig Thuil­le (1861–1907) — Ouver­tu­re roman­ti­ca, op. 16
Richard Strauss (1864–1949) — “Don Juan”, Op. 20
Mau­rice Ravel (1875–1937) — “Rhap­so­die espagnole”
Mau­rice Ravel (1875–1937) — “La val­se”, poém cho­ré­gra­phi­que pour Orchestre

la sele­zio­ne da par­te del­la Dire­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne di RAI 5 si è basa­ta prin­ci­pal­men­te sul con­cet­to di insie­me (i musi­cis­ti rappre­sen­ta­no tut­ti i grup­pi lin­gu­i­sti­ci del­la Pro­vin­cia di Bol­za­no) e sui valo­ri del­l’e­quo com­pen­so, del­la pari­tà di retri­bu­zi­o­ne e del­la pari­tà di genere.

Zeno Kersch­bau­mer, Pre­si­den­te del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, non cela il suo entus­i­as­mo per ques­to rico­no­sci­men­to da par­te del­la RAI: “Il pre­sup­pos­to fon­da­men­ta­le per l’in­se­ri­men­to in un pro­gram­ma su un cana­le tema­ti­co dedi­ca­to alla cul­tu­ra è sen­za dub­bio la qua­li­tà del­l’e­secu­zi­o­ne: ringra­zio quin­di gli 82 musi­cis­ti alto­ate­si­ni e, in par­ti­co­la­re, il diret­to­re d’or­ches­tra Micha­el Pich­ler. Gra­zie alla RAI, l’Al­to Adi­ge può mostra­re un suo lato musi­cale a livel­lo nazionale”.

Con ques­ta appa­ri­zio­ne tele­vi­si­va, altri due temi alto­ate­si­ni rice­vo­no atten­zio­ne a livel­lo nazionale:

- il Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio di Dob­bia­co: il con­cer­to è sta­to regis­tra­to nella sala dedi­ca­ta a Gus­tav Mahler
— il com­po­si­to­re bol­za­ni­no Lud­wig Thuil­le (1861–1907) e la sua ope­ra “Ouver­tu­re Roman­ti­ca” del 1896.

Qui di segui­to il link alla pro­gram­ma­zio­ne RAI 5  del 31/12/24: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Concerto-di-San-Silvestro-con-la-Sudtirol-Filarmonica-03241e19-6c5b-4dc2-82e1-6359ce338023.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_dir_ConcertodiSanSilvestroconlaSudtirolFilarmonica

Immagini da scaricare: 

Foto 1: Süd­ti­rol Filarmonica
Foto 2: Micha­el Pich­ler, il Diret­to­re d’orchestra del­la Süd­ti­rol Filarmonica
Foto 3: Zeno Kersch­bau­mer, Presidente

Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it .

L’associazione culturale ARTON ETS

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pich­ler.  Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

ARCHIVIO

Südtirol Filarmonica Arton Verein

COMUNICATO STAMPA 25.|25

Alto Adi­ge – 3 aprile 2024

Da Mahler a Ortler: legami su molti livelli 

Prima mondiale di  “Expedition to Paradise” di Ortler

Oltre a Dobbiaco, Bolzano e Merano, si festeggia il debutto al Konzerthaus di Vienna 

Solisti: Andrea Götsch (Merano) e Bertold Stecher (Malles)

La serie di con­cer­ti del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca 2025 è sta­ta pre­sen­ta­ta oggi in una con­fe­ren­za stam­pa. Olt­re ai rappre­sen­tan­ti del­l’as­so­cia­zio­ne cul­tu­ra­le orga­niz­za­tri­ce ARTON, erano pre­sen­ti l’assessore regio­na­le Ange­lo Gen­nac­ca­ro ed i tre asses­so­ri pro­vin­cia­li alla cul­tu­ra Phil­ipp Acham­mer, Dani­el Alfrei­der e Mar­co Gala­teo, a sot­to­li­nea­re l’approc­cio inter­lin­gu­i­sti­co del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

La  Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca con­ti­nua il suo impeg­no rin­no­van­do­si ogni anno. Anche la serie di con­cer­ti di quest’anno, la quin­ta, ne por­ta la tes­ti­mo­ni­anza nei seguen­ti quat­tro aspetti.

L’In­com­pi­u­ta di Mahler ese­gui­ta  per la pri­ma vol­ta da 78 musi­cis­ti altoatesini 

L’a­mo­re di Gus­tav Mahler per la mon­tagna e i suoi ripe­tu­ti sog­gior­ni esti­vi in Alto Adi­ge (1897–1898 a Var­na e 1908-10 a Dob­bia­co) sono fat­ti noti. Nel­l’ul­ti­ma estate del­la sua vita crea­ti­va, Mahler scris­se la Sin­fo­nia n.10 nel­l’or­mai famo­sa “caset­ta di Mahler” a Dob­bia­co. L’opera non fu mai com­pl­eta­ta a cau­sa del­la sua scompar­sa nel mag­gio del 1911 ed è quin­di nota come “Incom­pi­u­ta”. Per la pri­ma vol­ta un’or­ches­tra com­pos­ta da musi­cis­ti alto­ate­si­ni ese­guirà la Sin­fo­nia n.10 sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re alto­ate­si­no Micha­el Pich­ler. E sarà pro­prio a Dob­bia­co: patria esti­va di Mahler, ma anche casa del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, che per la quin­ta vol­ta con­se­cu­ti­va ter­rà le pro­ve pres­so il Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio Gus­tav Mahler ese­guen­do pro­prio nella sala del Cen­tro il pri­mo con­cer­to del­la serie pre­vis­ta. Saskia San­ter, mem­bro ono­ra­rio del­la Fon­da­zio­ne Mahler (USA) e Vice-Pre­si­den­te del­le Set­ti­ma­ne Gus­tav Mahler, ne è entus­i­as­ta: “È qual­co­sa di mol­to spe­cia­le sape­re che la Deci­ma di Mahler, che è sta­ta com­pos­ta a Dob­bia­co, sarà ese­gui­ta a Dob­bia­co e a Vien­na da musi­cis­ti alto­ate­si­ni: pro­ba­bilm­en­te non ci può esse­re un legame più gran­de tra Mahler, Vien­na e l’Al­to Adi­ge. Le mie aspett­a­ti­ve sono alle stel­le — e cre­do anche quel­le di mol­ti altoatesini”.

Pri­ma mon­dia­le di “Expe­di­ti­on to Para­di­se” di Gerd Her­mann Ortler 

Nato a Glo­ren­za nel 1983, Gerd Her­mann Ort­ler è att­rat­to dal vasto mon­do del­la musi­ca fin dal­la più tene­ra età. For­ma­to­si alla Uni­ver­si­tät für Musik und dar­stel­len­de Kunst di Vien­na, vive a Vien­na ormai da 22 anni. Le sue com­po­si­zio­ni sono sta­te com­mis­sio­na­te ed ese­guite in sale da con­cer­to che sono sul­la boc­ca di tut­ti:, Wie­ner Kon­zert­haus, Elb­phil­har­mo­nie di Ambur­go, Musik­ver­ein Vien­na, Ope­ra di Sta­to di Vien­na, Phil­har­mo­nie Luxem­bourg, in Alto Adi­ge al Trans­art e al Süd­ti­rol Jazz­fes­ti­val, per citar­ne alcu­ni. Per il suo ulti­mo lavoro “Wolf — the Mys­ti­cal”, è sta­to crea­to un pal­co­s­ceni­co appo­si­ta­men­te pro­gett­a­to sul lago Wolf­gang­see (Salisburgo/AUT). Tras­met­te le sue cono­scen­ze alle nuo­ve gene­ra­zio­ni insegn­an­do com­po­si­zio­ne e arran­gi­a­men­to alla Uni­ver­si­tät für Musik und dar­stel­len­de Kunst Vien­na. Per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ha com­pos­to un dop­pio con­cer­to per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra, inti­to­la­to “Expe­di­ti­on to Para­di­se”. Gerd Her­mann Ort­ler si dice mol­to emo­zio­na­to: “Mi sto imbar­can­do in un avven­tur­o­so viag­gio musi­cale con i mera­vigli­osi solis­ti e l’im­pa­vi­da orches­tra. Ma cosa ci spin­ge in ques­to viag­gio ver­so l’ig­no­to? Il sog­no comu­ne del paradi­so. Non vedia­mo l’o­ra di accom­pagna­re il pubbli­co alto­ate­si­no e vien­nese in ques­to emo­zio­n­an­te viaggio!”.

www.gerdhermannortler.com

I due solis­ti Andrea Götsch e Bert­hold Stecher

L’ope­ra di Ort­ler “Expe­di­ti­on to Para­di­se” è scrit­ta per due solis­ti, cla­ri­net­to e tromba.

Con i due musi­cis­ti alto­ate­si­ni, Andrea Götsch al cla­ri­net­to e Ber­told Ste­cher alla trom­ba, l’orchestra vin­ce due ele­men­ti cono­sci­uti a livel­lo mon­dia­le. Andrea Götsch (ori­giana­ria di Mer­ano) fa par­te del­la Wie­ner Phil­har­mo­ni­ker dal 2021; Ber­told Ste­cher (di Mal­les) è mem­bro dell’orchestra Ber­li­ner Phil­har­mo­ni­ker dal 2024.  Nella loro anco­ra gio­va­ne car­ri­e­ra, sia Götsch che Ste­cher posso­no vant­are diver­se appa­ri­zio­ni da solis­ti, e l’im­mi­nen­te esi­bi­zio­ne con la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca in un’­ope­ra adat­ta ai loro stru­men­ti è qual­co­sa di spe­cia­le per ent­ram­bi. Andrea Götsch giois­ce: “Ese­gui­re musi­che appe­na com­pos­te da Gerd Her­mann Ort­ler con Ber­told Ste­cher e la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, sot­to la dire­zio­ne di Micha­el Pich­ler, a Dob­bia­co, Bol­za­no, Mer­ano e Vien­na — che sin­te­si genia­le! Ques­ti con­cer­ti sca­te­ner­an­no in tut­ti noi un mis­to di fami­lia­ri­tà, di inf­an­zia e casa, ma cer­ta­men­te anche emo­zio­ni total­men­te fol­li ed estre­me; non vedo l’ora!”.

Anche Ber­told Ste­cher non sta nella pel­le: “Un pro­get­to inter­es­san­tis­si­mo che por­terà la musi­ca in e dal­l’Al­to Adi­ge a un signi­fi­ca­tivo pas­so avanti”.

www.andreagoetsch.com
www.bertoldstecher.com

La Sala Gran­de del­la Wie­ner Konzerthaus 

La secon­da tap­pa del tour “Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca meets fri­ends”, avvia­to nel 2024, por­ta ques­t’an­no la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca in una del­le sale da con­cer­to più importan­ti e pres­ti­gio­se del mon­do: la Wie­ner Kon­zert­haus con la sua Sala Gran­de. Nel mon­do del­la musi­ca clas­si­ca tut­ti sono in qual­che modo lega­ti a ques­to tem­pio del­la musi­ca. Da 112 anni la Wie­ner Kon­zert­haus è sino­ni­mo di qua­li­tà, inno­va­zio­ne e prime asso­lu­te. Mat­thi­as Nas­ke, Diret­to­re del­la Wie­ner Kon­zert­haus, ha paro­le di elo­gio per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: “Sono par­ti­co­lar­men­te feli­ce all’idea di assis­te­re all’e­si­bi­zio­ne del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to la dire­zio­ne di Micha­el Pich­ler il 13 ottobre 2025 alla Wie­ner Kon­zert­haus. Sia il pro­gram­ma che la scel­ta dei solis­ti han­no una dimen­sio­ne euro­pea che unis­ce cre­di­bi­li­tà artis­ti­ca ed eccel­len­za. Ques­ta sera­ta si adat­ta quin­di per­fett­amen­te a ques­ta sede nel cuo­re di Vien­na, che da semp­re ospi­ta even­ti di gran­de por­ta­ta ed eccel­len­za artistica.”

www.konzerthaus.at

Ben 359 sono ormai i musi­cis­ti alto­ate­si­ni che cos­ti­tuis­co­no la base ampia e varia del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca. 78 di loro com­pon­go­no la for­ma­zio­ne orches­tra­le di ques­t’an­no, sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re d’orchestra Micha­el Pich­ler. La quin­ta serie di con­cer­ti di ques­t’an­no è inti­to­la­ta “La for­za del legame”. Le ope­re scel­te per il pro­gram­ma ne sono l’espressione:

Programma “La forza del legame” 

Gus­tav Mahler (1860–1911) 
Sin­fo­nia n. 10 – Ada­gio (1910)

Johann S. Bach (1685–1750) / Anton Webern (1883–1945)
Fuga “Ricer­ca­ta” a 6 voci (1935)

Gerd Her­mann Ort­ler (*1983)
“Expe­di­ti­on to Para­di­se” — con­cer­to dop­pio per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra (2025) — pri­ma mondiale

Solis­ti: Andrea Götsch (cla­ri­net­to), Bert­hold Ste­cher (trom­ba)

Diret­to­re d’orchestra: Micha­el Pichler

Gus­tav Mahler (1860–1911) tro­vò l‘ultimo rifu­gio crea­tivo a Dob­bia­co tra il 1908 e il 1910, dove com­po­se ope­re tra cui “Das Lied von der Erde”, la nona Sin­fo­nia e la Sin­fo­nia n.10, rimas­ta inco­mi­u­ta. Il lavoro di Mahler a Dob­bia­co ci off­re una visio­ne pris­ma­ti­ca del suo mon­do emo­tivo e pre­sen­ta for­ti trat­ti auto­bio­gra­fi­ci, soprat­tut­to in con­side­ra­zio­ne del­le dif­fi­col­tà del matri­mo­nio con la mog­lie Alma, e del suo fra­gi­le sta­to di salu­te. Nono­stan­te sia solo un fram­men­to, il pri­mo movi­men­to del­la Sin­fo­nia n.10, l’“Adagio”, è impec­ca­bi­le a tal pun­to da ent­ra­re nel reper­to­rio con­cer­tis­ti­co sin­fo­ni­co. L’A­da­gio di Mahler ci por­ta a esper­i­re la sop­por­ta­bi­li­tà uma­na in modo così inten­so come qua­si nes­sun’al­tra ope­ra nella sto­ria del­la musi­ca. In ques­ta musi­ca risuo­n­ano, infat­ti, pro­fon­do tur­bamen­to inte­rio­re, ins­op­por­ta­bi­le mal d’a­mo­re, stan­chez­za del mon­do e desi­de­rio del­l’al­di­là. Eppu­re, come tipi­co di Mahler, si posso­no sen­ti­re anche un‘ironia scher­zo­sa, suo­ni del­la natu­ra e richi­ami grot­teschi alla danza.

La Fuga “ricer­ca­ta” a 6 voci (1935) di J.S. Bach (1685–1750) nel­l’or­chestra­zio­ne di Anton Webern (1883–1945) è un‘opera che segue lo spi­ri­to di Arnold Schoen­berg e del­la sua arte del­l’or­chestra­zio­ne, emer­sa nel­l’am­bi­to del­la cosid­det­ta Secon­da Scuo­la Vien­nese. La sot­ti­le fram­men­ta­zio­ne stru­men­ta­le di melo­die e pass­ag­gi, così come l’in­clu­sio­ne di spe­cia­li tec­ni­che esecu­ti­ve sui sin­go­li stru­men­ti, cre­a­no fra­gi­li colo­ri tona­li e un suo­no orches­tra­le di stam­po comples­si­v­a­men­te espressionista.

Gerd Her­mann Ort­ler (*1983) uti­liz­za una ric­ca tavo­loz­za di colo­ri son­o­ri tipi­ca­men­te orchestra­li ed è noto per il suo lin­guag­gio tona­le espres­si­vo e tras­ver­sa­le. Nel suo dop­pio con­cer­to per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra, richie­de un alto livel­lo di vir­tuo­sis­mo e sen­si­bi­li­tà sono­ra sia ai solis­ti che all’or­ches­tra. L’opera rac­chiude raf­fi­na­tez­za came­risti­ca e rit­mi esplo­si­vi, dimostran­do un‘allure da gran­de musi­ca sinfonica.

Luoghi e date

Ven­er­dì  10 ottobre 2025 alle ore 20:30 a Dob­bia­co, sala Gustav-Mahler
Saba­to 11 ottobre 2025 alle ore 19:00 a Bol­za­no, Auditorium
Dome­ni­ca 12 ottobre 2025 alle ore 15:30 a Mer­ano, Kursaal
Lun­edì 13 ottobre 2025 alle ore 19:30 Uhr a Vien­na, Wie­ner Kon­zert­haus, Sala Grande

Ticketing 

La pre­ven­dita dei bigli­et­ti per i tre con­cer­ti in Alto Adi­ge comin­cerà il 1° settembre 2025. Per esse­re infor­ma­ti per tem­po sul­l’of­fer­ta di bigli­et­ti, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca con­si­glia di iscri­ver­si alla “SF News­let­ter”, inse­ren­do sem­pli­ce­men­te il pro­prio indi­riz­zo e‑mail andan­do sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.

I bigli­et­ti per il con­cer­to a Vien­na sono in ven­dita online fin da ora:

www.konzerthaus.at
www.jeunesse.at 

78 musicisti altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler 

L’organico 2025

Dei 359 musi­cis­ti alto­ate­si­ni che oggi cos­ti­tuis­co­no l’am­pia e varie­ga­ta base del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, 78 for­me­ran­no la for­ma­zio­ne orches­tra­le per la serie di con­cer­ti del 2025. È pos­si­bi­le sca­ri­ca­re l’elenco completo dei musicisti.

La cofon­da­tri­ce del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, Isa­bel Gol­ler, ne par­la così: “La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è sino­ni­mo di unio­ne e inclu­sio­ne e ono­ra i musi­cis­ti del­la nos­t­ra pro­vin­cia. Incar­na lo spi­ri­to euro­peo di scam­bio cul­tu­ra­le attra­ver­so i con­fi­ni lin­gu­i­sti­ci e cul­tu­ra­li. Ques­t’an­no è per noi un pia­ce­re uni­co poter­ci esi­bi­re con solis­ti d’ec­ce­zio­ne e con un ecce­zio­na­le com­po­si­to­re ori­gi­na­rio del­la nos­t­ra pro­vin­cia — un seg­no del­l’im­pres­sio­n­an­te poten­za musi­cale dell‘Alto Adige.”

Musi­cis­ti e musi­cis­te professionisti/e altoatesini/e, attivi/e nel­le orchest­re sin­fo­ni­che di tut­to il mon­do e capa­ci di entus­i­as­ma­re il pubbli­co sui pal­co­s­ceni­ci inter­na­zio­na­li, insie­me ad alcu­ni stu­den­ti, si esi­bi­ran­no anco­ra una vol­ta insie­me in Alto Adi­ge. Tra loro ci sono diver­se per­so­na­li­tà musi­cali di spic­co come la cla­ri­net­tis­ta Sophie Par­dat­scher, che suo­na nel­l’or­ches­tra del­la Deut­sche Oper di Ber­li­no, e Mar­tin Pra­tis­so­li, vio­lon­cel­lis­ta del­l’Or­ches­tra del­l’A­re­na di Vero­na. Quest’anno sarà la flau­tis­ta Tan­ja Agrei­ter, di base negli Sta­ti Uniti, a intra­pren­de­re il viag­gio più lungo per rag­gi­unge­re l’Alto Adige.

Le pro­ve per i con­cer­ti in pro­gram­ma avran­no luo­go dal 5 al 10 ottobre 2025 pres­so l’Eu­re­gio Kul­tur­zen­trum Gus­tav Mahler di Dob­bia­co. Dopo il con­cer­to a Vien­na, musi­cis­ti e diret­to­re d‘orchestra tor­ner­an­no ai ris­pet­ti­vi luoghi di lavoro.

Segno d‘apprezzamento per le scuole di musica dell’Alto Adige 

Poco dopo i pri­mi con­cer­ti del settembre 2021, diver­si e diver­se musicisti/e han­no espres­so il desi­de­rio di dimostra­re la pro­pria gra­ti­tu­di­ne al luo­go d’origine del loro per­cor­so musi­cale, ovvero le scuo­le di musi­ca del­l’Al­to Adi­ge. Per ques­to motivo, dal 2022 il pro­gram­ma set­tim­ana­le del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca pre­ve­de anche l’e­si­bi­zio­ne di un ensem­ble pres­so una scuo­la di musi­ca del­l’Al­to Adige.

Ques­t’an­no, l‘ensemble ter­rà un con­cer­to esclu­si­vo e inte­r­at­tivo per gli stu­den­ti del­la scuo­la di musi­ca di Vipiteno.

Chilometri sonanti

Per le pro­ve e i con­cer­ti pre­vis­ti in ottobre 2025, i 78 musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra per­cor­reran­no una distan­za tota­le di 69.362 km, uti­liz­zan­do diver­si mez­zi di tras­por­to, tra cui soprat­tut­to il tre­no. Arri­ver­an­no il 5 ottobre per un sog­gior­no di 8 gior­ni in Alto Adi­ge, che com­pren­de 5 gior­ni di pro­ve e 4 di con­cer­to. Dopo il con­cer­to a Vien­na, tut­ti i musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra faran­no ritor­no ai loro luoghi di lavoro in tut­to il mon­do.   

Con la cam­pa­gna di rac­col­ta fon­di “Klin­gen­de Kilometer/Chilometri sonan­ti”, chi­unque può acquis­ta­re i “chi­lo­me­tri” che desi­de­ra — al prez­zo di 1 euro al chi­lo­me­tro — e con­tri­bui­re così al rim­borso del­le spe­se di viag­gio dei musi­cis­ti. Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

“L’Al­to Adi­ge può esse­re orgo­gli­oso dei suoi num­ero­si musi­cis­ti che suo­n­ano nel­le orchest­re più rino­ma­te del mon­do”, com­men­ta l‘ex pre­si­den­te del­la Pro­vin­cia Luis Durn­wal­der, patro­ci­na­to­re del­la cam­pa­gna ‘Chi­lo­me­tri sonanti’.

359 musicisti altoatesini 

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è sta­ta fon­da­ta nel 2019. La base ampia e varie­ga­ta del­l’or­ches­tra è for­ma­ta dai 359 musi­cis­ti clas­si­ci alto­ate­si­ni che han­no fat­to del­la musi­ca la loro pro­fes­sio­ne e che si esi­bis­co­no con le più rino­ma­te orchest­re di tut­to il mondo.

Di casa in ogni ango­lo del­l’Al­to Adi­ge, deli­zia­no il pubbli­co con le loro esi­bi­zio­ni in orchest­re come la New York Phil­har­mo­nic, la Filar­mo­ni­ca di Vien­na, l’Or­ches­tra del Tea­t­ro alla Sca­la di Mila­no, ma anche la Malay­sia Phil­har­mo­nic Orches­tra e la Zhe­jiang Sym­pho­ny Orches­tra, solo per citar­ne alcu­ne. Tut­ti sono uniti dal­la pas­sio­ne per la musi­ca clas­si­ca e dal­la loro comu­ne ori­gi­ne: l’Al­to Adige.

Specchio dell’Alto Adige 

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ris­pec­chia la socie­tà alto­ate­si­na: abbrac­cia tut­ti i grup­pi lin­gu­i­sti­ci — tedes­co (66%), ita­lia­no (22%), ladi­no (8%) e il cosid­det­to grup­po del­le nuo­ve lin­gue (4%). L’or­ches­tra è inter­ge­ne­ra­zio­na­le: acco­g­lie ben tre gene­ra­zio­ni, dai gio­va­ni dici­as­set­ten­ni agli esper­ti 65enni. L‘inclusione di gio­va­ni musi­cis­ti di gran­de talen­to è dove­re e con­suetu­di­ne. Anche la dis­tri­bu­zi­o­ne dei gene­ri nella Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è equi­li­bra­ta: 46% don­ne — 54% uomi­ni. Il com­pen­so per la set­ti­ma­na di lavoro in Alto Adi­ge è equo e stan­dar­diz­za­to: pari trat­ta­men­to è pre­vis­to indistin­ta­men­te per juni­or, seni­or, don­na e uomo.

In ques­to modo la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca com­pie un ulte­rio­re pas­so avan­ti: i due valo­ri di “insie­me” e “inclu­sio­ne” non sono solo bel­le paro­le, ma ven­go­no dav­vero mes­si in pratica.

La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica

L’Al­to Adi­ge, una pro­vin­cia mul­ti­l­in­gue, è carat­te­riz­za­ta da un par­ti­co­la­re con­tes­to socia­le e cul­tu­ra­le. Tedes­co, ita­lia­no e ladi­no: qui la lin­gua non è un ost­aco­lo, bensì la ric­chez­za che con­trad­dis­tin­gue un tes­suto cul­tu­ra­le fuo­ri dall’ordinario.

Un’or­ches­tra sin­fo­ni­ca sim­bo­liz­za il sen­ti­re e l’a­gi­re comu­ne, non­ché l’in­te­r­azio­ne di mol­te voci diver­se. La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca vive l’in­sie­me e l’in­clu­sio­ne come valo­ri fon­da­men­ta­li. In ques­to modo, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to­li­nea l’im­port­an­za di col­ti­va­re qua­li­tà socia­li e cul­tu­ra­li e si fa por­ta­vo­ce di importan­ti idea­li europei.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

Associazione culturale ARTON

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pichler.

Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

L’an­no 2024 non pote­va con­cluder­si in modo miglio­re per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: la Dire­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne di RAI 5 ha deciso di designa­re il con­cer­to di ques­t’an­no del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, inti­to­la­to “La for­za del­l’a­mici­zia”, come con­cer­to uffi­ci­a­le di San Silvestro.

Gli 82 musi­cis­ti alto­ate­si­ni, sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re d’or­ches­tra Micha­el Pich­ler, allie­teran­no così i salot­ti d’I­ta­lia con la loro musi­ca la not­te di San Sil­ves­tro a par­ti­re dal­le ore 21.15, e con la loro musi­ca con­tri­bui­ran­no al pass­ag­gio ver­so il nuo­vo anno 2025.

Olt­re alla qua­li­tà del programma

Lud­wig Thuil­le (1861–1907) — Ouver­tu­re roman­ti­ca, op. 16
Richard Strauss (1864–1949) — “Don Juan”, Op. 20
Mau­rice Ravel (1875–1937) — “Rhap­so­die espagnole”
Mau­rice Ravel (1875–1937) — “La val­se”, poém cho­ré­gra­phi­que pour Orchestre

la sele­zio­ne da par­te del­la Dire­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne di RAI 5 si è basa­ta prin­ci­pal­men­te sul con­cet­to di insie­me (i musi­cis­ti rappre­sen­ta­no tut­ti i grup­pi lin­gu­i­sti­ci del­la Pro­vin­cia di Bol­za­no) e sui valo­ri del­l’e­quo com­pen­so, del­la pari­tà di retri­bu­zi­o­ne e del­la pari­tà di genere.

Zeno Kersch­bau­mer, Pre­si­den­te del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, non cela il suo entus­i­as­mo per ques­to rico­no­sci­men­to da par­te del­la RAI: “Il pre­sup­pos­to fon­da­men­ta­le per l’in­se­ri­men­to in un pro­gram­ma su un cana­le tema­ti­co dedi­ca­to alla cul­tu­ra è sen­za dub­bio la qua­li­tà del­l’e­secu­zi­o­ne: ringra­zio quin­di gli 82 musi­cis­ti alto­ate­si­ni e, in par­ti­co­la­re, il diret­to­re d’or­ches­tra Micha­el Pich­ler. Gra­zie alla RAI, l’Al­to Adi­ge può mostra­re un suo lato musi­cale a livel­lo nazionale”.

Con ques­ta appa­ri­zio­ne tele­vi­si­va, altri due temi alto­ate­si­ni rice­vo­no atten­zio­ne a livel­lo nazionale:

- il Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio di Dob­bia­co: il con­cer­to è sta­to regis­tra­to nella sala dedi­ca­ta a Gus­tav Mahler
— il com­po­si­to­re bol­za­ni­no Lud­wig Thuil­le (1861–1907) e la sua ope­ra “Ouver­tu­re Roman­ti­ca” del 1896.

Qui di segui­to il link alla pro­gram­ma­zio­ne RAI 5  del 31/12/24: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Concerto-di-San-Silvestro-con-la-Sudtirol-Filarmonica-03241e19-6c5b-4dc2-82e1-6359ce338023.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_dir_ConcertodiSanSilvestroconlaSudtirolFilarmonica

Immagini da scaricare: 

Foto 1: Süd­ti­rol Filarmonica
Foto 2: Micha­el Pich­ler, il Diret­to­re d’orchestra del­la Süd­ti­rol Filarmonica
Foto 3: Zeno Kersch­bau­mer, Presidente

Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it .

L’associazione culturale ARTON ETS

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pich­ler.  Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

ARCHIVIO

Südtirol Filarmonica Arton Verein

COMUNICATO STAMPA 25.|25

Alto Adi­ge – 3 aprile 2024

Da Mahler a Ortler: legami su molti livelli 

Prima mondiale di  “Expedition to Paradise” di Ortler

Oltre a Dobbiaco, Bolzano e Merano, si festeggia il debutto al Konzerthaus di Vienna 

Solisti: Andrea Götsch (Merano) e Bertold Stecher (Malles)

La serie di con­cer­ti del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca 2025 è sta­ta pre­sen­ta­ta oggi in una con­fe­ren­za stam­pa. Olt­re ai rappre­sen­tan­ti del­l’as­so­cia­zio­ne cul­tu­ra­le orga­niz­za­tri­ce ARTON, erano pre­sen­ti l’assessore regio­na­le Ange­lo Gen­nac­ca­ro ed i tre asses­so­ri pro­vin­cia­li alla cul­tu­ra Phil­ipp Acham­mer, Dani­el Alfrei­der e Mar­co Gala­teo, a sot­to­li­nea­re l’approc­cio inter­lin­gu­i­sti­co del­la Süd­ti­rol Filarmonica.

La  Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca con­ti­nua il suo impeg­no rin­no­van­do­si ogni anno. Anche la serie di con­cer­ti di quest’anno, la quin­ta, ne por­ta la tes­ti­mo­ni­anza nei seguen­ti quat­tro aspetti.

L’In­com­pi­u­ta di Mahler ese­gui­ta  per la pri­ma vol­ta da 78 musi­cis­ti altoatesini 

L’a­mo­re di Gus­tav Mahler per la mon­tagna e i suoi ripe­tu­ti sog­gior­ni esti­vi in Alto Adi­ge (1897–1898 a Var­na e 1908-10 a Dob­bia­co) sono fat­ti noti. Nel­l’ul­ti­ma estate del­la sua vita crea­ti­va, Mahler scris­se la Sin­fo­nia n.10 nel­l’or­mai famo­sa “caset­ta di Mahler” a Dob­bia­co. L’opera non fu mai com­pl­eta­ta a cau­sa del­la sua scompar­sa nel mag­gio del 1911 ed è quin­di nota come “Incom­pi­u­ta”. Per la pri­ma vol­ta un’or­ches­tra com­pos­ta da musi­cis­ti alto­ate­si­ni ese­guirà la Sin­fo­nia n.10 sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re alto­ate­si­no Micha­el Pich­ler. E sarà pro­prio a Dob­bia­co: patria esti­va di Mahler, ma anche casa del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, che per la quin­ta vol­ta con­se­cu­ti­va ter­rà le pro­ve pres­so il Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio Gus­tav Mahler ese­guen­do pro­prio nella sala del Cen­tro il pri­mo con­cer­to del­la serie pre­vis­ta. Saskia San­ter, mem­bro ono­ra­rio del­la Fon­da­zio­ne Mahler (USA) e Vice-Pre­si­den­te del­le Set­ti­ma­ne Gus­tav Mahler, ne è entus­i­as­ta: “È qual­co­sa di mol­to spe­cia­le sape­re che la Deci­ma di Mahler, che è sta­ta com­pos­ta a Dob­bia­co, sarà ese­gui­ta a Dob­bia­co e a Vien­na da musi­cis­ti alto­ate­si­ni: pro­ba­bilm­en­te non ci può esse­re un legame più gran­de tra Mahler, Vien­na e l’Al­to Adi­ge. Le mie aspett­a­ti­ve sono alle stel­le — e cre­do anche quel­le di mol­ti altoatesini”.

Pri­ma mon­dia­le di “Expe­di­ti­on to Para­di­se” di Gerd Her­mann Ortler 

Nato a Glo­ren­za nel 1983, Gerd Her­mann Ort­ler è att­rat­to dal vasto mon­do del­la musi­ca fin dal­la più tene­ra età. For­ma­to­si alla Uni­ver­si­tät für Musik und dar­stel­len­de Kunst di Vien­na, vive a Vien­na ormai da 22 anni. Le sue com­po­si­zio­ni sono sta­te com­mis­sio­na­te ed ese­guite in sale da con­cer­to che sono sul­la boc­ca di tut­ti:, Wie­ner Kon­zert­haus, Elb­phil­har­mo­nie di Ambur­go, Musik­ver­ein Vien­na, Ope­ra di Sta­to di Vien­na, Phil­har­mo­nie Luxem­bourg, in Alto Adi­ge al Trans­art e al Süd­ti­rol Jazz­fes­ti­val, per citar­ne alcu­ni. Per il suo ulti­mo lavoro “Wolf — the Mys­ti­cal”, è sta­to crea­to un pal­co­s­ceni­co appo­si­ta­men­te pro­gett­a­to sul lago Wolf­gang­see (Salisburgo/AUT). Tras­met­te le sue cono­scen­ze alle nuo­ve gene­ra­zio­ni insegn­an­do com­po­si­zio­ne e arran­gi­a­men­to alla Uni­ver­si­tät für Musik und dar­stel­len­de Kunst Vien­na. Per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ha com­pos­to un dop­pio con­cer­to per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra, inti­to­la­to “Expe­di­ti­on to Para­di­se”. Gerd Her­mann Ort­ler si dice mol­to emo­zio­na­to: “Mi sto imbar­can­do in un avven­tur­o­so viag­gio musi­cale con i mera­vigli­osi solis­ti e l’im­pa­vi­da orches­tra. Ma cosa ci spin­ge in ques­to viag­gio ver­so l’ig­no­to? Il sog­no comu­ne del paradi­so. Non vedia­mo l’o­ra di accom­pagna­re il pubbli­co alto­ate­si­no e vien­nese in ques­to emo­zio­n­an­te viaggio!”.

www.gerdhermannortler.com

I due solis­ti Andrea Götsch e Bert­hold Stecher

L’ope­ra di Ort­ler “Expe­di­ti­on to Para­di­se” è scrit­ta per due solis­ti, cla­ri­net­to e tromba.

Con i due musi­cis­ti alto­ate­si­ni, Andrea Götsch al cla­ri­net­to e Ber­told Ste­cher alla trom­ba, l’orchestra vin­ce due ele­men­ti cono­sci­uti a livel­lo mon­dia­le. Andrea Götsch (ori­giana­ria di Mer­ano) fa par­te del­la Wie­ner Phil­har­mo­ni­ker dal 2021; Ber­told Ste­cher (di Mal­les) è mem­bro dell’orchestra Ber­li­ner Phil­har­mo­ni­ker dal 2024.  Nella loro anco­ra gio­va­ne car­ri­e­ra, sia Götsch che Ste­cher posso­no vant­are diver­se appa­ri­zio­ni da solis­ti, e l’im­mi­nen­te esi­bi­zio­ne con la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca in un’­ope­ra adat­ta ai loro stru­men­ti è qual­co­sa di spe­cia­le per ent­ram­bi. Andrea Götsch giois­ce: “Ese­gui­re musi­che appe­na com­pos­te da Gerd Her­mann Ort­ler con Ber­told Ste­cher e la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, sot­to la dire­zio­ne di Micha­el Pich­ler, a Dob­bia­co, Bol­za­no, Mer­ano e Vien­na — che sin­te­si genia­le! Ques­ti con­cer­ti sca­te­ner­an­no in tut­ti noi un mis­to di fami­lia­ri­tà, di inf­an­zia e casa, ma cer­ta­men­te anche emo­zio­ni total­men­te fol­li ed estre­me; non vedo l’ora!”.

Anche Ber­told Ste­cher non sta nella pel­le: “Un pro­get­to inter­es­san­tis­si­mo che por­terà la musi­ca in e dal­l’Al­to Adi­ge a un signi­fi­ca­tivo pas­so avanti”.

www.andreagoetsch.com
www.bertoldstecher.com

La Sala Gran­de del­la Wie­ner Konzerthaus 

La secon­da tap­pa del tour “Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca meets fri­ends”, avvia­to nel 2024, por­ta ques­t’an­no la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca in una del­le sale da con­cer­to più importan­ti e pres­ti­gio­se del mon­do: la Wie­ner Kon­zert­haus con la sua Sala Gran­de. Nel mon­do del­la musi­ca clas­si­ca tut­ti sono in qual­che modo lega­ti a ques­to tem­pio del­la musi­ca. Da 112 anni la Wie­ner Kon­zert­haus è sino­ni­mo di qua­li­tà, inno­va­zio­ne e prime asso­lu­te. Mat­thi­as Nas­ke, Diret­to­re del­la Wie­ner Kon­zert­haus, ha paro­le di elo­gio per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: “Sono par­ti­co­lar­men­te feli­ce all’idea di assis­te­re all’e­si­bi­zio­ne del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to la dire­zio­ne di Micha­el Pich­ler il 13 ottobre 2025 alla Wie­ner Kon­zert­haus. Sia il pro­gram­ma che la scel­ta dei solis­ti han­no una dimen­sio­ne euro­pea che unis­ce cre­di­bi­li­tà artis­ti­ca ed eccel­len­za. Ques­ta sera­ta si adat­ta quin­di per­fett­amen­te a ques­ta sede nel cuo­re di Vien­na, che da semp­re ospi­ta even­ti di gran­de por­ta­ta ed eccel­len­za artistica.”

www.konzerthaus.at

Ben 359 sono ormai i musi­cis­ti alto­ate­si­ni che cos­ti­tuis­co­no la base ampia e varia del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca. 78 di loro com­pon­go­no la for­ma­zio­ne orches­tra­le di ques­t’an­no, sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re d’orchestra Micha­el Pich­ler. La quin­ta serie di con­cer­ti di ques­t’an­no è inti­to­la­ta “La for­za del legame”. Le ope­re scel­te per il pro­gram­ma ne sono l’espressione:

Programma “La forza del legame” 

Gus­tav Mahler (1860–1911) 
Sin­fo­nia n. 10 – Ada­gio (1910)

Johann S. Bach (1685–1750) / Anton Webern (1883–1945)
Fuga “Ricer­ca­ta” a 6 voci (1935)

Gerd Her­mann Ort­ler (*1983)
“Expe­di­ti­on to Para­di­se” — con­cer­to dop­pio per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra (2025) — pri­ma mondiale

Solis­ti: Andrea Götsch (cla­ri­net­to), Bert­hold Ste­cher (trom­ba)

Diret­to­re d’orchestra: Micha­el Pichler

Gus­tav Mahler (1860–1911) tro­vò l‘ultimo rifu­gio crea­tivo a Dob­bia­co tra il 1908 e il 1910, dove com­po­se ope­re tra cui “Das Lied von der Erde”, la nona Sin­fo­nia e la Sin­fo­nia n.10, rimas­ta inco­mi­u­ta. Il lavoro di Mahler a Dob­bia­co ci off­re una visio­ne pris­ma­ti­ca del suo mon­do emo­tivo e pre­sen­ta for­ti trat­ti auto­bio­gra­fi­ci, soprat­tut­to in con­side­ra­zio­ne del­le dif­fi­col­tà del matri­mo­nio con la mog­lie Alma, e del suo fra­gi­le sta­to di salu­te. Nono­stan­te sia solo un fram­men­to, il pri­mo movi­men­to del­la Sin­fo­nia n.10, l’“Adagio”, è impec­ca­bi­le a tal pun­to da ent­ra­re nel reper­to­rio con­cer­tis­ti­co sin­fo­ni­co. L’A­da­gio di Mahler ci por­ta a esper­i­re la sop­por­ta­bi­li­tà uma­na in modo così inten­so come qua­si nes­sun’al­tra ope­ra nella sto­ria del­la musi­ca. In ques­ta musi­ca risuo­n­ano, infat­ti, pro­fon­do tur­bamen­to inte­rio­re, ins­op­por­ta­bi­le mal d’a­mo­re, stan­chez­za del mon­do e desi­de­rio del­l’al­di­là. Eppu­re, come tipi­co di Mahler, si posso­no sen­ti­re anche un‘ironia scher­zo­sa, suo­ni del­la natu­ra e richi­ami grot­teschi alla danza.

La Fuga “ricer­ca­ta” a 6 voci (1935) di J.S. Bach (1685–1750) nel­l’or­chestra­zio­ne di Anton Webern (1883–1945) è un‘opera che segue lo spi­ri­to di Arnold Schoen­berg e del­la sua arte del­l’or­chestra­zio­ne, emer­sa nel­l’am­bi­to del­la cosid­det­ta Secon­da Scuo­la Vien­nese. La sot­ti­le fram­men­ta­zio­ne stru­men­ta­le di melo­die e pass­ag­gi, così come l’in­clu­sio­ne di spe­cia­li tec­ni­che esecu­ti­ve sui sin­go­li stru­men­ti, cre­a­no fra­gi­li colo­ri tona­li e un suo­no orches­tra­le di stam­po comples­si­v­a­men­te espressionista.

Gerd Her­mann Ort­ler (*1983) uti­liz­za una ric­ca tavo­loz­za di colo­ri son­o­ri tipi­ca­men­te orchestra­li ed è noto per il suo lin­guag­gio tona­le espres­si­vo e tras­ver­sa­le. Nel suo dop­pio con­cer­to per cla­ri­net­to, trom­ba e orches­tra, richie­de un alto livel­lo di vir­tuo­sis­mo e sen­si­bi­li­tà sono­ra sia ai solis­ti che all’or­ches­tra. L’opera rac­chiude raf­fi­na­tez­za came­risti­ca e rit­mi esplo­si­vi, dimostran­do un‘allure da gran­de musi­ca sinfonica.

Luoghi e date

Ven­er­dì  10 ottobre 2025 alle ore 20:30 a Dob­bia­co, sala Gustav-Mahler
Saba­to 11 ottobre 2025 alle ore 19:00 a Bol­za­no, Auditorium
Dome­ni­ca 12 ottobre 2025 alle ore 15:30 a Mer­ano, Kursaal
Lun­edì 13 ottobre 2025 alle ore 19:30 Uhr a Vien­na, Wie­ner Kon­zert­haus, Sala Grande

Ticketing 

La pre­ven­dita dei bigli­et­ti per i tre con­cer­ti in Alto Adi­ge comin­cerà il 1° settembre 2025. Per esse­re infor­ma­ti per tem­po sul­l’of­fer­ta di bigli­et­ti, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca con­si­glia di iscri­ver­si alla “SF News­let­ter”, inse­ren­do sem­pli­ce­men­te il pro­prio indi­riz­zo e‑mail andan­do sul sito www.suedtirol-filarmonica.it.

I bigli­et­ti per il con­cer­to a Vien­na sono in ven­dita online fin da ora:

www.konzerthaus.at
www.jeunesse.at 

78 musicisti altoatesini sotto la direzione di Michael Pichler 

L’organico 2025

Dei 359 musi­cis­ti alto­ate­si­ni che oggi cos­ti­tuis­co­no l’am­pia e varie­ga­ta base del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, 78 for­me­ran­no la for­ma­zio­ne orches­tra­le per la serie di con­cer­ti del 2025. È pos­si­bi­le sca­ri­ca­re l’elenco completo dei musicisti.

La cofon­da­tri­ce del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, Isa­bel Gol­ler, ne par­la così: “La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è sino­ni­mo di unio­ne e inclu­sio­ne e ono­ra i musi­cis­ti del­la nos­t­ra pro­vin­cia. Incar­na lo spi­ri­to euro­peo di scam­bio cul­tu­ra­le attra­ver­so i con­fi­ni lin­gu­i­sti­ci e cul­tu­ra­li. Ques­t’an­no è per noi un pia­ce­re uni­co poter­ci esi­bi­re con solis­ti d’ec­ce­zio­ne e con un ecce­zio­na­le com­po­si­to­re ori­gi­na­rio del­la nos­t­ra pro­vin­cia — un seg­no del­l’im­pres­sio­n­an­te poten­za musi­cale dell‘Alto Adige.”

Musi­cis­ti e musi­cis­te professionisti/e altoatesini/e, attivi/e nel­le orchest­re sin­fo­ni­che di tut­to il mon­do e capa­ci di entus­i­as­ma­re il pubbli­co sui pal­co­s­ceni­ci inter­na­zio­na­li, insie­me ad alcu­ni stu­den­ti, si esi­bi­ran­no anco­ra una vol­ta insie­me in Alto Adi­ge. Tra loro ci sono diver­se per­so­na­li­tà musi­cali di spic­co come la cla­ri­net­tis­ta Sophie Par­dat­scher, che suo­na nel­l’or­ches­tra del­la Deut­sche Oper di Ber­li­no, e Mar­tin Pra­tis­so­li, vio­lon­cel­lis­ta del­l’Or­ches­tra del­l’A­re­na di Vero­na. Quest’anno sarà la flau­tis­ta Tan­ja Agrei­ter, di base negli Sta­ti Uniti, a intra­pren­de­re il viag­gio più lungo per rag­gi­unge­re l’Alto Adige.

Le pro­ve per i con­cer­ti in pro­gram­ma avran­no luo­go dal 5 al 10 ottobre 2025 pres­so l’Eu­re­gio Kul­tur­zen­trum Gus­tav Mahler di Dob­bia­co. Dopo il con­cer­to a Vien­na, musi­cis­ti e diret­to­re d‘orchestra tor­ner­an­no ai ris­pet­ti­vi luoghi di lavoro.

Segno d‘apprezzamento per le scuole di musica dell’Alto Adige 

Poco dopo i pri­mi con­cer­ti del settembre 2021, diver­si e diver­se musicisti/e han­no espres­so il desi­de­rio di dimostra­re la pro­pria gra­ti­tu­di­ne al luo­go d’origine del loro per­cor­so musi­cale, ovvero le scuo­le di musi­ca del­l’Al­to Adi­ge. Per ques­to motivo, dal 2022 il pro­gram­ma set­tim­ana­le del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca pre­ve­de anche l’e­si­bi­zio­ne di un ensem­ble pres­so una scuo­la di musi­ca del­l’Al­to Adige.

Ques­t’an­no, l‘ensemble ter­rà un con­cer­to esclu­si­vo e inte­r­at­tivo per gli stu­den­ti del­la scuo­la di musi­ca di Vipiteno.

Chilometri sonanti

Per le pro­ve e i con­cer­ti pre­vis­ti in ottobre 2025, i 78 musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra per­cor­reran­no una distan­za tota­le di 69.362 km, uti­liz­zan­do diver­si mez­zi di tras­por­to, tra cui soprat­tut­to il tre­no. Arri­ver­an­no il 5 ottobre per un sog­gior­no di 8 gior­ni in Alto Adi­ge, che com­pren­de 5 gior­ni di pro­ve e 4 di con­cer­to. Dopo il con­cer­to a Vien­na, tut­ti i musi­cis­ti e il diret­to­re d’or­ches­tra faran­no ritor­no ai loro luoghi di lavoro in tut­to il mon­do.   

Con la cam­pa­gna di rac­col­ta fon­di “Klin­gen­de Kilometer/Chilometri sonan­ti”, chi­unque può acquis­ta­re i “chi­lo­me­tri” che desi­de­ra — al prez­zo di 1 euro al chi­lo­me­tro — e con­tri­bui­re così al rim­borso del­le spe­se di viag­gio dei musi­cis­ti. Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

“L’Al­to Adi­ge può esse­re orgo­gli­oso dei suoi num­ero­si musi­cis­ti che suo­n­ano nel­le orchest­re più rino­ma­te del mon­do”, com­men­ta l‘ex pre­si­den­te del­la Pro­vin­cia Luis Durn­wal­der, patro­ci­na­to­re del­la cam­pa­gna ‘Chi­lo­me­tri sonanti’.

359 musicisti altoatesini 

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è sta­ta fon­da­ta nel 2019. La base ampia e varie­ga­ta del­l’or­ches­tra è for­ma­ta dai 359 musi­cis­ti clas­si­ci alto­ate­si­ni che han­no fat­to del­la musi­ca la loro pro­fes­sio­ne e che si esi­bis­co­no con le più rino­ma­te orchest­re di tut­to il mondo.

Di casa in ogni ango­lo del­l’Al­to Adi­ge, deli­zia­no il pubbli­co con le loro esi­bi­zio­ni in orchest­re come la New York Phil­har­mo­nic, la Filar­mo­ni­ca di Vien­na, l’Or­ches­tra del Tea­t­ro alla Sca­la di Mila­no, ma anche la Malay­sia Phil­har­mo­nic Orches­tra e la Zhe­jiang Sym­pho­ny Orches­tra, solo per citar­ne alcu­ne. Tut­ti sono uniti dal­la pas­sio­ne per la musi­ca clas­si­ca e dal­la loro comu­ne ori­gi­ne: l’Al­to Adige.

Specchio dell’Alto Adige 

La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca ris­pec­chia la socie­tà alto­ate­si­na: abbrac­cia tut­ti i grup­pi lin­gu­i­sti­ci — tedes­co (66%), ita­lia­no (22%), ladi­no (8%) e il cosid­det­to grup­po del­le nuo­ve lin­gue (4%). L’or­ches­tra è inter­ge­ne­ra­zio­na­le: acco­g­lie ben tre gene­ra­zio­ni, dai gio­va­ni dici­as­set­ten­ni agli esper­ti 65enni. L‘inclusione di gio­va­ni musi­cis­ti di gran­de talen­to è dove­re e con­suetu­di­ne. Anche la dis­tri­bu­zi­o­ne dei gene­ri nella Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è equi­li­bra­ta: 46% don­ne — 54% uomi­ni. Il com­pen­so per la set­ti­ma­na di lavoro in Alto Adi­ge è equo e stan­dar­diz­za­to: pari trat­ta­men­to è pre­vis­to indistin­ta­men­te per juni­or, seni­or, don­na e uomo.

In ques­to modo la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca com­pie un ulte­rio­re pas­so avan­ti: i due valo­ri di “insie­me” e “inclu­sio­ne” non sono solo bel­le paro­le, ma ven­go­no dav­vero mes­si in pratica.

La filosofia ed i valori della Südtirol Filarmonica

L’Al­to Adi­ge, una pro­vin­cia mul­ti­l­in­gue, è carat­te­riz­za­ta da un par­ti­co­la­re con­tes­to socia­le e cul­tu­ra­le. Tedes­co, ita­lia­no e ladi­no: qui la lin­gua non è un ost­aco­lo, bensì la ric­chez­za che con­trad­dis­tin­gue un tes­suto cul­tu­ra­le fuo­ri dall’ordinario.

Un’or­ches­tra sin­fo­ni­ca sim­bo­liz­za il sen­ti­re e l’a­gi­re comu­ne, non­ché l’in­te­r­azio­ne di mol­te voci diver­se. La Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca vive l’in­sie­me e l’in­clu­sio­ne come valo­ri fon­da­men­ta­li. In ques­to modo, la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca sot­to­li­nea l’im­port­an­za di col­ti­va­re qua­li­tà socia­li e cul­tu­ra­li e si fa por­ta­vo­ce di importan­ti idea­li europei.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it

Associazione culturale ARTON

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pichler.

Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

L’an­no 2024 non pote­va con­cluder­si in modo miglio­re per la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca: la Dire­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne di RAI 5 ha deciso di designa­re il con­cer­to di ques­t’an­no del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, inti­to­la­to “La for­za del­l’a­mici­zia”, come con­cer­to uffi­ci­a­le di San Silvestro.

Gli 82 musi­cis­ti alto­ate­si­ni, sot­to la dire­zio­ne del diret­to­re d’or­ches­tra Micha­el Pich­ler, allie­teran­no così i salot­ti d’I­ta­lia con la loro musi­ca la not­te di San Sil­ves­tro a par­ti­re dal­le ore 21.15, e con la loro musi­ca con­tri­bui­ran­no al pass­ag­gio ver­so il nuo­vo anno 2025.

Olt­re alla qua­li­tà del programma

Lud­wig Thuil­le (1861–1907) — Ouver­tu­re roman­ti­ca, op. 16
Richard Strauss (1864–1949) — “Don Juan”, Op. 20
Mau­rice Ravel (1875–1937) — “Rhap­so­die espagnole”
Mau­rice Ravel (1875–1937) — “La val­se”, poém cho­ré­gra­phi­que pour Orchestre

la sele­zio­ne da par­te del­la Dire­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne di RAI 5 si è basa­ta prin­ci­pal­men­te sul con­cet­to di insie­me (i musi­cis­ti rappre­sen­ta­no tut­ti i grup­pi lin­gu­i­sti­ci del­la Pro­vin­cia di Bol­za­no) e sui valo­ri del­l’e­quo com­pen­so, del­la pari­tà di retri­bu­zi­o­ne e del­la pari­tà di genere.

Zeno Kersch­bau­mer, Pre­si­den­te del­la Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca, non cela il suo entus­i­as­mo per ques­to rico­no­sci­men­to da par­te del­la RAI: “Il pre­sup­pos­to fon­da­men­ta­le per l’in­se­ri­men­to in un pro­gram­ma su un cana­le tema­ti­co dedi­ca­to alla cul­tu­ra è sen­za dub­bio la qua­li­tà del­l’e­secu­zi­o­ne: ringra­zio quin­di gli 82 musi­cis­ti alto­ate­si­ni e, in par­ti­co­la­re, il diret­to­re d’or­ches­tra Micha­el Pich­ler. Gra­zie alla RAI, l’Al­to Adi­ge può mostra­re un suo lato musi­cale a livel­lo nazionale”.

Con ques­ta appa­ri­zio­ne tele­vi­si­va, altri due temi alto­ate­si­ni rice­vo­no atten­zio­ne a livel­lo nazionale:

- il Cen­tro Cul­tu­ra­le Eure­gio di Dob­bia­co: il con­cer­to è sta­to regis­tra­to nella sala dedi­ca­ta a Gus­tav Mahler
— il com­po­si­to­re bol­za­ni­no Lud­wig Thuil­le (1861–1907) e la sua ope­ra “Ouver­tu­re Roman­ti­ca” del 1896.

Qui di segui­to il link alla pro­gram­ma­zio­ne RAI 5  del 31/12/24: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Concerto-di-San-Silvestro-con-la-Sudtirol-Filarmonica-03241e19-6c5b-4dc2-82e1-6359ce338023.html?wt_mc=2.www.share.raiplay_dir_ConcertodiSanSilvestroconlaSudtirolFilarmonica

Immagini da scaricare: 

Foto 1: Süd­ti­rol Filarmonica
Foto 2: Micha­el Pich­ler, il Diret­to­re d’orchestra del­la Süd­ti­rol Filarmonica
Foto 3: Zeno Kersch­bau­mer, Presidente

Per mag­gio­ri infor­ma­zio­ni: www.suedtirol-filarmonica.it .

L’associazione culturale ARTON ETS

La musi­ca ha il pote­re di con­net­ter­ci e di ispi­r­ar­ci, di esse­re noi stes­si. ARTON fa pro­pri ques­ti ele­men­ti metten­do­li in rela­zio­ne ad alt­re disci­pli­ne artis­ti­che con­tri­buen­do così alla mol­te­pli­ci­tà che cos­ti­tuis­ce la base del­lo svi­lup­po socia­le. ARTON è sta­ta fon­da­ta l’8 agos­to 2020 come asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le sen­za fine di lucro. Il diret­tivo di ARTON è com­pos­to da Zeno Kersch­bau­mer nella fun­zio­ne di Pre­si­den­te, da Isa­bel Gol­ler nella ves­te di Vice-Pre­si­den­te e dai due con­si­glie­ri Cor­ne­lia Gol­ler e Micha­el Pich­ler.  Il nome ARTON è com­pos­to dal­le paro­le arte, tona­li­tà e l’espressione ing­le­se “on”. Ques­te tre paro­le pre­se sin­go­lar­men­te e in com­bi­na­zio­ne descri­vo­no per­fett­amen­te gli obi­et­ti­vi dell’associazione.

Süd­ti­rol Filar­mo­ni­ca è un pro­get­to di ARTON.

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